Per stabilire la diagnosi di diabete e prediabete e, talvolta, per lo screening del diabete; per porre diagnosi di diabete gestazionale.
Curva da Carico Orale di Glucosio
Di solito, in seguito al riscontro di risultati anomali o borderline al test glicemico a digiuno (FBG) o all'emoglobina glicata (HbA1c); talvolta, quando viene richiesto l'utilizzo di questo esame per lo screening del diabete, poiché caratterizzato da maggior sensibilità. In gravidanza, per la diagnosi di diabete gestazionale e, ad alcuni mesi di distanza dal parto, per verificare l’eventuale ritorno alla normalità o l’evoluzione verso il pre-diabete od il diabete conclamato.
Un campione di sangue prelevato da una vena ad intervalli di tempo.
Per il test da carico di glucosio (o test di tolleranza al glucosio) può essere richiesto al paziente di rimanere a digiuno (astenersi dall'assumere alimenti o bevande, eccetto acqua) la notte precedente al prelievo. L'esame prevede un primo prelievo a digiuno seguito dalla somministrazione al paziente di una bevanda contenente 75 grammi di glucosio (o, nel caso dei bambini, di 1,75 grammi di glucosio per chilogrammo di peso corporeo, fino ad un massimo di 75 grammi) e un altro prelievo a due ore dall’assunzione.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il test di tolleranza al glucosio (OGTT) può essere utilizzato come supporto alla diagnosi di diabete e prediabete e, talvolta, come esame di screening; i test più comunemente utilizzati per lo screening del diabete includono la glicemia a digiuno (FBG) e l'emoglobina glicata (HbA1c).
Il metodo più comunemente utilizzato è il test di tolleranza al glucosio a 2 ore. L'esame prevede un primo prelievo a digiuno seguito dalla somministrazione al paziente di una bevanda contenente 75 grammi di glucosio (o, nel caso dei bambini, di 1,75 grammi di glucosio per chilogrammo di peso corporeo) ed un altro prelievo a due ore dall’assunzione. Questo metodo stimola l'organismo a produrre insulina per prevenire la condizione di iperglicemia e normalizzare il livello di glucosio nel sangue.
L'OGTT risulta più difficoltoso da eseguire rispetto ad altri test utilizzati per rilevare la presenza di diabete, quali FBG o emoglobina HbA1c; tuttavia, la maggior sensibilità di questo test consente una rilevazione precoce della malattia. Pertanto, l'OGTT può essere impiegato per lo screening del diabete in particolari gruppi di pazienti (ad esempio, i candidati per un trapianto di rene).
Se il risultato iniziale dello screening è anomalo (ad esempio, presenza di iperglicemia in un dato momento del test), occorre ripetere il test; se anche la ripetizione risulta anomala (ad esempio, presenza di iperglicemia in un dato momento del test), è possibile confermare la diagnosi di diabete. Alternativamente, un risultato anomalo dello screening può essere seguito da esami più specifici. Se, durante la curva da carico del glucosio, il valore della glicemia a digiuno è l'unico al di sopra del valore soglia (nell'intervallo iperglicemico), occorre ripetere soltanto il test FBG.
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Quando viene prescritto?
L'OGGT può essere prescritto in seguito al riscontro di risultati anomali o borderline della glicemia a digiuno o del test glicemico casuale o, talvolta, per lo screening del diabete, poiché caratterizzato da maggior sensibilità.
