Per determinare se la funzionalità renale del paziente è normale; come ausilio per lo screening, la diagnosi e il monitoraggio delle patologie renali che, nella maggior parte dei casi, coinvolgono numerosi altri esami, come stima della velocità di filtrazione glomerulare (eGFR), calcolata a partire dalla creatinina sierica come indice di funzionalità renale.
Creatinina
Come parte del pannello metabolico eseguito durante gli esami di routine; quando il paziente mostra segni e sintomi riconducibili a una patologia o a un danno renale; quando il paziente è affetto da una patologia acuta o cronica che colpisce i reni e/o da una malattia che può essere aggravata da una disfunzione renale; in pazienti esposti ad un rischio aumentato di sviluppare malattie renali; ad intervalli regolari, per monitorare il trattamento delle patologie renali o la funzionalità renale durante certi tipi di terapie.
Un campione di sangue prelevato da una vena del braccio, un campione di urina delle 24 ore e/o un campione random di urina.
Può essere richiesto al paziente di rimanere a digiuno la notte precedente al prelievo o di astenersi dal mangiare carne cotta; alcuni studi hanno infatti dimostrato che mangiare carne cotta prima di eseguire il test può aumentare la concentrazione di creatinina. Se viene richiesto un campione di urina delle 24 ore, è importante raccogliere tutta l'urina prodotta in questo arco di tempo.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
La creatinina può essere richiesta come parte dei marcatori di funzionalità renale e per lo screening, la diagnosi e il monitoraggio delle patologie renali.
Screening
La misura della creatinina può essere richiesta in soggetti esposti ad alto rischio di sviluppare malattie renali, al fine di stabilire la diagnosi precocemente.
Diagnosi
La creatinina può essere prescritta come supporto alla diagnosi delle patologie renali, in presenza di sintomi correlati. Alcuni esempi di sintomi includono cambiamenti nella minzione, affaticamento, perdita di appetito e gonfiore alle estremità. L’esame può essere richiesto come parte dei marcatori di funzionalità renale in pazienti che manifestano sintomi aspecifici o che si sono rivolti al pronto soccorso.
Monitoraggio
La misura della creatinina può essere utilizzata per valutare l’andamento della patologia in pazienti che hanno ricevuto la diagnosi di malattia renale. Inoltre, il pannello renale può essere prescritto per il monitoraggio dei pazienti che assumono farmaci potenzialmente tossici per i reni, al fine di individuare eventuali effetti collaterali.
Il test della creatinina ematica è normalmente richiesto insieme alla misura dell’urea (azotemia) per valutare la funzionalità renale. Entrambi gli esami vengono frequentemente richiesti come parte di un pannello di esami di base, ovvero gruppi di test che vengono effettuati per valutare la funzionalità dei principali organi.
Se i test della creatinina e dell’urea risultano anomali o se il paziente ha una patologia che influisce sui reni, come il diabete o l'ipertensione, allora questi due test possono essere utilizzati per monitorare la progressione della disfunzione renale e l'efficacia del trattamento. I test della creatinina ematica e dell’urea possono anche essere prescritti per valutare la funzionalità renale prima di eseguire altre procedure, come una TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), per la quale potrebbe essere necessario l'uso di mezzi di contrasto che possono potenzialmente danneggiare i reni.
I risultati dei test della creatinina possono essere utilizzati per stimare la quantità di sangue filtrata dai reni al minuto, nota come stima della velocità di filtrazione glomerulare (eGFR). É difficile misurare direttamente la velocità di filtrazione glomerulare: l'eGFR viene utilizzata per cercare e rilevare i danni renali precoci, per contribuire alla diagnosi delle malattie renali croniche (Chronic Kidney Disease, CKD) e per monitorare lo stato dei reni.
- La misura della creatinina sierica (insieme all’età, al peso e al sesso) è utile per calcolare la stima della velocità di filtrazione glomerulare (eGFR). Il National Kidney Disease Education Program, l'American Society of Nephrology e il National Kidney Foundation raccomandano di calcolare l'eGFR insieme alla misura della creatinina sierica.
- Anche la clearance della creatinina può essere utilizzata (anche se più raramente) per calcolare la GFR. La clearance della creatinina viene calcolata a partire da: le concentrazioni di creatinina in un campione di sangue raccolto poco prima o dopo il prelievo delle urine, la quantità di creatinina in un campione di urina delle 24 ore e il volume urinario delle 24 ore.
