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Catecolamine

Noto anche come: Dopamina, Epinefrina, Norepinefrina, Catecolamine libere, Catecolamine frazionate
Nome ufficiale: Catecolamine, Catecolamine Plasmatiche, Catecolamine Urinarie
Ultima Revisione: 28.01.2020
Ultima Modifica: 02.05.2021

Revisore:

Dr. Antonio Fortunato, Direttore U.O.C. Patologia Clinica ASUR Marche

In Sintesi

Perché?

Come ausilio per confermare o escludere la presenza di tumori rari, come: feocromocitomi, nel caso in cui coinvolgano la ghiandola surrenale, o paragangliomi, se interessano sedi extra-surrenaliche. Questi tumori (paragangliomi-feocromocitomi ereditari, PGL) producono un eccesso di catecolamine, successivamente metabolizzate in metanefrine.

Quando?

In seguito o contemporaneamente alla determinazione delle metanefrine libere plasmatiche e/o le metanefrine urinarie, oppure nel caso in cui il medico sospetti la presenza di un tumore secernente catecolamine.

Il campione

Un campione di urina acidificata raccolta nelle 24 ore o, talvolta, un campione di sangue prelevato da una vena del braccio.

La preparazione

Il risultato dell’esame può essere influenzato da alcuni tipi di farmaci, di alimenti e dallo stress. E’ opportuno informare il proprio medico circa le terapie in uso e seguire le istruzioni che vengono fornite prima della raccolta dei campioni. Sebbene durante la raccolta del campione di sangue sia possibile stare seduti, viene raccomandato di stare sdraiati.

L'Esame

Le catecolamine sono un gruppo di sostanze simili rilasciate nel sangue in risposta a stress fisici o emotivi. Le principali sono dopamina, epinefrina (adrenalina) e norepinefrina (noradrenalina). L'esame delle catecolamine misura la concentrazione di questi ormoni nel sangue e/o nell’urina. Normalmente l'esame delle urine è il più indicato dei due, infatti anche solo lo stress che precede il prelievo può aumentare il livello di catecolamine nel sangue.

Le catecolamine possono essere prodotte dalle cellule del sistema nervoso simpatico o dalla midollare (porzione interna) delle ghiandole surrenali, piccoli organi di forma triangolare localizzati sopra i reni. Una volta rilasciate nel sangue, le catecolamine contribuiscono a trasmettere gli impulsi nervosi al cervello, aumentano la disponibilità di glucosio e acidi grassi per favorire la produzione di energia, dilatano i bronchioli e le pupille. La noradrenalina inoltre provoca la costrizione dei vasi sanguigni, aumentando la pressione arteriosa: l’adrenalina accelera il battito cardiaco e il metabolismo.

Dopo aver svolto la loro azione, le catecolamine sono metabolizzate a forme inattive. La dopamina diventa acido omovanilico (HVA), la noradrenalina si trasforma in normetanefrina e acido vanilmandelico (VMA) e l’adrenalina diventa metanefrina e VMA. Sia gli ormoni che i loro metaboliti vengono escreti nell’urina.

Normalmente le catecolamine e i loro metaboliti sono presenti nell’urina in piccole concentrazioni fluttuanti, che aumentano in modo apprezzabile durante e subito dopo l’esposizione allo stress. Tuttavia, rari tumori chiamati feocromocitomi  e paragangliomi (definiti nel complesso PGL), possono produrre grandi quantità di catecolamine, con conseguente aumento della loro concentrazione sia nel sangue che nell’urina. Ciò può provocare ipertensione persistente ed episodica grave, accompagnata da forte mal di testa. Altri sintomi associati a questo fenomeno sono tachicardia, sudorazione eccessiva, nausea, ansia e formicolio alle estremità.

Il feocromocitoma e il paraganglioma sono malattie rare: ad eccezione di pochissimi casi, la maggior parte sono benigni, cioè non si diffondono fuori dalla sede primaria. Se non trattato, però, il tumore può crescere e i sintomi peggiorare. Nel tempo, l’ipertensione dovuta al tumore può causare danno renale, patologie cardiache e aumentare il rischio di ictus e infarti.

Le catecolamine urinarie e plasmatiche possono essere di supporto nel determinare la presenza di feocromocitoma. E’ molto importante diagnosticare e trattare precocemente queste rare forme tumorali, in quanto l’ipertensione che provocano è potenzialmente curabile. Nella maggior parte dei casi possono essere rimossi chirurgicamente e/o trattati, riducendo così la quantità di catecolamine prodotte ed eliminando o attenuando i sintomi e le complicanze ad esse associate.

Come e Perchè

Come viene raccolto il campione per l'esame?

Per l'esame delle urine è necessaria una raccolta delle delle 24 ore: tutte le urine vengono conservate in frigorifero durante tutta la raccolta in presenza di un conservante (acido cloridrico - HCl) fornito con il contenitore di raccolta.

Se l'esame viene eseguito sul sangue, il campione viene raccolto prelevandolo da una vena del braccio. Si raccomanda di stare sdraiati durante la raccolta (anche se è possibile essere seduti) e di seguire le specifiche richieste indicate dall'operatore sanitario.

Domande Frequenti

E’ possibile prevenire la formazione di feocromocitomi?

No, possono essere diagnosticati e rimossi, ma non prevenuti. Nella maggior parte dei casi, si tratta di tumori benigni che, una volta asportati, non ricompaiono.

Immagini Correlate

Posizione del fegato. Fonte immagine: Don Bliss, National Cancer Institute
Posizione del fegato. Fonte immagine: Don Bliss, National Cancer Institute

Fonti

Fonti utilizzate nella revisione corrente

2019 review performed by Brett Holmquist, PhD, DABCC, FAACC, Technical Director, Endocrine Sciences, LabCorp.

Lenders, J.W.M. et al. Guidelines on Pheochromocytoma and Paraganglioma. The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, Volume 99, Issue 6, 1 June 2014, Pages 1915–1942. Available online at https://doi.org/10.1210/jc.2014-1498. Accessed July 2019.

Tietz Fundamentals of Clinical Chemistry and Molecular Diagnostics, Eighth edition, Chapter 26 (2019). Rifai, Horvath, Wittwer. Elsevier.

Handbook of Diagnostic Endocrinology, Third Edition (in development, expected publication 2020).

Development and validation of a liquid chromatography tandem mass spectrometry method for the measurement of urinary catecholamines in diagnosis of pheochromocytoma. Biomedical Chromatography. DOI 10.1002/bmc.4003. Accessed July 2019.

A simple and robust liquid chromatography tandem mass spectrometry assay for determination of plasma free metanephrines and its application to routine clinical testing for diagnosis of pheochromocytoma. Biomedical Chromatography. DOI 10.1002/bmc.4622 (epub ahead of print). Accessed July 2019.

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