- Diagnosi: anche se da solo è insufficiente per stabilire la diagnosi di una malattia del fegato, il test di funzionalità epatica contribuisce ad identificare la presenza di infiammazioni epatiche (epatiti) acute e croniche, infezioni epatiche, malattie e/o danni al fegato riconducibili ai sintomi manifestati. L'esame può essere utilizzato come ausilio diagnostico di altre problematiche di salute
- Valutazione dell'entità della patologia epatica: per contribuire a determinare la gravità della patologia nei pazienti con alterazioni note della funzionalità epatica
- Monitoraggio: per monitorare l’efficacia del trattamento e/o eventuali effetti collaterali di alcuni farmaci potenzialmente dannosi per il fegato
- Screening: il test di funzionalità epatica può essere eseguito come parte del pannello metabolico completo, nell'ambito delle indagini di routine. In caso di risultati anomali, possono essere eseguiti ulteriori esami di approfondimento.
Pannello Epatico
Ad intervalli regolari per valutare la funzionalità epatica; quando il paziente è a rischio di sviluppare danni al fegato, assume farmaci che possono influire sulla funzionalità epatica o è affetto da una patologia epatica; in presenza di sintomi riconducibili al danno epatico, come l’ittero.
Un campione di sangue prelevato da una vena del braccio o, nei neonati, mediante una puntura del tallone e l’assorbimento di una goccia di sangue su una carta assorbente.
Può essere richiesto al paziente di digiunare (non mangiare e bere nulla tranne acqua) nelle 8 ore precedenti al test. É importante seguire le istruzioni fornite dal personale sanitario ed informare il clinico in merito all'assunzione di farmaci (prescritti e da banco), prodotti fitoterapici, vitamine ed integratori che potrebbero influire sul risultato del test.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il pannello epatico può essere utilizzato per:
- Rilevare la presenza di danno epatico, specialmente in soggetti con patologie o che assumono farmaci che agiscono sul fegato; alternativamente, per le indagini di routine, può essere eseguito il pannello metabolico completo (CMP), un gruppo di esami che comprende la maggior parte del pannello epatico, oltre ad altri test per la valutazione di ulteriori organi
- Supporto per diagnosticare le patologie epatiche in presenza di segni e sintomi che indicano una possibile disfunzione epatica
- Ad intervalli regolari per monitorare la funzionalità epatica, eventuali condizioni che possono interessare il fegato o l’efficacia del trattamento
Vari esami del pannello epatico possono essere utilizzati per il monitoraggio; ad esempio, esami ripetuti della bilirubina possono essere prescritti per valutare e monitorare l’ittero nei neonati o nei soggetti con anemia emolitica.
Risultati anomali possono indurre a ripetere uno o più esami o l’intero pannello, per valutare se l’aumento o la diminuzione persistono e/o se indicano la necessità di eseguire ulteriori test per determinare la causa della disfunzione epatica.
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Quando viene prescritto?
Il pannello epatico, o uno o più dei suoi componenti, può essere prescritto quando il paziente è esposto al rischio di sviluppare malattie o insufficienza epatica. Alcuni esempi includono:
- Pazienti che assumono farmaci che possono danneggiare il fegato
- Soggetti che assumono quantità considerevoli di alcol
- Pazienti con storia clinica di epatite virale o che sono stati probabilmente esposti al virus dell’epatite
- Pazienti con storia familiare di malattia epatica
- Soggetti in sovrappeso, specialmente se affetti da diabete e/o con ipertensione
Il pannello epatico può essere prescritto in presenza di segni e sintomi di malattia epatica; tuttavia, nella maggior parte dei casi, i soggetti affetti non manifestano alcun sintomo se non dopo anni o quando la patologia è già grave. I segni e i sintomi includono:
- Debolezza, affaticamento
- Perdita di appetito
- Nausea, vomito
- Gonfiore e/o dolore addominale
- Ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi)
- Urine scure, feci chiare
- Prurito
- Diarrea
Spesso, il pannello epatico viene prescritto ripetutamente nel corso dei giorni o delle settimane come supporto nel determinare la causa del disordine epatico o nel valutarne la gravità.
Quando viene diagnosticata una malattia epatica, essa dovrebbe essere monitorata ad intervalli regolari tramite l'utilizzo del pannello epatico o di uno o più dei suoi componenti. Il pannello epatico può anche essere prescritto regolarmente per monitorare l’efficacia del trattamento.
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Cosa significa il risultato del test?
Gli esami del pannello epatico non sono diagnostici per una specifica patologia, ma indicano soltanto l'eventuale presenza di problematiche a livello epatico. In assenza di sintomi o di fattori di rischio identificabili, risultati anomali possono indicare un danno epatico temporaneo o suggerire la presenza di alterazioni nell’organismo, ad esempio a livello dei muscoli scheletrici, del pancreas o del cuore. Inoltre, possono anche essere indicatori precoci di malattia epatica e della necessità di eseguire ulteriori esami e/o un monitoraggio periodico.
