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Attività anti-Xa

Revisore:

Dr. Benedetto Morelli - Consulente Emostasi presso Laboratorio SYNLAB - Castenedolo (BS); Coordinatore Gruppo di Studio Emostasi SIBioC

In Sintesi

Perché?

Per il monitoraggio della terapia con eparina non frazionata (ENF), fondaparinux e, talvolta, eparina a basso peso molecolare (EPBM).

Quando?

In corso di terapia eparinica (ENF, fondaparinux o EPBM) e nel caso in cui il clinico voglia misurare la quantità di eparina presente nel circolo sanguigno del paziente.

Il campione

Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.

La preparazione

No, nessuna.

L'Esame

L’eparina è un farmaco anticoagulante e quindi in grado di inibire la coagulazione sanguigna. Viene utilizzata nelle persone con disordini da ipercoagulazione e/o ad alto rischio di sviluppare trombi (coaguli patologici). Questo test misura indirettamente la quantità di eparina presente nel circolo ematico tramite la misura dell’inibizione dell’attività del fattore Xa, uno dei fattori della coagulazione. Per questo motivo il test viene chiamato test dell’attività anti-Xa.

Il monitoraggio della terapia eparinica tramite questo test è un utile supporto alla valutazione dell’efficacia terapeutica del farmaco, poiché permette di verificare che l’attività anticoagulante sia sufficiente ad evitare la formazione di trombi ma non tale da determinare eventi emorragici. Il test prevede l’utilizzo di un substrato cromogenico, il quale, nel corso della reazione, va incontro a reazioni colorimetriche, ossia che determinano delle variazioni di colore. Per questo motivo spesso ci si riferisce al test anche con il nome di test cromogenico anti-Xa.

La coagulazione del sangue è una risposta fisiologica normale che si attiva in seguito a danno endoteliale e quindi a perdita di sangue. È un processo altamente complesso che coinvolge inizialmente le piastrine; queste sono in grado di attivarsi nella sede del danno e di promuovere poi l’attivazione di una cascata coagulativa, caratterizzata dall’attivazione sequenziale di fattori della coagulazione in grado di formare e mantenere il coagulo per un tempo sufficiente alla riparazione del danno tissutale ma non tale da rappresentare un ostacolo alla normale circolazione sanguigna.

Esistono molte circostanze e patologie associate ad un’eccessiva tendenza alla coagulazione che portano alla formazione inappropriata di coaguli (trombi) a livello venoso ed arterioso. Alcuni esempi sono gli interventi chirurgici, la trombosi venosa profonda (TVP) o i disordini da ipercoagulazione. Questi trombi possono ostruire i vasi e bloccare la normale circolazione sanguigna con conseguente comparsa di danno tissutale, di entità variabile anche sulla base della sede di formazione del trombo. La presenza di un trombo a livello dei vasi che irrorano il polmone può comportare embolia polmonare. Nelle donne in  gravidanza i trombi possono formarsi talvolta nella placenta, determinando il blocco dell’irrorazione al feto con conseguente morte fetale ed aborto.
La terapia eparinica si prefigge di prevenire e trattare i disordini da ipercoagulazione.

L’eparina interferisce con il processo coagulativo legando una proteina chiamata antitrombina ed andando ad inibire alcuni fattori della coagulazione in particolare, il fattore Xa e IIa (trombina).
Le molecole di eparina possono variare in dimensioni ed attività. Esistono essenzialmente tre tipi di eparina utilizzabili in terapia anticoagulante:

  • Eparina standard, comunemente chiamata eparina non frazionata (ENF o UFH). Viene normalmente somministrata per via endovenosa. L’ENF agisce sia sul fattore Xa che sulla trombina con modalità differenti da persona a persona. Pertanto richiede uno stretto monitoraggio. Le complicanze possono includere la formazione di trombi (indicativa di quantità insufficienti di eparina) o la presenza di eventi emorragici (indicativi di quantità eccessive di eparina). Talvolta si può sviluppare piastrinopenia eparino-indotta (HIT) e piastrinopenia eparino-indotta con trombosi (HITT)
  • Eparina a basso peso molecolare (EBPM o LMWH). Si tratta di una ristretta gamma di molecole di eparina più piccole somministrate tipicamente tramite iniezione sottocutanea. L’EBPM agisce sul fattore Xa con modalità piuttosto prevedibili; pertanto, questo tipo di terapia non richiede monitoraggio.
  • Il Fondaparinux è costituito da una piccola parte di ENF, una sequenza di 5 unità saccaridiche di eparina, in grado di inibire il solo fattore Xa e non la trombina. Come l’EBPM, il fondaparinux viene somministrato per via sottocutanea e non necessita di monitoraggio.
     

