LTOTests

Oligoelementi

Revisore:

Dr. Paolo Bucchioni – Direttore Laboratorio Tossicologia “Levante Ligure” Ospedale S.Bartolomeo Sarzana (SP) ASL 5 Liguria

In Sintesi

Perché?

Per rilevare e monitorare la carenza o l'eccesso di minerali; talvolta per valutare lo stato nutrizionale. I sali minerali e gli oligoelementi essenziali non possono essere sintetizzati dall’organismo, ma devono essere assunti con l’alimentazione.

Quando?

In presenza di segni e sintomi di carenza o eccesso di minerali; se richiesto dal clinico, in presenza di patologie in grado di alterare l'assorbimento e immagazzinamento dei minerali.

Il campione

Il test per la misura degli oligoelementi viene in genere eseguito su un campione di sangue venoso prelevato dal braccio. Talvolta può essere richiesto un campione di urine delle 24 ore. La possibile contaminazione esterna viene limitata utilizzando contenitori particolari per il sangue (liberi da sostanze minerali) o per la raccolta di urine acidificate (contenitori contenenti sostanze acide all'interno). Raramente, potrebbero essere raccolti o prelevati tramite biopsia dei frammenti di tessuto, per valutare la carenza, l'eccesso o l'immagazzinamento delle sostanze minerali nel corso del tempo.

La preparazione

E' importante seguire attentamente le indicazioni fornite dal personale sanitario, compresa la necessità o meno di effettuare un prelievo a digiuno.

L'Esame

Il test per la misura dei microelementi (detti comunemente oligoelementi) misura la concentrazione di specifici minerali in campioni di sangue, urine, altri fluidi corporei o tessuti. Si tratta di sostanze essenziali per il corretto funzionamento dell'organismo, assorbite con la dieta e utilizzate per la produzione di enzimi e ormoni, per la regolazione della glicemia, per la formazione delle ossa, denti, muscoli, tessuto connettivo e cellule del sangue. Inoltre i minerali essenziali svolgono un ruolo cruciale nel metabolismo delle proteine, dei lipidi e dei carboidrati, promuovono la riparazione delle ferite e sono vitali per il trasporto dell'ossigeno in tutto l'organismo.

Gli oligoelementi (o microelementi) sono una sottocategoria dei minerali essenziali, che includono anche i macroelementi (calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio, cloro, zolfo). I microelementi sono presenti in tracce e includono:

  • Cromo
  • Rame
  • Fluoro
  • Iodio
  • Ferro
  • Manganese
  • Molibdeno
  • Selenio
  • Zinco

L'Organizzazione Mondiale della Sanità annovera tra i micronutrienti fondamentali per la salute pubblica, lo iodio, il ferro e la vitamina A.

Il cromo è coinvolto nel metabolismo glucidico e lipidico; è componente di un fattore detto GTF che potenzia l'attività dell'ormone insulina nel trasporto del glucosio.

Il ferro e il rame sono due oligoelementi strettamente legati tra loro; il ferro è essenziale per la sintesi di emoglobina, una proteina che lega l'ossigeno contenuta nei globuli rossi e nella mioglobina muscolare. Il rame, oltre a facilitare l'assorbimento del ferro, entra nel meccanismo di sintesi dell'emoglobina favorendolo. Il ferro è anche un componente di enzimi del metabolismo energetico, mentre il rame ha la funzione di coenzima per diversi enzimi digestivi e determina la formazione di elastina.

Il fluoro, come anticipato, partecipa al mantenimento della struttura ossea e dentaria, inoltre svolge una vera e propria azione schermante dalla carie.

Lo iodio è un importantissimo componente degli ormoni tiroidei tiroxina e triiodotironina, pertanto (assieme al cobalto che partecipa alla reazione di fissazione dello iodio) rappresenta un elemento di bioregolazione corporea.

Il manganese è un componente di numerosi enzimi che partecipano alla biosintesi del colesterolo e al metabolismo delle ammine in genere.

ll molibdeno compone alcuni enzimi che partecipano al metabolismo delle basi puriniche (costituenti dei nucleotidi).

Il selenio è un coenzima della glutatione perossidasi, agisce da antiossidante proteggendo le membrane cellulari e contrastando l'azione negativa dei radicali liberi.