La creatinina urinaria può essere utilizzata insieme a vari test urinari come fattore di correzione. La concentrazione (o diluizione) dell'urina varia nel corso della giornata, in relazione al maggiore o minore rilascio di liquidi insieme ai prodotti di scarto dell'organismo. Dal momento che viene prodotta e rimossa ad una velocità relativamente costante, la concentrazione di creatinina urinaria può essere messa in relazione ad altre sostanze che vengono misurate. Alcuni esempi includono:
- il rapporto microalbuminuria/creatinina (ACR) è calcolato come supporto nel determinare la quantità di albumina che non viene trattenuta dai reni e che si riversa nell’urina. Gli individui con patologie croniche associate alla presenza di quantità di albumina misurabili nell’urina (diabete e ipertensione) sono esposti ad un aumentato rischio di sviluppare in futuro patologie renali.
- il rapporto proteinuria/creatinina (UP/CR) è calcolato per monitorare l'andamento di una patologia o di un danno renale o per controllare regolarmente i pazienti che assumono farmaci che possono influire sulla funzionalità renale.
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Quando viene prescritto?
La creatinina può essere prescritta durante una valutazione generale dello stato di salute o quando il medico sospetta che i reni del paziente non funzionino adeguatamente. Alcuni segni e sintomi di disfunzione renale includono:
- Affaticamento, perdita di concentrazione, scarso appetito, problemi di sonno
- Gonfiore, in particolare attorno agli occhi o al viso, ai polsi, all’addome, alle cosce o alle caviglie
- Urine schiumose, che presentano sangue al loro interno o hanno un colorito brunastro
- Diminuzione della quantità di urine prodotte
- Problemi ad urinare, come bruciore o emissioni anomale durante la minzione, o cambiamenti nella frequenza della minzione, specialmente di notte
- Dolore ai fianchi, sotto le costole, vicino alla localizzazione dei reni
- Ipertensione
La misura della creatinina può essere eseguita in pazienti asintomatici esposti ad un rischio aumentato di sviluppare malattie renali. Alcuni fattori di rischio includono il diabete, l’ipertensione ed una storia familiare di patologie renali. Inoltre, il test della creatinina può essere richiesto, insieme all’urea e alla microalbuminuria, a intervalli regolari quando il paziente ha una patologia renale o una patologia che può inficiare la funzionalità renale. Sia l’urea che la creatinina possono inoltre essere richieste quando è stata programmata una TAC od una RMN, prima e durante certi tipi di terapie farmacologiche e prima e dopo la dialisi, per monitorarne l’efficacia.
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Cosa significa il risultato del test?
I risultati dei test della creatinina vengono interpretati in associazione ai risultati dell'urea e di altri test eseguiti insieme, come i marcatori di funzionalità renale.
Se i livelli di urea e di creatinina rientrano negli intervalli stabiliti, la funzionalità renale dovrebbe essere normale. Tuttavia, in presenza di un'insufficienza renale moderata, i livelli di creatinina potrebbero non aumentare in modo anomalo, compromettendo la capacità della creatinina di identificare alcuni casi di malattia renale precoce.
L’aumento della concentrazione di creatinina e di urea nel sangue suggerisce una disfunzione renale, le cui caratteristiche sono determinate dal medico in base alla storia clinica e agli esami fisici del paziente. Alcune condizioni correlate all’aumento della concentrazione di creatinina includono:
- Danneggiamento ai vasi renali o gonfiore degli stessi (glomerulonefrite), causati da, ad esempio, infezioni o patologie autoimmuni
- Infezioni batteriche ai reni (pielonefriti)
- Morte delle cellule nei tubuli renali (necrosi tubulare acuta) causata, ad esempio, da farmaci o tossine
- Patologie prostatiche, calcoli renali o altre cause di ostruzione del tratto urinario
- Ridotto apporto di sangue ai reni dovuto a shock, disidratazione, insufficienza cardiaca congestizia, aterosclerosi o complicanze del diabete
Basse concentrazioni di creatinina non sono frequenti né preoccupanti e possono essere osservate in patologie che diminuiscono la massa muscolare o in caso di malnutrizione.
La concentrazione di creatinina nelle urine delle 24 ore è valutata come parte del test della clearance della creatinina.I livelli di creatinina nei campioni estemporanei di urina non hanno intervalli di riferimento standard. Questi risultati sono di solito utilizzati come riferimento per altre sostanze misurate nell'urina e per calcolare i rapporti: ad esempio, è possibile calcolare il rapporto microalbuminuria/creatinina (ACR) a partire dai risultati dell'albumina urinaria e della creatinina urinaria, al fine di fornire un'indicazione più precisa sulla quantità di albumina rilasciata nell'urina. Livelli elevati di microalbuminuria possono indicare un danno renale ma, essendo fortemente variabili, un ACR elevato dovrebbe essere ripetuto due volte entro 3-6 mesi per confermare la diagnosi.