Le donne in gravidanza vengono generalmente sottoposte a screening per il diabete gestazionale attorno alla 10ma e tra la 24a-28a settimana di gravidanza, a seconda della classe di rischio. Le donne con segni e sintomi di diabete, a rischio di diabete di tipo 2 (diabete conclamato) o che hanno sviluppato il diabete gestazionale in una precedente gravidanza, possono essere sottoposte a screening precocemente. I fattori di rischio che predispongono al diabete di tipo II includono:
- Essere in sovrappeso, obesità ed inattività fisica
- Avere parenti di primo grado affetti da diabete
- Aver partorito neonati con peso superiore ai 4 chili o aver sviluppato il diabete gestazionale in una precedente gravidanza
- Essere affette da prediabete, una condizione iperglicemica che predispone al rischio di diabete
- Sovrapproduzione di liquido amniotico, il liquido che circonda il feto nella cavità uterina
- Sindrome dell'ovaio policistico
- Appartenenza ad etnie ad alto rischio, quali afro-americani, latini, nativi americani, asiatici, islandesi
- Ipertensione o terapia farmacologica per l’ipertensione
- Storia clinica di patologie cardiache
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Che cosa significa il risultato del test?
Normalmente, la somministrazione della bevanda contente glucosio aumenta le concentrazioni di glucosio nel sangue, stimolando il pancreas a rilasciare insulina nel circolo ematico. L’insulina permette al glucosio di entrare nelle cellule, con conseguente diminuzione progressiva delle concentrazioni ematiche di glucosio. Tuttavia, nei pazienti con insufficiente produzione di insulina o ridotta risposta delle cellule all’azione dell’insulina (insulino-resistenza), la concentrazioni di glucosio trasportata all'interno delle cellule diminuisce, con conseguente iperglicemia.
La seguente tabella riassume il significato dei risultati dell'OGTT.
Test da carico orale di glucosio a 2 ore (OGTT) - non in gravidanza
Valori non applicabili in gravidanza. Il prelievo viene effettuato a digiuno e 2 ore dopo aver assunto la bevanda contente 75 grammi di glucosio
CONCENTRAZIONE DI GLUCOSIO INDICAZIONE A digiuno Minore di 100 mg/dL (5,5 mmol/L) Normale tolleranza al glucosio Da 100 a 125 mg/dL (5,6 a 6,9 mmol/L) Alterata tolleranza al glucosio (IGT)(prediabete) 126 mg/dL (7,0 mmol/L) e oltre Diabete (presenza di iperglicemia) Dopo 2 ore Minore di 140 mg/dL (7,8 mmol/L) Normale tolleranza al glucosio Da 140 a 199 mg/dL (7,8 a 11,1 mmol/L) Alterata tolleranza al glucosio (IGT)(prediabete) Superiore o uguale a 200 mg/dL (11,1 mmol/L) Diabete (presenza di iperglicemia) Nota: L'aumento più significativo del glucosio viene utilizzato per caratterizzare lo stato del paziente: normale (non diabetico), prediabete (alterata glicemia a digiuno e/o alterata tolleranza al glucosio) o diabete (iperglicemia). Nei pazienti con sintomi riconducibili al diabete, l'iperglicemia a digiuno o a 2 ore contribuisce a stabilire la diagnosi di diabete. In pazienti asintomatici, la diagnosi viene stabilita a seguito del riscontro di 2 risultati anomali nello stesso giorno o di 2 risultati anomali in 2 giorni diversi.
Test da carico orale di glucosio a 2 ore (OGTT) - in gravidanza
TEMPISTICA VALORE SOGLIA A digiuno Uguale o superiore a 92 mg/dL (5,1 mmol/L) Dopo 1 ora Uguale o superiore a 180 mg/dL (10,0 mmol/L) Dopo 2 ore Uguale o superiore a 153 mg/dL (8,5 mmol/L) Nota: La diagnosi di diabete gestazionale viene stabilita a seguito di almeno un valore alterato in una o più delle tempistiche.
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C’è qualcos’altro da sapere?
Alcuni farmaci possono aumentare o diminuire i livelli di glucosio nel sangue; è importante comunicare al medico l'eventuale assunzione di farmaci (prescritti o da banco) e di integratori.
Inoltre, l'aumento momentaneo della glicemia può essere conseguente ad un violento stress, causato da un trauma, un intervento chirurgico, un attacco di cuore o un ictus.
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Qual è il sapore della bevanda contente glucosio?
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É possibile bere acqua prima o durante l'esame?
