Per la ricerca, diagnosi e monitoraggio del trattamento dell’iperplasia surrenale congenita(sindrome surreno-genitale; CAH); talvolta per escludere altre patologie con sintomi analoghi.
17-idrossiprogesterone
E' un esame che,in alcune regioni, viene eseguito all’interno dei protocolli di screening neonatale. Viene inoltre richiesto quando un bambino presenta genitali ambigui, quando una bambina manifesta irsutismo o altri sintomi di virilizzazione, quando un bambino sviluppa prematuramente i caratteri sessuali e per controllare periodicamente il trattamento della CAH.
Campioni di sangue prelevati da una vena dell’avambraccio o dal tallone di un bambino (per lo screening neonatale).
No, ma può essere richiesto un prelievo effettuato nelle prime ore del giorno; alle donne potrebbe anche essere richiesto di effettuare il prelievo in una specifica fase del ciclo mestruale. Il test non dovrebbe essere richiesto in pazienti in cura con steroidi.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il test del 17-idrossiprogesterone (17-OHP) viene utilizzato nello screening dell’iperplasia surrenale congenita (CAH) e, insieme ad altri test, può essere utilizzata come sostegno alla diagnosi ed al monitoraggio della patologia.
Screening
- La misura del 17 idrossiprogesterone (17-OHP) viene eseguita di routine come parte dello screening neonatale negli Stati Uniti e all’interno di alcun protocolli di valutazione effettuati in alcune regioni italiane.
- Il test di 17-OHP può essere usato per diagnosticare la CAH in ragazzi e adulti prima della comparsa dei sintomi, o per la conferma di una diagnosi di CAH in persone sintomatiche
Diagnosi
- La misura del 17-OHP nel sangue può essere utilizzatacome supporto alla diagnosi di CAH negli adolescenti e negli adulti con una forma lieve o ad inizio tardivo.
Monitoraggio
- In soggetti nei quali sia stata diagnosticata laCAH, la misura del 17-OHP, insieme alla misura della renina, dell’androstenedione e del testosterone, può essere utile nel monitoraggio della terapia.
Esclusione di CAH
- La misura del 17-OHP può anche essere utilizzato per escludere la CAH in donne con segni virilizzazione e/o disordini del ciclo mestruale. Ad esempio può essere richiesto in donne nelle quali vi sia un sospetto di sindrome dell’ovaio policistico, infertilità e, raramente, quando si sospetti un tumore ovarico o del surrene.
La misura del 17-OHP può produrre un numero significativo di risultati falsi positivi. Se i livelli di 17-OHP sono elevati ma non così alti da permettere una diagnosi di CAH, allora devono essere effettuati altri test, come:
- Androstenedione
- Testosterone
- Attività della renina plasmatica
Altri test
- Può essere effettuato un test di stimolo dell’ACTH come test di follow-up. In presenza di CAH, la stimolazione ACTH determina un consistente aumento di 17-OHP.
- Potrebbe essere eseguito un test genetico molecolare per rilevare le mutazioni del gene CYP21A2,causa di questa patologia.
- Per determinare il sesso del bambino e per rilevare il difetto cromosomico responsabile, è possibile effettuare un esame del cariotipo.
- La misura degli elettroliti può essere utile per valutare i livelli di sodio e potassio.
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Quando viene prescritto?
Il test del 17-OHP viene eseguito in alcune regioni durante lo screening neonatale e potrebbe essere ripetuto se il test di screening fornisce un risultato elevato, per confermare i risultati iniziali.
Il test del 17-OHP può essere richiesto nel caso in cui un bambino presenti segni e sintomi di insufficienza surrenalica o di CAH. La sintomatologia potrebbe includere:
- Letargia
- Inappetenza
- Colore della pelle apparentemente abbronzato
- Disidratazione
- Bassa pressione sanguigna
- Genitali ambigui
- Virilizzazione
- Acne
Inoltre può essere richiesto negli adolescenti o negli adulti,in caso di sospetto di una forma lieve di CAH (ad inizio tardivo).