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C’è altro da sapere?
La concentrazione della creatinina nel sangue aumenta temporaneamente come risultato del danno muscolare ed è generalmente un po’ più bassa durante la gravidanza. Dal momento che alcuni farmaci influenzano il risultato di questo esame, occorre informare il medico in merito alle terapie in corso.
Nel caso in cui la creatinina sia richiesta da sola, non è necessario sottoporsi a digiuno; tuttavia, può essere richiesto di astenersi dal mangiare carne cotta nelle 24 ore precedenti al test, poiché può aumentare la concentrazione di creatinina. Nel caso in cui la misura della creatinina sia prescritta come parte del pannello metabolico o renale, può essere richiesto al paziente di rimanere a digiuno (è permesso solo bere acqua) la notte precedente al prelievo.
È opportuno informare il medico in merito all'assunzione di farmaci o integratori, poiché alcuni di essi possono interferire con i livelli di creatinina. Potrebbe essere necessario interrompere l'assunzione dei farmaci per un certo periodo di tempo prima di eseguire il test.
È importante seguire le indicazioni fornite circa la corretta raccolta del campione di urina, al fine di evitare eventuali contaminazioni.
La misura della creatinina su sangue prevede il prelievo di un campione ematico da una vena del braccio. Durante il prelievo viene posizionato il laccio emostatico nella parte superiore del braccio, per favorire il reperimento della vena. Per prevenire eventuali infezioni, viene eseguita la disinfezione della zona del prelievo e successivamente inserito l'ago. Il prelievo può richiedere qualche minuto e causare un lieve fastidio legato alla puntura.
Per quanto riguarda la misura della concentrazione della creatinina nell’urina, viene richiesta la raccolta delle urine delle 24 ore. La raccolta delle 24 ore prevede di scartare le prime urine del mattino e poi di raccogliere tutte le urine emesse nell’arco di 24 ore in appositi contenitori, compresa la prima urina emessa il mattino seguente quello di inizio raccolta.
Al termine della raccolta del campione ematico viene applicata una garza sterile sul sito della puntura ed esercitata una leggera pressione per prevenire eventuali emorragie e consentire una rapida guarigione.
Dopo la raccolta dell’urina delle 24 occorre consegnare i contenitori presso il laboratorio per l’analisi.
Non sono previste restrizioni circa le attività che possono essere svolte dopo la raccolta dei campioni.
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Cosa significa se il livello di creatina è leggermente fuori dall'intervallo di riferimento?
Il clinico deve provvedere alla corretta interpretazione dei risultati nel loro complesso e in associazione con la storia clinica del paziente. Un singolo risultato leggermente superiore o inferiore all'intervallo di riferimento non ha significato clinico. Per questo motivo il clinico può fare ripetere il test e può controllare i risultati ottenuti in precedenza con lo stesso test.
Tuttavia, un risultato che eccede di molto l’intervallo può indicare un’alterazione e richiedere ulteriori accertamenti. Il clinico deve interpretare i risultati in associazione con la storia clinica e l’esame fisico del paziente per valutare la significatività di eventuali alterazioni.
Per ulteriori informazioni, consultare l'articolo su Gli Intervalli di Riferimento e il loro Significato.
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I risultati del test sono affidabili?
La misura della creatinina risulta generalmente affidabile nel valutare la funzionalità renale, ma può essere soggetta a diverse problematiche che ne compromettono la precisione.
La raccolta delle 24 ore può risultare disagevole e difficoltosa per i pazienti; la raccolta in eccesso o in difetto dell’urina può compromettere il risultato dell’esame.
I livelli di creatinina risultano affidabili nel valutare lo stato dei reni quando la funzionalità renale è stabile. Nel caso di soggetti ospedalizzati con insufficienza renale o altre patologie acute, la creatinina potrebbe non essere indicata per valutare efficacemente la filtrazione renale dei pazienti.
