Come supporto alla diagnosi di carenza o, più raramente, di eccesso di ormone della crescita (GH); per valutare la funzionalità ipofisaria; per monitorare l’efficacia del trattamento per l’eccesso di produzione di GH.
Ormone della crescita (GH)
In presenza di segni e sintomi riconducibili ad una produzione insufficiente di GH, quali ritardo nella crescita, bassa statura e ritardo nello sviluppo motorio nei bambini; così anche in caso di riduzione della densità ossea e/o della forza muscolare ed elevati livelli ematici dei lipidi negli adulti. Più raramente, quando si sospetta un’eccessiva produzione di GH con conseguente gigantismo (nei bambini) e acromegalia (nell’adulto); quando si sospetta un disordine dell'ipofisi in presenza di concentrazioni alterate degli altri ormoni di origine ipofisaria.
Solitamente viene richiesto un campione di sangue venoso prelevato ad intervalli regolari; talvolta può essere richiesto un singolo campione di sangue prelevato a digiuno e dopo un periodo di riposo, in seguito ad intenso esercizio fisico oppure dopo la somministrazione di una soluzione contenente glucosio in quanto la concentrazione di GH è influenzata dal livello di zuccheri nel sangue.
Occorre seguire tutte le indicazioni fornite dal personale sanitario per la preparazione al test, come il digiuno.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il test dell’ormone della crescita viene utilizzato principalmente per identificare il deficit di GH e per valutare la funzionalità dell’ipofisi in seguito alla rilevazione di concentrazioni anomale degli altri ormoni ipofisari.
Il test del GH viene di solito utilizzato per rilevare l’eccesso di GH e come supporto alla diagnosi e al monitoraggio del trattamento di acromegalia o gigantismo.Poiché il GH viene secreto in maniera intermittente, una singola misurazione di solito non è clinicamente rilevante. Pertanto, è preferibile eseguire un test di stimolo o di soppressione del rilascio di GH da parte dell’ipofisi.
- Test di stimolo del GH: questo test contribuisce a diagnosticare il deficit di GH e l’ipopituitarismo. Per questo test, viene prelevato un campione di sangue dopo un digiuno di 10-12 ore. Quindi, sotto la supervisione medica, viene somministrata per via endovenosa una soluzione che stimola l'ipofisi a rilasciare GH. Vengono prelevati vari campioni di sangue, ad intervalli regolari, per i quali viene valutata la produzione ipofisaria di GH in seguito alla stimolazione. Altrimenti, può essere richiesto al paziente di effettuare un intenso esercizio fisico prima del prelievo: l’esercizio fisico, infatti, stimola il rilascio di GH.
- Test di soppressione di GH: questo test contribuisce a diagnosticare l’eccesso di GH. Tipicamente, alti livelli di glucosio nel sangue inibiscono la produzione di GH. Per questo test, viene prelevato un campione di sangue dopo un digiuno di 10-12 ore. Quindi viene fatta bere al paziente una soluzione contenente glucosio (circa 100g di glucosio per gli adulti); successivamente, vengono prelevati vari campioni di sangue, ad intervalli regolari, attraverso i quali viene valutato se la produzione ipofisaria di GH sia correttamente inibita dalla somministrazione del glucosio.
Altri test che possono essere eseguiti includono:
- IGF-1: l’ormone della crescita stimola la produzione dell’ormone IGF-1 (insulin-like growth factor-1), il quale media gli effetti del GH promuovendo la normale crescita e sviluppo tissutale e delle ossa. Tuttavia, diversamente dal GH, i livelli plasmatici di IGF-1 non variano nel corso della giornata. Questo rende IGF-1 un buon marcatore dei livelli medi di GH; pertanto, viene spesso utilizzato per valutare il deficit o l'eccesso di GH.
- IGFBP3: l'ormone della crescita stimola anche la produzione di IGFBP3 (insulin-like growth factor binding protein 3). La concentrazione plasmatica di questa proteina viene utilizzata per stimare l'attività dell'ormone della crescita ed è particolarmente utilizzata nei bambini di età inferiore ai 3 anni.
