Procalcitonina
Noto anche come: Anticorpi anti-mitocondriali; AMA; AMA-M2
Nome ufficiale: AMA e AMA-M2
Ultima Revisione: 30.04.2017
Ultima Modifica: 06.12.2017
Articolo approvato dal Comitato editoriale di labtestsonline.org ed in corso di revisione da parte del Comitato editoriale italiano
In Sintesi
Perché?
Come sostegno alla diagnosi di sepsi in pazienti gravemente malati; per la determinazione del rischio di progressione a sepsi grave e shock settico; per la diagnosi differenziale tra infezioni batteriche e non batteriche; per guidare le scelte nella terapia antibiotica.
Il campione
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.
La preparazione
No, nessuna.
L'Esame
Il test misura la quantità di procalcitonina nel sangue. La procalcitonina è una proteina prodotta da molti tipi di cellule dell’organismo, spesso in risposta ad infezioni batteriche ma anche in seguito a danno tissutale. I livelli di procalcitonina nel sangue aumentano rapidamente e considerevolmente in corso d’infezioni batteriche sistemiche e sepsi.
La sepsi è la risposta infiammatoria ad un’infezione batterica più grave e spesso potenzialmente letale dell’organismo. In condizioni normali, il sistema immunitario identifica un’infezione e limita la risposta alla sede in cui sono presenti i batteri. Esistono tuttavia infezioni in grado di diffondersi, tramite il circolo sanguigno (batteriemia), in tutto l’organismo. In corso di sepsi quindi, l’organismo attiva una risposta immunitaria sistemica. Questo determina l’innalzamento della temperatura corporea o la sua diminuzione, l’aumento del battito cardiaco e del respiro e la diminuzione della pressione arteriosa. Se non trattata, la sepsi può condurre a morte.
Esistono altri fattori in grado di determinare l’aumento dei livelli di procalcitonina nel sangue, ma in genere in maniera moderata. Alcuni esempi includono: danni ai tessuti dovuti a eventi come traumi, operazioni chirurgiche, pancreatiti, ustioni, shock cardiogeno (dovuto ad un attacco cardiaco), rigetto acuto di trapianto di organo e, nei bambini, infezioni del tratto urinario con coinvolgimento renale.
Il test della procalcitonina è utile per rilevare precocemente la sepsi e per la diagnosi differenziale tra le infezioni batteriche e non batteriche che possono tuttavia comportare gravi segni e sintomi nel paziente.
Come e Perchè
Il test della procalcitonina (PCT) può essere utilizzato per la diagnosi o l’esclusione, in una persona gravemente malata, di sepsi. Viene perlopiù utilizzato per i pazienti che si rivolgono ai reparti di pronto soccorso o che sono ricoverati in reparti di terapia intensiva (TI) con sintomi riconducibili a sepsi.
L’esame della procalcitonina è utile per:
- Determinare il rischio che una persona gravemente malata progredisca verso sepsi grave, shock settico o anche la morte.
- Eseguire la diagnosi differenziale tra infezioni batteriche e non batteriche, come in caso di meningite o polmonite.
- Diagnosticare infezioni renali in bambini con infezioni delle vie urinarie.
Rilevare lo sviluppo di infezioni batteriche secondarie in pazienti con traumi o sottoposti ad interventi chirurgici o in pazienti con infezioni virali come la polmonite virale. - Guidare e monitorare l’efficacia della terapia antibiotica: questo test può essere utile per decidere se cominciare o interrompere la somministrazione di antibiotici in pazienti con infezioni delle basse vie respiratorie o se interrompere la terapia in pazienti con sepsi.
Insieme alla PCT, possono essere richiesti altri test come la PCR (proteina C-reattiva), l’emocultura, l’urinocoltura, l’emocromo con formula leucocitaria, il lattato e l’analisi del liquido cefalorachidiano.
Domande Frequenti
La sepsi è molto comune nei neonati, nei bambini e negli anziani. Altre categorie a rischio includono i pazienti sottoposti ad interventi chirurgici, le persone cateterizzate, le persone con patologie croniche come il diabete e gli immunocompromessi. Sebbene sia meno frequente, anche i bambini sani e gli adulti possono sviluppare sepsi come conseguenza d’infezioni batteriche non diagnosticate o non trattate in maniera appropriata.
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In questo sito
Fonti
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