I risultati seriati del pannello epatico vengono di solito valutati insieme per determinarne l’andamento. Il clinico valuta la combinazione dei risultati per ottenere maggiori informazioni circa le patologie sottostanti. Spesso, è necessario eseguire ulteriori approfondimenti per determinare la causa del danno e/o della patologia epatica.
La tabella seguente riassume esempi di combinazioni dei risultati che possono essere osservati in alcuni tipi di patologie o condizioni cliniche del fegato.
Tipo di condizione o malattia epatica
Bilirubina
ALT e AST
ALP
Albumina
PT
Danno epatico acuto (dovuto, ad esempio, ad infezioni, tossine o farmaci, ecc.)
Normale o aumentata, di solito dopo che l’ALT e l’AST sono già aumentate
Di solito molto aumentata (8-50 volte il limite superiore di riferimento); l’ALT è generalmente più alta dell’AST
Normale o solo moderatamente aumentata (inferiori di 3 volte il limite superiore)
Normale
Di solito normale
Forme croniche di varie patologie epatiche
Normale o aumentata
Leggermente o moderatamente aumentata; l'ALT è persistentemente aumentata
Normale o moderatamente aumentata
Normale
Normale
Epatiti alcoliche
Normale o aumentata
AST moderatamente aumentata (inferiore di 8 volte il limite superiore), di solito circa due volte superiore la concentrazione dell’ALT
Normale o moderatamente aumentata
Normale
Normale
Può essere aumentata, ma di solito ciò accade a patologia avanzata
AST è di solito più alta dell’ALT ma le concentrazioni sono normalmente più basse rispetto a quelle nelle malattie alcoliche
Normale o aumentata
Normale o diminuita
Di solito prolungato
Dotti biliari ostruiti, colestasi
Normale o aumentata; aumenta nelle ostruzioni complete
Normale o moderatamente aumentata
Aumentata; spesso più di 4 volte la concentrazione normale
Di solito normale, ma se la malattia è cronica la concentrazione può diminuire
Di solito normale
Tumore diffuso, con metastasi al fegato
Di solito normale
Normale o moderatamente aumentata
Di solito molto aumentata
Normale
Normale
Tumore del fegato (carcinoma epatocellulare)
Può essere aumentata, specialmente se la malattia è progredita
AST più alta dell’ALT ma a concentrazioni più basse di quelle osservate nelle malattie alcoliche
Normale o aumentata
Normale o diminuita
Di solito prolungato
Normale o aumentata
Moderatamente aumentata; l’ALT è di solito più alta dell’AST
Normale o moderatamente aumentata
Di solito diminuita
Normale
Il riscontro di risultati anomali in pazienti che assumono farmaci potenzialmente dannosi per il fegato può indicare la necessità di correggere il dosaggio o la scelta terapeutica. Nei pazienti sottoposti al monitoraggio della malattia epatica occorre valutare i risultati del pannello epatico insieme, per verificare se la funzionalità o il danno epatico sono peggiorati o migliorati. Ad esempio, un aumento anomalo di bilirubina, albumina e/o PT può indicare compromissione della funzionalità epatica, mentre la stabilizzazione o il miglioramento dei risultati può indicare il ristabilirsi della funzionalità epatica.
Test singoli
Alanina aminotransferasi (ALT)
Concentrazioni elevate di ALT sono frequentemente osservate in corso di epatiti acute. Aumenti moderati possono invece essere osservati nelle epatiti croniche. I pazienti con ostruzione dei dotti, cirrosi e/o tumore epatico possono presentare concentrazioni di ALT normali o moderatamente aumentate.Fosfatasi alcalina (ALP)
L’ALP può risultare significativamente aumentata in caso di ostruzione dei dotti biliari, cirrosi, tumore epatico e malattie dell’osso.Aspartato aminotransferasi (AST)
Concentrazioni elevate sono solitamente riscontrate in corso di epatiti acute. Può risultare normale o moderatamente aumentata nelle epatiti croniche, in caso di ostruzione dei dotti biliari, cirrosi e tumore epatico. Quando il danno epatico è dovuto all'abuso di alcol, l’AST di solito aumenta maggiormente rispetto all’ALT (un fenomeno raramente osservabile nelle patologie epatiche). L’AST aumenta anche in seguito ad infarto e danno muscolare.Bilirubina
La bilirubina risulta aumentata nel sangue quando la sua produzione supera la capacità di rimozione dell'organismo; solitamente questo fenomeno è associato all'ostruzione delle vie biliari o a varie problematiche correlate al metabolismo della molecola. E’ frequente osservare questo fenomeno nei neonati di 1-3 giorni.Albumina
Di solito è normale, può essere diminuita se la produzione decresce, specialmente in corso di cirrosi.Proteine totali
Le proteine totali di solito sono normali nelle patologie epatiche.Gamma- glutamil transferasi (GGT)
Il test GGT viene utilizzato per determinare la causa di un aumento dell’ALP. Sia l’ALP che la GGT aumentano in corso di ostruzioni dei dotti biliari e malattie epatiche, ma solo l’ALP aumenta anche nelle malattie dell’osso. L’aumento delle GGT si osserva anche in seguito al consumo di alcol e ad alcune patologie, come lo scompenso cardiaco congestizio.Lattico deidrogenasi (LDH)
E’ un marcatore non specifico di danno tissutale. Solitamente resta invariato nella maggior parte delle malattie epatiche ma aumenta in presenza di infiammazione acuta o tumori epatici, oltre che nel caso di altre patologie che non interessano il fegato.Tempo di protrombina (PT)
Un allungamento del PT può essere osservato in corso di malattie epatiche, carenza di vitamina K, assunzione di farmaci che riducono il rischio di trombosi (warfarin) e carenza dei fattori della coagulazione. -
C’è altro da sapere?
