Per determinare la concentrazione del magnesio nel sangue e come sostegno nella ricerca delle cause di alterazione dei livelli di calcemia e di potassiemia.
Magnesio (Mg)
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio. Talvolta potrebbe essere richiesto un campione di urine delle 24 ore.
Potrebbe essere richiesto un prelievo a digiuno. E' importante seguire tutte le istruzioni fornite.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il test del magnesio viene utilizzato per misurare la concentrazione di magnesio nel sangue (e talvolta nelle urine). Variazioni della concentrazione di magnesio possono essere riscontrate in caso di compromissione dell'eliminazione renale o dell’assorbimento intestinale. La misura del magnesio, pertanto, può essere utile per valutare l’entità di queste alterazioni, come nel caso di una disfunzione renale o di malassorbimento intestinale ma anche per valutare le complicanze del diabete scompensato.
Inoltre, poiché i bassi livelli di magnesio possono associarsi a ipocalcemia o ipopotassiemia, la misura del magnesio può essere di ausilio nella diagnosi di malattie legate al metabolismo del calcio, del potassio, del fosforo o del paratormone (anch'esso implicato nella regolazione del calcio).
I livelli di magnesio possono essere misurati frequentemente nel monitoraggio della terapia orale o endovenosa con integratori di magnesio o anche di quelli del calcio.
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Quando viene prescritto?
La misura del magnesio può essere richiesta come esame di approfondimento in caso di riscontro di ipocalcemia o ipopotassiemia croniche, o nel caso in cui il paziente manifesti sintomi di carenza di magnesio come astenia, spasmi, crampi muscolari, stato confusionale, aritmie cardiache e convulsioni. La carenza di magnesio è nota essere associata anche all'abuso di alcol o al malassorbimento intestinale.
Il clinico può richiedere la misura del magnesio per approfondimenti in caso di malassorbimento, malnutrizione, diarrea o alcolismo ma anche in pazienti con alterazioni dell'escrezione renale. Nel caso in cui il paziente assuma integratori di calcio e/o magnesio, il test può essere utile, se effettuato ad intervalli regolari, a valutare l'efficacia del trattamento.
I clinici possono richiedere il test del magnesio in pazienti con diabete scompensato o con malattie renali, che, insieme alla misura dei marcatori di funzionalità renale come urea e creatinina, possono essere di sostegno nel monitoraggio di queste patologie e per verificare che non vi sia un'eccessiva escrezione renale di magnesio.
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Cosa significa il risultato del test?
L'ipomagnesiemia può essere dovuta all'apporto o assorbimento insufficiente di magnesio o ad una sua eccessiva eliminazione al livello renale.
La diminuzione dei livelli di magnesio di solito è dovuta a:
- Malnutrizione, alcolismo o altre patologie o condizioni cliniche che comportino un apporto di magnesio insufficiente (come l'età avanzata)
- Malattie gastrointestinali come il morbo di Crohn o la rettocolite ulcerosa
- Diabete scompensato
- Ipoparatiroidismo
- Uso prolungato di diuretici
- Diarrea
- Decorso post-operatorio
- Ustioni
- Pre-eclampsia
Raramente l’ipermagnesiemia può essere causata da un’eccessiva assunzione con la dieta; più frequentemente è conseguenza di alterazioni dell’eliminazione renale o di un’eccessiva assunzione di integratori contenenti magnesio.
Le condizioni che più frequentemente possono causare un aumento del magnesio ematico sono:
- Insufficienza renale avanzata
- Iperparatiroidismo
- Ipotiroidismo
- Disidratazione
- Acidosi diabetica
- Malattia di Addison
- Uso prolungato di farmaci contenenti magnesio (come alcuni lassativi o antiacidi).
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C’è altro da sapere?
Il magnesio è un elettrolita e generalmente viene misurato insieme ad altri elettroliti quali sodio, potassio, cloro, calcio e fosforo per valutare l’equilibrio elettrolitico del paziente; spesso la diminuzione del magnesio è accompagnata alla diminuzione del potassio.
La concentrazione di magnesio nel sangue si abbassa fisiologicamente in gravidanza durante il secondo e terzo trimestre.
Livelli normali di magnesio nel sangue non riflettono necessariamente la quantità totale di magnesio immagazzinato nell'organismo. L'organismo mantiene i livelli di magnesio relativamente stabili, liberandolo all'occorrenza dalle ossa e dai tessuti nei quali viene immagazzinato. Pertanto i livelli ematici di magnesio potrebbero essere normali nelle fasi precoci degli stati di carenza di magnesio.
Alcuni farmaci aumentano la concentrazione ematica di magnesio; tra questi vi sono il litio, l'aspirina, i farmaci per la tiroide, alcuni antibiotici e altri prodotti contenenti magnesio. I farmaci che diminuiscono la concentrazione di magnesio invece sono la digossina, la ciclosporina, i diuretici, l'insulina, alcuni antibiotici, i lassativi e la fenitoina.