Per lo screening e il monitoraggio del trattamento di lesioni o patologie epatiche od ossee; come supporto per rilevare la presenza di malattie della colecisti.
Fosfatasi Alcalina (ALP)
Come parte del pannello epatico; in presenza di sintomi di patologie epatiche o ossee o quando il paziente manifesta sintomi riconducibili alla presenza di calcoli biliari o di patologie delle vie biliari.
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.
Può essere richiesto al paziente di digiunare (non mangiare e bere nulla tranne acqua) nelle 8 ore precedenti al test.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
La fosfatasi alcalina (ALP) è utilizzata per determinare la presenza di malattie epatiche o ossee. Può essere prescritta insieme ad altri test, come la Gamma-glutamil transferasi (GGT), e/o come parte del pannello epatico.
- Quando le cellule epatiche vengono danneggiate a causa di varie patologie, l'ALP viene rilasciata nel sangue ed i suoi livelli aumentano. Spesso questo esame viene utilizzato per rilevare l'ostruzione dei dotti biliari poiché la fosfatasi alcalina è molto concentrata nelle cellule che rivestono i dotti biliari. L'ostruzione di uno o più dotti, in seguito alla presenza di tumori o calcoli biliari, determina un aumento consistente della concentrazione di ALP nel sangue
- Qualsiasi condizione clinica associata alla crescita ossea può influenzare la concentrazione ematica di ALP. Questo esame può essere utilizzato, ad esempio, per rilevare la presenza di tumori che si sono diffusi a livello osseo o come supporto per la diagnosi del morbo di Paget, una condizione che causa malformazione ossea. Inoltre, l'esame può essere eseguito per monitorare il trattamento del morbo di Paget o di altre condizioni che riguardano l’osso, come la carenza di vitamina D
Per determinare se le concentrazioni aumentate di ALP siano attribuibili al fegato o all'osso, è possibile eseguire ulteriori test per determinare il tipo di isoenzima che risulta aumentato nel sangue.
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Quando viene prescritto?
Il test ALP può essere effettuato da solo o come parte di un pannello epatico di routine. Solitamente, viene eseguito insieme ad altri test quando il paziente mostra segni e sintomi di patologia epatica o ossea.
I segni e sintomi di coinvolgimento epatico includono:
- Debolezza e affaticamento
- Perdita di appetito
- Nausea, vomito
- Gonfiore e/o dolore addominale
- Ittero
- Urine scure e feci chiare
- Prurito
Alcuni segni e sintomi riconducibili a patologie ossee includono:
- Dolore alle ossa e/o alle articolazioni
- Frequenti fratture ossee
- Deformazioni ossee
Il test ALP può essere prescritto anche in presenza di sintomi di ostruzione delle vie biliari (ad es., calcoli biliari), quali:
- Forte dolore addominale, principalmente nel quadrante superiore destro o centrale dell'addome
- Dolore che diffonde alla schiena o alla scapola destra
- Nausea, che si verifica in concomitanza ai dolori addominali
- Dolore addominale associato al consumo di pasti ad alto contenuto lipidico (la colecisti si contrae durante la digestione dei grassi)
- Normalmente, il dolore intenso dura almeno 30 minuti ed inizia a diminuire entro un'ora. Solitamente, le coliche biliari si protraggono per meno di 6 ore
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Cosa significa il risultato del test?
I risultati dell'ALP vengono interpretati contestualmente ai risultati della GGT, degli altri test eseguiti insieme, come il pannello epatico, e della storia clinica e degli esami fisici del paziente.
Solitamente, alte concentrazioni di ALP suggeriscono la presenza di patologie che causano lesioni epatiche o che aumentano l’attività delle cellule del tessuto osseo.
- Alte concentrazioni di ALP e di bilirubina, aspartato aminotranferasi (AST) o alanina aminotransferasi (ALT) suggeriscono la presenza di danno epatico. Se anche le concentrazioni di GGT sono aumentate, l’incremento di ALP è probabilmente dovuto ad una patologia epatica. Concentrazioni di ALP significativamente aumentate (4 volte superiori rispetto alla norma) possono indicare la presenza di ostruzione delle vie biliari e/o colecistite
- Se il pannello epatico e le concentrazioni di GGT sono normali, l’incremento di ALP è probabilmente dovuto ad una malattia ossea. Ugualmente, se il calcio e/o il fosforo risultano anomali, l’ALP è riconducibile a patologie ossee
Nel caso in cui la rilevazione dei segni e sintomi non renda evidente la fonte di ALP (se epatica o ossea), è possibile eseguire ulteriori test per determinare il tipo di isoenzima che risulta aumentato nel sangue.