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Quali altri esami di laboratorio possono essere effettuati?
L'emoglobina glicata (HbA1c) può essere utilizzata per la valutazione retrospettiva del controllo glicemico nei pazienti con prediabete e diabete, oltre che come esame di screening. La glicemia a digiuno può essere utilizzata per lo screening e la diagnosi di diabete.
Altri test meno comunemente utilizzati, come gli autoanticorpi del diabete, l’insulina e il C- peptide, possono essere eseguiti talvolta con i test del glucosio, come supporto nel determinare la causa di concentrazioni anomale di glucosio, per distinguere tra diabete di tipo 1 e di tipo 2 e per valutare la bontà della produzione di insulina. Gli autoanticorpi del diabete, l’insulina e il C- peptide non possono essere utilizzati per stabilire la diagnosi di diabete. -
Come viene trattato il diabete?
Per il diabete di tipo 2, che è la forma più comune di diabete, perdere l'eccesso di peso, seguire una dieta sana ricca di fibre e povera di carboidrati ed eseguire una regolare attività fisica, può essere sufficiente per abbassare i livelli di glucosio nel sangue. Tuttavia, in molti casi, è necessario assumere farmaci che aumentano la secrezione e la sensibilità dell'insulina per raggiungere livelli ottimali di glucosio. Pazienti con diabete di tipo 1 (o con il diabete di tipo 2 non efficacemente responsivo alla terapia farmacologica) necessitano di iniezioni di insulina più volte al giorno. L'insulina può anche essere somministrata continuamente sottocute tramite l'impiego di una pompa insulinica. Per maggiori informazioni sul trattamento, consultare l'articolo relativo al Diabete.
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Come viene trattato il diabete gestazionale?
Per il diabete di tipo 2, che è la forma più comune di diabete, perdere l'eccesso di peso, seguire una dieta sana ricca di fibre e povera di carboidrati ed eseguire una regolare attività fisica, può essere sufficiente per abbassare i livelli di glucosio nel sangue. Tuttavia, in molti casi, è necessario assumere farmaci che aumentano la secrezione e la sensibilità dell'insulina per raggiungere livelli ottimali di glucosio. Per maggiori informazioni sul trattamento, consultare l'articolo relativo al Diabete.
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Le pazienti con diagnosi di diabete gestazione devono monitorare i livelli di glucosio?
Le donne a cui è stato diagnosticato il diabete gestazionale dovrebbero sottoporsi al monitoraggio della glicemia per determinare se il valore è superiore o inferiore a quello ottimale e stabilire la necessità di una terapia farmacologica.
Solitamente, è raccomandato l'automonitoraggio del glucosio ad intervalli regolari durante la giornata. Questo viene di norma effettuato ponendo una goccia di sangue, ottenuta tramite una piccola puntura del polpastrello, su una striscia reattiva che viene poi inserita in un glucometro, una piccola macchina che fornisce una lettura digitale della misura della glicemia. I valori ottimali della glicemia variano durante la giornata e sono definiti dal medico curante. La misura del glucosio ad intervalli di tempo regolari fornisce indicazioni circa l'efficacia della dieta e della terapia farmacologica in atto.
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Le donne con diabete gestazionale continueranno ad essere diabetiche dopo il parto?
Nella maggior parte dei casi il diabete gestazionale si risolve dopo il parto; tuttavia, espone ad un rischio aumentato di sviluppare il diabete di tipo 2. Alcune donne non sono a conoscenza della presenza di diabete preesistente alla gravidanza; in questi casi, il diabete non è destinato a risolversi dopo il parto. Nelle donne che ricevono diagnosi di diabete gestazionale, viene raccomandata l’esecuzione di test di screening per l'individuazione del diabete di tipo 2 dopo 1-3 mesi dal parto, oppure di ripetere il test glicemico ogni 1-3 anni.
Revisore: Prof. Andrea Mosca - Università Degli Studi Di Milano, L.I.T.A. Segrate, MI