Ulteriori fattori che possono alterare l’accuratezza del test includono:
- Peso corporeo e massa muscolare; poiché la creatinina è un prodotto di scarto del metabolismo muscolare, i suoi livelli possono essere influenzati dalla massa muscolare totale del paziente. Pertanto, l’accuratezza del test può risultare inferiore in soggetti che hanno subito un’amputazione, culturisti, vegetariani, appartenenti agli estremi delle classi di peso corporeo e di massa muscolare
- Età; solitamente la massa muscolare diminuisce con l'età, con conseguente riduzione delle concentrazioni di creatinina. Tuttavia, nei soggetti anziani i reni tendono a funzionare con minor efficacia, pertanto il risultato netto non cambia molto con l’avanzare dell’età
- Sesso; la quantità di creatinina prodotta dipende dalla massa muscolare dell’individuo, pertanto, la concentrazione di creatinina dovrebbe essere un po’ più alta negli uomini rispetto alle donne
- Dieta; alcuni studi hanno dimostrato che consumare carne cotta prima di sottoporsi al test può aumentarne temporaneamente la concentrazione. I livelli di creatinina possono aumentare del 10%-30% nei soggetti che seguono una dieta molto ricca di carne
- Farmaci; alcuni farmaci, inclusi alcuni antibiotici ed integratori, possono alterare i livelli di creatinina
- Gravidanza; la concentrazione della creatinina nel sangue generalmente risulta un po’ più bassa durante la gravidanza, anche se può aumentare in seguito a specifiche complicanze gravidanza-correlate
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È opportuno sottoporsi a follow-up?
Il riscontro di risultati anomali al test della creatinina può essere seguito da esami di follow-up. La misura della creatinina può essere ripetuta o eseguita insieme ai marcatori di funzionalità renale.
In base ai risultati del test ed alle condizioni di salute del paziente, possono essere richiesti ulteriori esami, quali esami del sangue o delle urine, esami di diagnostica per immagini o, in alcuni casi, biopsie renali.
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L'esercizio fisico altera i livelli di creatinina?
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Come si può ottenere un livello di creatina normale?
I livelli di creatinina riflettono la funzionalità renale e dei processi metabolici e generalmente non reagiscono ai cambiamenti nello stile di vita. In caso di aumento dovuto ad una condizione temporanea (ad es., un'infezione renale), i livelli di creatinina torneranno ai valori normali autonomamente. Se invece l'aumento è riconducibile alla presenza di una condizione cronica che influenza la funzionalità renale, come il diabete, allora rifletterà i cambiamenti nella funzionalità renale e probabilmente si stabilizzerà se o quando tale condizione tornerà sotto controllo.
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Cos'è la creatina? Se si assume creatina, i livelli di creatinina aumentano?
La creatina è una molecola prodotta principalmente nel fegato e trasportata ai muscoli, dove viene utilizzata come fonte di energia per l'attività muscolare. Una volta nei muscoli, un po' di creatina si trasforma autonomamente in creatinina. Le quantità di creatina e creatinina dipendono dalla massa muscolare, perciò gli uomini hanno solitamente livelli più alti rispetto alle donne. La creatina è ora disponibile come integratore: in caso di assunzione, i livelli di creatinina possono essere più alti di quelli presenti fisiologicamente. E’ importante informare il medico riguardo tutti gli integratori che si stanno assumendo, per aiutarlo a comprendere i risultati del laboratorio.
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Cos'è il rapporto Urea/Creatinina?
Occasionalmente, il medico valuta il rapporto urea/creatininemia per stabilire la causa di concentrazioni più alte della norma. Il rapporto urea/creatinina normalmente è compreso fra 10:1 e 20:1. Un aumento del rapporto può essere dovuto ad una condizione che causa una diminuzione del flusso ematico ai reni, come in caso di scompenso cardiaco congestizio o disidratazione. L'aumento può essere correlato anche all'aumento delle proteine, ad un sanguinamento gastrointestinale o ad un aumento delle proteine nella dieta. Il rapporto può diminuire in corso di malattie epatiche (a causa del decremento nella formazione di urea) e di malnutrizione.
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Perché la creatinina urinaria può essere eseguita insieme al test delle droghe d'abuso nell'urina?
I soggetti che si sottopongono al test delle droghe d'abuso possono cercare di "ingannare" il sistema d'analisi diluendo l'urina con acqua (direttamente o bevendo molta acqua) o aggiungendo una sostanza adulterante all'urina. Poiché la creatinina viene prodotta e rilasciata nell'urina a velocità costante, dovrebbe essere presente in una concentrazione normale. Pertanto, questo test può essere prescritto, insieme ad altri test come il pH, il peso specifico e/o il test per le sostanze adulteranti, come supporto nel valutare la validità di un campione di urina. Se la creatinina è inferiore a quella tipicamente presente nell'urina umana, è più probabile che il campione sia stato manomesso o che la persona abbia bevuto troppa acqua. In entrambi i casi, il campione di urina non sarà considerato idoneo al test e dovrà essere ripetuto.