Talvolta, il test di soppressione di GH e la misura di IGF-1 vengono utilizzati per monitorare pazienti in trattamento per un tumore ipofisario secernente GH. Se il tumore è localizzato, i livelli di GH e IGF-1 possono essere misurati dopo la rimozione del tumore, per determinare se è stato completamente rimosso con successo. Le determinazioni possono essere eseguite ad intervalli regolari nel corso degli anni, per monitorare la produzione di GH e rilevare la comparsa di eventuali recidive.
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Quando viene prescritto?
Il test di stimolazione di GH viene richiesto in bambini con segni e sintomi di deficit di GH (GHD), quali:
- diminuzione del tasso di crescita nei bambini piccoli
- piccola statura rispetto ai coetanei, nonostante un aumento di peso normale o maggiore
- ritardo nella pubertà
- ritardo nello sviluppo osseo (rilevabile tramite radiografia)
Il test di stimolo di GH viene richiesto in adulti con segni e sintomi di GHD e/o ipopituitarismo, quali:
- diminuzione della densità ossea
- affaticamento
- variazioni nei valori ematici dei lipidi (es. aumentati livelli di colesterolo)
- ridotta tolleranza all’esercizio fisico
Prima di questo test vengono solitamente richiesti altri test ormonali, come quello degli ormoni tiroidei, per escludere delle condizioni che potrebbero causare segni e sintomi analoghi. Il deficit di GH è una condizione rara in adulti e bambini.
Il test di soppressione di GH non è prescritto comunemente, ma può essere richiesto se adulti o bambini presentano segni e sintomi riconducibili ad un eccesso di GH (gigantismo o acromegalia).
Le determinazioni del GH e dell’IGF-1 possono essere prescritte ad intervalli regolari per molti anni, al fine di monitorare l'eccesso di GH. -
Cosa significa il risultato del test?
Test di stimolo del GH
Se i livelli di GH non risultano correttamente aumentati durante il test di stimolazione di GH (si rivelano più bassi del previsto) e il paziente mostra segni e sintomi di deficit di GH (oltre a bassi livelli di IGF-1 e/o IGFBP3), allora è probabile che il soggetto sia affetto da deficit di GH, che deve essere trattato precocemente.
Se i livelli di TSH e/o T4 sono alterati, allora è probabile che i segni e sintomi siano riconducibili a disordini della tiroide, i quali causano sintomi analoghi al GHD. Il paziente può inoltre essere affetto da ipopituitarismo e/o da una diminuzione generalizzata della funzionalità ipofisaria. Prima di effettuare il test del GH per la carenza di GH occorre valutare la funzionalità tiroidea. Nel caso di bambini con ipotiroidismo, occorre effettuare un trattamento e valutare il tasso di crescita, prima di procedere al test del GH.
Nel caso in cui non ci sia un innalzamento dei livelli di GH in seguito ad esercizio fisico intenso, è probabile che il paziente sia affetto da GHD; sono necessari ulteriori accertamenti per determinarne la causa.
I bambini a cui è stata diagnosticato un deficit di GH e a cui sono stati somministrati farmaci per il GH durante l'infanzia, dovranno essere nuovamente sottoposti agli esami quando avranno completato la crescita.
Test di soppressione GH
Se i livelli di GH non risultano correttamente diminuiti durante il test di soppressione (si rivelano più alti del previsto) e il paziente manifesta segni e sintomi di eccesso di GH (gigantismo e acromegalia) e alti livelli di IGF-1 (se misurato), è probabilmente presente un'eccessiva produzione di GH. Se tramite diagnostica per immagini (principalmente risonanza magnetica) viene rilevata una massa, è probabile che sia presente un tumore dell’ipofisi (di solito benigno). Il paziente può essere monitorato per valutare l’efficacia del trattamento: aumenti di GH possono indicare presenza di una recidiva.
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C’è altro da sapere?