L’eparina non frazionata viene di solito utilizzata in condizioni acute per poi essere sostituita con l’uso di anticoagulanti orali o con EBPM per trattamenti a lungo termine. L’ENF viene di solito somministrata in sede ospedaliera nei pazienti ricoverati e monitorati tramite il test aPTT, anche se talvolta può essere utilizzato anche il test anti-Xa.
La somministrazione di ENF ad alte dosi durante un intervento chirurgico come un intervento di bypass cardiopolmonare, viene di solito monitorata con il test ACT (Tempo di Coagulazione Attivato).
Il fondaparinux e l’EBPM possono essere somministrati ai pazienti anche in ambito extraospedaliero. Né il fondaparinux che l’EBPM determinano un eccessivo allungamento dell’aPTT se somministrate a dosaggi standard. Nel caso sia necessario un monitoraggio, può essere utilizzato il test anti-Xa.

Come e Perchè

Quali informazioni è possibile ottenere?

Il test dell’attività anti-Xa viene utilizzato talvolta nel monitoraggio della terapia con eparina standard non frazionata (ENF), sebbene il test primario nel monitoraggio dell’eparina non frazionata sia l’aPTT. La misura dell’attività anti-Xa può essere utilizzata in pazienti con “resistenza all’eparina”, che quindi non rispondono nella maniera attesa all’ENF o con patologie sottostanti come la disfunzione epatica o che presentino fattori interferenti con il test aPTT, come i LAC (lupus anticoagulant).
Di solito la terapia con fondaparinux e con eparina a basso peso molecolare (EBPM) non viene monitorata, anche se in certi casi il clinico può richiedere il test anti-Xa. Questi casi includono le donne in gravidanza, le persone obese (con un peso corporeo >100 Kg), i pazienti molto giovani o anziani e coloro che sono affetti da patologie renali. Sia l’EBPM che il fondaparinux vengono eliminati al livello renale, pertanto la presenza di qualsiasi patologia che interessi la funzionalità renale può diminuirne l’eliminazione e quindi aumentarne la concentrazione ematica in maniera tale da richiedere un monitoraggio per prevenire la comparsa di eventi emorragici.

Domande Frequenti

Quanto dura la terapia eparinica?

La terapia con eparina non frazionata viene di solito somministrata per brevi periodi. L’uso a lungo termine di una terapia anticoagulante prevede l’uso di altri farmaci come il warfarin. Durante la gravidanza però viene raccomandato l’uso dell’eparina ma in genere la necessità della terapia si interrompe al momento del parto. Dopo il parto, nel caso sia ancora necessaria la somministrazione di una terapia anticoagulante, allora il clinico può decidere se prescrivere l’eparina a basso peso molecolare o il warfarin.

Risorse per i Professionisti

Documenti, Documenti SIBioC e Intersocietari
Estratti Biochimica Clinica (Rivista Ufficiale di SIBioC - Medicina di Laboratorio)

Fonti

Fonti utilizzate nella revisione corrente

Wintrobe's Clinical Hematology. 12th ed. Greer J, Foerster J, Rodgers G, Paraskevas F, Glader B, Arber D, Means R, eds. Philadelphia, PA: Lippincott Williams & Wilkins: 2009, Pp 1483-1484.

Henry's Clinical Diagnosis and Management by Laboratory Methods. 22nd ed. McPherson R, Pincus M, eds. Philadelphia, PA: Saunders Elsevier: 2011, Pp 839-840.

Harmening D. Clinical Hematology and Fundamentals of Hemostasis, Fifth Edition, F.A. Davis Company, Philadelphia, 2009, Pp 862-863.

(Dec 05, 2014) Szigeti R. Anti-Xa Assay (Heparin Assay). Medscape Review. Available online at http://emedicine.medscape.com/article/2085000-overview#a4. Accessed February 2017.

Hoffman M. Heparins: Clinical Use and Laboratory Monitoring. Laboratory Medicine. 2010;41(10):621-626. Available online at http://www.medscape.com/viewarticle/729020_6. Accessed February 2017.

(©2017) fondaparinux (Rx). Medscape Drugs and Diseases. Available online at http://reference.medscape.com/drug/arixtra-fondaparinux-342172. Accessed February 2017.

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