Lo zinco è un componente enzimatico che si trova sia nei catalizzatori degli acidi nucleici che in quelli digestivi; partecipa al funzionamento sensoriale del gusto e dell'olfatto.

Di seguito sono riportati alcuni esempi di cause della carenza di microelementi:

  • Alimentazione insufficiente o non adeguatamente variegata - può essere causata da malnutrizione o da alimentazione non sufficiente, come nel caso di persone costrette ad essere nutrite per via endovenosa.
  • Incapacità di assorbimento - molte patologie croniche, come la celiachia, sono associate a malassorbimento, che può essere conseguenza anche di alcuni interventi chirurgici come quelli per l'asportazione di parte dello stomaco o dell'intestino.
  • Incapacità di utilizzo - alcune persone potrebbero non avere la capacità di sfruttare e utilizzare adeguatamente i microelementi assunti.
  • Aumento delle necessità - le donne in gravidanza, i bambini, le persone ricoverate per qualche malattia o trauma, possono avere la necessità di assumere una quota maggiore di microelementi.
  • Eccessiva perdita di nutrienti - un esempio è rappresentato dall'eccessiva perdita di ferro osservata in corso di malattie emorragiche acute o croniche.
  • Interferenza - ad esempio la diminuzione del rame è spesso associata all'aumento dello zinco.

L'eccesso di microelementi può essere osservato in caso di:

  • Eccessivo apporto - questo può avvenire nel caso in cui vi sia un'assunzione o esposizione cronica, che persiste per mesi, o anche in caso di esposizione acuta.
  • Diminuzione dell'eliminazione dall'organismo - in presenza di patologie renali o epatiche, ad esempio, l'organismo potrebbe non essere in grado di eliminare in maniera efficiente i microelementi. In alcune patologie ereditarie, l'organismo tende ad immagazzinare le sostanze minerali in organi e tessuti che, nel tempo, possono danneggiarsi. Un esempio è l'eccesso di rame nella malattia di Wilson.

 

Come e Perchè

Quali informazioni è possibile ottenere?

I microelementi sono in genere richiesti singolarmente per rilevare, valutare e monitorare lo stato di carenza o di eccesso di minerali. Il clinico può richiedere uno o più test sulla base della valutazione clinica del paziente.

Talvolta, per rilevare una singola carenza o eccesso potrebbe essere necessario richiedere più test, come nel caso del test per la misura del rame e della ceruloplasmina per valutare la concentrazione di rame nell'organismo, o nel caso dei test per il metabolismo del ferro (sideremia, TIBC, UIBC e transferrina) con l'emocromo, per ricercare la carenza di ferro come possibile causa di anemia.

I test possono anche essere richiesti al momento del ricovero di persone malnutrite o con sospette sindromi da malassorbimento, e nel corso del monitoraggio per valutare lo stato nutrizionale e l'efficacia della terapia somministrata.

I test possono infine essere richiesti in persone affette da patologie ereditarie responsabili dell'accumulo di minerali o esposte a concentrazioni tossiche degli stessi. Se eseguiti con cadenza regolare, questi test sono utili nel monitoraggio di queste persone.

Domande Frequenti

Dovrebbero sottoporsi tutti al test?

In genere non è necessario. Il clinico prescrive il test in base ad un sospetto clinico e comunque la carenza di microelementi è rara.

Fonti

Fonti utilizzate nella revisione corrente

Vitamins and Minerals.NIH National Center for Complementary and Integrative Health.Available online at

 https://nccih.nih.gov/health/vitamins.

Accessed August 2022.

McMillin, G. (Updated 2008 September). Trace Minerals. ARUP Consult [On-line information].

Available online at http://www.arupconsult.com/Topics/GastrointestinalDz/NutritionalAssessment/TraceMinerals.html.

Accessed August 2022.

Related Articles

sibioc white

Seguici su:

Comprare Steroidi - Anabolizzanti Online pharmax-anabolika.com
© 2024 Labtestsonline. SIBIOC – MEDICINA DI LABORATORIO - Via Libero Temolo 4, 20126 Milano - C.F. 97012130585 - P.I. 06484860967 | Privacy Policy | Cookie Policy | WEB