Esistono alcuni fattori che possono influenzare il test del GH, tra i quali:
- uso di farmaci che possono incrementare i livelli di GH (es. anfetamine, arginina, dopamina, estrogeni, glucagone, istamina, insulina, levodopa, metildopa e acido nicotinico)
- uso di farmaci che possono diminuire i livelli di GH (es. corticosteroidi e fenotiazine)
E’ importante sottolineare che spesso la bassa statura non è dovuta ad un deficit di GH: può infatti essere dovuta a caratteristiche familiari, a varie malattie o condizioni e ad altri disordini genetici. Raramente, i pazienti mostrano segni e sintomi riconducibili ad un deficit di GH; più spesso hanno livelli di GH normali o addirittura aumentati. In questi casi, si tratta di forme ereditarie di resistenza al GH: questi pazienti sono caratterizzati da livelli di GH normali o elevati e livelli di IGF-1 ridotti.
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Quali altri test potrebbero essere richiesti per valutare i livelli di produzione di GH?
Esistono altri esami su sangue che possono essere utili nella valutazione della funzionalità ipofisaria: prolattina, T4 libero o totale, TSH, cortisolo, FSH, LH e/o testosterone. Questi vengono solitamente effettuati prima del test del GH per valutare che il loro livello sia nella norma e/o trattati con l'uso di farmaci prima di eseguire il GH. Ad esempio, l’ipotiroidismo può causare la comparsa di risultati falsamente negativi del GH, pertanto, deve essere trattato prima della valutazione del deficit di GH nei bambini.
Altri test, come l’IGFBP-3 (insulin-like growth factor binding protein-3), possono essere prescritti per contribuire a valutare correttamente la produzione di GH.
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Come sono trattati i livelli anomali di GH?
Una volta identificate le cause che determinano un’alterazione dei livelli di GH, è possibile intraprendere diversi trattamenti:
- assunzione di GH sintetico per trattare la carenza
- chirurgia, farmaci e radiazioni per trattare i tumori pituitari secernenti GH.
É importante identificare precocemente l'eccesso o il deficit di GH per garantire una migliore prognosi. Se non trattati, i bambini con GHD continueranno ad avere una statura inferiore rispetto ai coetanei, mentre i cambiamenti ossei associati al gigantismo e all’acromegalia diventeranno permanenti.
Le alterazioni dei livelli di GH possono determinare complicanze a lungo termine. L’acromegalia, per esempio, è spesso associata allo sviluppo di polipi intestinali (e quindi all’aumentata possibilità di sviluppare cancro al colon), al diabete, all'ipertensione e ad anomalie visive. Se un tumore ipofisario danneggia in maniera permanente le cellule ipofisarie circostanti, è necessario intraprendere una terapia sostitutiva multi-ormonale. L’eccessiva crescita delle ossa, invece, può portare alla sindrome del tunnel carpale, all'artrite e all'indebolimento delle ossa.
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Quali patologie sono trattate con la terapia del GH?
Oltre al GHD (deficit di ormone della crescita), i bambini possono essere trattati con il sostituto dell’ormone della crescita se hanno:
- insufficienza renale cronica
- sindrome di Prader Willi
- sindrome di Turner
- sindrome di Noonan
- una condizione per cui sono definiti "piccoli per l'età gestazionale" e che non recuperano entro due anni di età una crescita normale (privi cioè del catch-up growth)
- bassa statura idiopatica
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Perché gli atleti dovrebbero sottoporsi al test del GH?
L’ormone della crescita viene talvolta assunto dagli atleti come sostanza dopante per la sua capacità di promuovere la crescita muscolare. Pertanto, gli atleti sottoposti ad approfondimenti riguardanti la verifica dell’uso di sostanze dopanti devono essere monitorati anche per le concentrazioni di IGF-1 e GH (per maggiori informazioni a riguardo, consultare l'articolo sulle Droghe d'abuso).
Revisore: Dr. Antonio Fortunato; Direttore U.O.C. Patologia Clinica ASUR Marche