Può essere richiesto al paziente di digiunare (è permesso solo bere acqua) nelle 8 ore precedenti al test. É importante seguire le istruzioni fornite dal personale sanitario ed informare il clinico in merito all'assunzione di farmaci (prescritti e da banco), prodotti fitoterapici, vitamine ed integratori che potrebbero influire sul risultato del test.
L'analisi di laboratorio viene eseguita su un campione di sangue prelevato da una vena del braccio. Durante il prelievo ematico, viene posizionato il laccio emostatico nella parte superiore del braccio, per favorire il reperimento della vena. Per prevenire eventuali infezioni, viene eseguita la disinfezione della zona del prelievo e successivamente inserito l'ago. Il prelievo può richiedere qualche minuto e causare un lieve fastidio legato alla puntura.
Al termine della raccolta del campione, viene applicata una garza sterile sul sito della puntura ed esercitata una leggera pressione per prevenire eventuali emorragie e consentire una rapida guarigione.
Questo tipo di prelievo è eseguito routinariamente e non comporta alcun rischio; può essere consigliato di evitare di effettuare sport o attività fisica intensa per alcune ore dopo il prelievo.
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Quali test possono essere eseguiti come follow- up di un pannello epatico normale per supporto nel determinare la causa di danno epatico?
Per diagnosticare le malattie del fegato il medico valuta i risultati del pannello epatico contestualmente ad altri fattori, quali i segni, i sintomi e la storia clinica e familiare del paziente. In relazione ai risultati del pannello epatico e della causa che si sospetta essere alla base della patologia, è possibile prescrivere diversi esami di follow-up, quali esami del sangue, delle urine, una biopsia e/o un esame di diagnostica per immagini, per confermare la diagnosi e valutare l’estensione del danno. Alcuni esempi includono:
Tipi di patologie sospettate
Altri test di follow- up
Infezioni virali
Abuso d’alcol/epatite
Tossicosi o induzione da farmaco
Test per le tossine, farmaci e droghe d’abuso
Morbo di Wilson
Rame, Cerulosplasmina, esame oculare, biopsia epatica
Autoimmunità
Malattia cronica
Biopsia epatica
Cancro del fegato
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Perché è importante informare il medico circa l'assunzione di farmaci ed integratori?
Alcuni farmaci da banco, prodotti fitoterapici ed integratori alimentari possono influire sull’attività epatica. L’eccessiva concentrazione di un farmaco e/o la diminuita capacità dell'organismo di metabolizzarlo e/o una combinazione di farmaci (inclusi farmaci da banco ed integratori) possono danneggiare il fegato. Ad esempio, l'assunzione di quantità eccessive di acetaminofene (paracetamolo) e la combinazione di acetaminofene ed alcol o di altri farmaci (ad esempio isoniazide e fenobarbital) possono provocare gravi danni epatici.
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E’ possibile essere affetti da una malattia epatica in assenza di sintomi?
Sì, le patologie epatiche acute e croniche negli stadi precoci possono essere asintomatiche o provocare solamente sintomi lievi e non specifici, quali affaticamento e nausea.
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E’ possibile avere risultati anomali e non avere malattie del fegato?
Sì, alcune condizioni temporanee, quali shock, ustioni, infezioni gravi, traumi muscolari, disidratazione, pancreatiti, emolisi e gravidanza possono provocare risultati anomali nei test di funzionalità epatica.
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Perché la storia familiare è importante?
Alcune patologie epatiche che danneggiano progressivamente il fegato, come l’emocromatosi, la carenza di alfa 1-antitripsina ed il morbo di Wilson, possono essere ereditarie. La diagnosi precoce permette di trattare e gestire in modo appropriato tali patologie.
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Quanto tempo è necessario per eseguire il test?
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Qual è la differenza tra il test di funzionalità epatica e il pannello metabolico completo?
Il pannello metabolico completo (CMP) consiste in un gruppo di esami che comprende la maggior parte del pannello epatico, quali AST, ALP, ALT, bilirubina e albumina, oltre ad altri test per la valutazione di ulteriori organi e della funzionalità renale.