La misura di 17-OHP può essere richiesta per la diagnosi differenziale tra CAH e un’altra sindrome (come la sindrome dell’ovaio policistico) in una donna che presenti:
- Irsutismo
- Amenorrea o mestruazioni irregolari
- Virilizzazione
- Infertilità
I ragazzi o gli uomini potrebbero invece manifestare:
- Pubertà precoce
- Infertilità
Nel caso in cui ad una persona venga diagnosticato il deficit di 21-idrossilasi, la misura del 17-OHP può essere richiesta per monitorare l’efficacia del trattamento.
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Cosa significa il risultato del test?
Se in un neonato o in un bambino i livelli di 17-OHP sono elevati, allora è probabile che sia affetto da CAH. Se una persona ha un lieve incremento di 17-OHP, allora può avere una forma lieve di CAH o un deficit di 11-beta-idrossilasi (un altro deficit enzimatico associato a CAH).
Livelli normali di 17-OHP indicano che è molto probabile che la persona non sia affetta da CAH e da deficit di 21-idrossilasi.
Una diminuzione dei livelli in persone affette da CAH, è indicativo per l’efficacia del trattamento. Viceversa, l’aumento dei livelli indica la necessità di una variazione nell’approccio terapeutico.
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C'è altro da sapere?
Talvolta per aumentare l’accuratezza diagnostica del test del 17-OHP, è necessario effettuare un test di stimolo dell’ACTH. Questo test consiste nella misura dei livelli di cortisolo dopo l’iniezione di ACTH sintetico. Nei pazienti affetti da CAH, il test di stimolazione dell’ACTH determina un incremento franco dei livelli di 17-OHP.
I neonati prematuri hanno spesso livelli elevati di 17-OHP. Pertanto, in questi casi, è necessario effettuare lo screening in un secondo momento.
Raramente potrebbe essere richiesto un test prenatale sul liquido amniotico per valutare i livelli di 17-OHP e quindi iniziare il trattamento della CAH durante la gravidanza, sebbene vi siano opinioni controverse circa questa pratica.
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Una persona nella quale non siano state rilevate mutazioni genetiche del gene CYP21A2 durante il test genetico, può comunque essere affetta da CAH?
Sì. Il Test rileva le mutazioni più comuni ma non rileva quelle rare. Nel caso esista una documentata familiarità per una specifica mutazione, allora verrà ricercata quella specifica mutazione. Inoltre i test genetici rilevano solo mutazioni responsabili del deficit della 21-idrossilasi. Alcune forme, più rare, di CAH possono non avere mutazioni sul gene CYP21A2.
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Nel caso in cui una persona fosse affetta da CAH, deve avvisare i medici?
Si, è importante che il medico curante e tutti i medici conoscano lo stato di salute del proprio paziente. Molte persone affette da CAH richiedono infatti terapie ormonali che necessitano di un continuo monitoraggio.
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Nel caso in cui uno dei membri di una famiglia sia affetto da CAH, devono essere testati anche gli altri membri?
In questi casi è necessario parlare con il proprio medico o con un consulente genetico. La CAH è causata da una mutazione autosomica recessiva; questo significa che perché avvenga la trasmissione della malattia ad un figlio, entrambi i genitori devono essere portatori della malattia. In questo caso esiste una probabilità del 25% di generare un figlio malato.
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La misura del 17-OHP può essere effettuata ambulatorialmente?
No, il test richiede delle strumentazioni specifiche non disponibili in tutti i laboratori.
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Come può essere determinato il sesso di un nascituro nel caso non sia chiaramente determinabile?
In questo caso può essere effettuata un’analisi dei cromosomi (cariotipo) che permettano di valutare il sesso del bambino: XX (femmina) o XY (maschio).
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Quanto tempo è necessario per l’esecuzione del test?
Dipende dal laboratorio che effettua il test.