Come sostegno alla diagnosi della presenza di patologie autoimmuni come l’artrite reumatoide (AR).
Fattore Reumatoide
In presenza di dolore articolare e senso di fatica che il clinico sospetti essere associati ad AR.
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.
No, nessuna.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
La misura del Fattore Reumatoide (FR) viene utilizzata, insieme ad altri test di laboratorio e di diagnostica per immagini (radiografie, ecografie, risonanza magnetica), per la diagnosi di artrite reumatoide (AR) e per la diagnosi differenziale tra AR e altre patologie caratterizzate da sintomi analoghi.
Sebbene la diagnosi di AR sia perlopiù di carattere clinico, alcuni segni e sintomi potrebbero non essere presenti o inequivocabili, in modo particolare nelle fasi precoci della malattia. Inoltre, alcuni segni e sintomi potrebbero non essere chiaramente identificabili in presenza di patologie concomitanti, come i disordini del tessuto connettivo, come la Sindrome di Raynaud o la sclerodermia, i disordini autoimmuni tiroidei o il lupus eritematoso sistemico. La misura del FR può essere pertanto un valido ausilio nella formulazione della diagnosi di AR, in special modo in presenza di comorbidità importanti.
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Quando viene prescritto?
La misura del FR può essere richiesta nel caso in cui una persona mostri segni e sintomi di artrite reumatoide (AR). I sintomi includono:
- Dolore, senso di calore, gonfiore e rigidità mattutina delle articolazioni
- Presenza di noduli sottocutanei
- Nelle fasi avanzate della malattia, evidenza radiografica di gonfiore delle capsule articolari e perdita di cartilagine e ossa.
Nel caso in cui il test del FR fornisca un risultato negativo ma i sintomi persistano, è opportuno ripetere il test.
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Cosa significa il risultato del test?
Il risultato del test del FR deve essere valutato nell’ambito di un quadro clinico completo. Sebbene il FR sia presente nel 70-80% delle persone affette da artrite reumatoide (AR), non è diagnostico per essa.
Nelle persone con segni e sintomi caratteristici di AR, la presenza di livelli elevati di FR indica con molta probabilità la presenza di AR. Elevati livelli di FR in genere correlano con una maggiore gravità e prognosi peggiore.
La presenza di un risultato negativo del FR non consente di escludere la presenza di AR. In circa il 20% dei pazienti con AR sono presenti livelli molto bassi o non rilevabili di FR. In questi casi la presenza di AR può essere confermata tramite il test degli anticorpi anti-CCP.
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C’è altro da sapere?
Le linee guida nazionali ed internazionali, tra le quali la linea guida del 2010 redatta dall’American College of Reumathology (ACR), hanno recentemente incluso tra i criteri diagnostici dell’artrite reumatoide, anche la misura degli anti-CCP a fianco del FR. Secondo l’ACR, gli anticorpi anti-CCP sarebbero in grado di rilevare circa il 50-60% delle persone affette da AR in fase precoce, circa dopo soli 3-6 mesi dalla comparsa dei sintomi.
La diagnosi precoce di AR permette al clinico di somministrare trattamenti meno aggressivi e di ridurre al minimo le complicanze associate e il danneggiamento tissutale.