Come supporto alla diagnosi ed al monitoraggio del lupus indotto da farmaci (o lupus iatrogeno).
Anticorpi anti-istone
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.
No, nessuna.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il test per la ricerca degli anticorpi anti-istone viene usato perlopiù come supporto alla diagnosi di lupus indotto da farmaci (lupus iatrogeno), in particolare in persone che assumono i farmaci elencati nella sezione precedente.
Il test viene utilizzato per distinguere il lupus iatrogeno dalle altre forme di lupus come il lupus eritematoso sistemico (LES), da altre patologie autoimmuni o da altre possibili cause responsabili degli stessi sintomi. Sebbene la rilevazione di questi anticorpi non abbia un significato diagnostico, si tratta comunque di informazioni fortemente indicative per la presenza di questa patologia.
Questo test viene di solito richiesto in seguito al riscontro positivo di un test per la ricerca di anticorpi ANA (anti-nucleo) e può essere richiesto insieme al test per la ricerca degli anticorpi anti-dsDNA come supporto alla diagnosi.
La rilevazione della presenza di anticorpi anti-istone determina l’interruzione dell’assunzione del farmaco responsabile della reazione autoimmunitaria. Nel monitoraggio successivo del paziente il test può essere richiesto una o più volte per monitorare i livelli di questi anticorpi.
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Quando viene prescritto?
Il test per la ricerca degli anticorpi anti-istone viene richiesto nel caso in cui una persona che abbia assunto un certo tipo di farmaco per qualche settimana fino ad un paio di anni, sviluppi segni e sintomi di lupus indotto da farmaci. Questo è particolarmente vero nel caso di persone nelle quali non sia presente una storia clinica personale o familiare positiva per la presenza di patologie autoimmuni. I sintomi possono includere:
- Dolore ad una o più articolazioni simile all’artrite ma senza infiammazione articolare
- Fatica
- Febbre
- Dolore muscolare (mialgia)
- Eruzione cutanea sul volto a forma di farfalla tra i naso e le guance (eruzione malare)
- Sensibilità alla luce
- Perdita di peso
In presenza di lupus eritematoso sistemico (LES) possono essere presenti anche sintomi e complicanze che coinvolgono il sistema nervoso centrale o i reni; questo tipo di sintomi però è raro nel lupus iatrogeno.
Il test per la ricerca degli anticorpi anti-istone può essere ripetuto una o più volte per monitorare i livelli di questi autoanticorpi.
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Cosa significa il risultato del test?
L’interpretazione dei risultati di questo test richiede molta attenzione e deve essere effettuata valutando molteplici fattori. La presenza di un risultato positivo insieme ad uno o più dei fattori elencati di seguito, indica che con buona probabilità il paziente è affetto da lupus iatrogeno:
- Sintomi associati al lupus
- Aver assunto un farmaco, in particolare uno dei farmaci noti per essere associati con lo sviluppo di questa patologia, per alcune settimane fino ad un paio di anni
- Assenza di patologie autoimmuni prima dell’assunzione del farmaco
- Test ANA positivo
- Assenza o presenza di bassi livelli di autoanticorpi anti-dsDNA
- Risoluzione dei sintomi dopo la sospensione dell’assunzione del farmaco
- Diminuzione dei livelli di anticorpi anti-istone dopo la sospensione dell’assunzione del farmaco
Un risultato positivo di per se non è sufficiente per la formulazione della diagnosi. Gli anticorpi anti-istone sono presenti anche in circa il 50% delle persone affette da LES, sebbene questo non sia stato indotto dall’assunzione di farmaci. In questi casi è altamente probabile che i livelli di anti-dsDNA siano elevati.
Un risultato negativo indica che probabilmente i segni e sintomi presenti sono dovuti a patologie diverse dal lupus iatrogeno, come un’allergia ad un farmaco. Una piccola parte dei pazienti con lupus iatrogeno (5-10%) può essere negativa al test per la ricerca degli anticorpi anti-istone.
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C’è altro da sapere?
Una persona affetta da lupus eritematoso sistemico (LES) può mostrare un peggioramento in caso di assunzione di alcuni farmaci, nonostante l’assenza di lupus iatrogeno.
Il LES è più comune nelle donne che negli uomini e con una maggiore frequenza in persone di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Il lupus iatrogeno invece ha la stessa incidenza in entrambi i sessi e può comparire in qualunque fascia d’età sebbene vi sia una maggiore frequenza nelle persone più anziane.
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È possibile diminuire i livelli di anticorpi anti-istone?
I livelli di anticorpi anti-istone non possono essere variati tramite cambiamenti dello stile di vita ma solo sospendendo l’assunzione del farmaco che ne ha determinato la comparsa.
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La diminuzione dei livelli di anticorpi anti-istone permette la ripresa dell’assunzione del farmaco?
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Il medico curante deve essere informato della diagnosi di lupus iatrogeno?
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Quanto tempo è necessario per avere i risultati?