ALP nelle malattie epatiche
I risultati dell'ALP vengono interpretati contestualmente ai risultati del pannello epatico. In alcune forme di malattie al fegato, come l’epatite, l’aumento dell'ALP è minore rispetto a quello dell’AST e dell’ALT. Al contrario, in caso di ostruzione dei dotti biliari (dovuta di solito alla presenza di calcoli, tumori o tessuto cicatriziale derivante da interventi chirurgici o da calcoli precedenti), l’aumento dell'ALP e della bilirubina è maggiore rispetto a quello dell’AST e dell’ALT. L’ALP può risultare aumentata anche in corso di tumore epatico.
ALP nelle malattie ossee
L’ALP può aumentare in seguito ad alcune malattie dell’osso, come il morbo di Paget (associato ad ingrossamento e deformazione ossea) o alcuni tipi di tumore che diffondono a livello osseo.
La diminuzione e stabilizzazione dei livelli di ALP in seguito a trattamento per il morbo di Paget o per un tumore osseo o epatico indica che la terapia ha avuto successo.
Aumenti moderati di ALP possono essere provocati da altre patologie, quali linfoma di Hodgkin, scompenso cardiaco congestizio, colite ulcerosa e alcuni tipi di infezione batterica.
L'abbassamento delle concentrazioni ematiche di ALP può essere osservato, temporaneamente, in seguito a trasfusioni di sangue o interventi chirurgici al cuore; l'abbassamento a lungo termine si osserva in seguito ad una rara malattia ereditaria del metabolismo osseo, chiamata ipofosfatasia. Anche la malnutrizione e la carenza di zinco possono causare bassi livelli di ALP nel sangue.
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C'è altro da sapere?
La gravidanza può aumentare le concentrazioni di ALP. Aumenti temporanei possono essere osservati durante la guarigione delle fratture.
I bambini e gli adolescenti mostrano concentrazioni più elevate di ALP rispetto agli adulti, poiché il processo di formazione ossea è ancora in corso. Le concentrazioni aumentano significativamente durante la massima accelerazione di crescita (spurt) che si riscontra in fase puberale, la quale si verifica ad età differenti per maschi e femmine.
Alcuni farmaci possono influenzare le concentrazioni di ALP, le quali diminuiscono in seguito all'assunzione di contraccettivi orali ed aumentano con l'assunzione di anti-epilettici.
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Quali altri test sono eseguiti per valutare le malattie epatiche?
Esistono altri esami che misurano gli enzimi delle cellule epatiche, quali alanina aminotransferasi (ALT) ed aspartato aminotransferasi (AST). É possibile anche eseguire l'esame della bilirubina, una sostanza che deriva dalla degradazione dei globuli rossi e che viene processata nello stadio finale dal fegato, per poi essere eliminata dall’organismo. Talvolta, questi esami (insieme ad albumina e proteine totali) sono eseguiti insieme come pannello epatico. Altri test possono essere prescritti da soli o come parte del pannello epatico per rilevare o monitorare le patologie epatiche, quali gamma- glutamil transferasi (GGT), lattico deidrogenasi (LDH) e tempo di protrombina (PT).
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Chi sono i soggetti a rischio di malattia/danno epatico?
I soggetti maggiormente esposti al rischio di sviluppare patologie epatiche includono:
- Individui che sono stati esposti al virus dell’epatite
- Bevitori
- Individui che assumono farmaci potenzialmente tossici per il fegato o pazienti esposti a tossine
- Obesi, pazienti con sindrome metabolica o insulino- resistenza
- Pazienti con scompenso cardiaco congestizio
- Pazienti con patologie genetiche, quali morbo di Wilson o emocromatosi
Per maggiori informazioni a riguardo, consultare l'articolo Malattie epatiche.
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Quali altri test sono eseguiti per valutare le malattie ossee?
In base alla causa scatenante la patologia in questione, la diagnosi e/o il monitoraggio possono essere eseguiti utilizzando altri esami, quali calcio, fosforo, ormone paratiroideo, vitamina D o marcatori ossei (un gruppo di test eseguiti per misurare la formazione ed il riassorbimento osseo).
Revisore: Alessio Maregnani; Laboratorio Analisi- Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico- Milano