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Ultima Revisione: 21.07.2017. Ultima Modifica: 21.11.2017.
Negli ultimi anni la disponibilità dei dispositivi per autocontrollo è aumentata considerevolmente, con la possibilità di poter eseguire numerosi test nella privacy della propria abitazione. La diffusione mondiale di questi dispositivi è dovuta alla crescente consapevolezza dei pazienti ma anche alla disponibilità di molteplici nuove tecnologie.
Secondo il Prof. James H. Nichols, professore di patologia clinica dell’Università di Sringfield (Massachussetts, Stati Uniti), le persone ora “non si accontentano di sapere se tutto va bene, ma vogliono conoscere il valore esatto dei loro esami e cosa essi significhino”. Questo comporta una tendenza crescente all’utilizzo di dispositivi per l’autocontrollo che, anche in Italia, sta aumentando considerevolmente. Il Prof. Nichols però sottolinea che “i test comprati al supermercato possono essere simili a quelli eseguiti tramite altri dispositivi POCT utilizzati presso i presidi sanitari, ma non necessariamente hanno prestazioni di qualità analoga a quelle ottenute nei laboratori di analisi”.
Inoltre, gli infermieri, gli operatori sanitari ed i laboratoristi partecipano a corsi di formazione riguardanti il corretto utilizzo di questi dispositivi e anche a programmi di valutazione della qualità. Lo stesso ovviamente non avviene per i dispositivi per autocontrollo eseguiti presso la propria abitazione.
Nonostante questo però, questi dispositivi possono essere molto utili nella gestione e nel controllo di alcune patologie croniche come il diabete, svolgendo un ruolo decisivo nel miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Ad esempio, il glucometro permette di monitorare la concentrazione di glucosio nel sangue dei pazienti diabetici, evitando loro di sottoporsi a continue visite mediche e prelievi di sangue utili per la valutazione del controllo glicemico.
I dispositivi di autocontrollo offrono pertanto molteplici benefici ma è importante mantenere un equilibrio tra la convenienza del loro utilizzo e la qualità dei risultati forniti, ponendo particolare attenzione ai possibili risultati falsamente positivi o negativi dovuti ai limiti delle metodiche ed all’inesperienza del paziente che le esegue.
I test per autocontrollo rientrano nella categoria dei “Prodotti da Banco” (OTC - Over the counter) ossia prodotti concepiti per essere utilizzati senza l’intervento di un medico. Sono pertanto acquistabili nelle farmacie senza necessità di ricetta medica, ma spesso anche nei supermercati o su web. Possono essere utilizzati per lo screening, la diagnosi ed il monitoraggio di alcune patologie o condizioni cliniche.
Esistono moltissimi dispositivi di autocontrollo disponibili. Alcuni vengono utilizzati per lo screening, come i test di gravidanza, i test per l’epatite C, gli screening farmacologici o la ricerca del sangue occulto nelle feci per lo screening del cancro al colon. Altri servono invece per il monitoraggio di condizioni cliniche croniche, come la misura della glicemia (glucometro) nel diabete, la misura del colesterolo totale o quella del PT/INR perla valutazione della coagulazione in pazienti in terapia anticoagulante.
In Italia, i dispositivi di autocontrollo possono essere utilizzati nelle farmacie nell’erogazione di servizi professionali ai cittadini. A questo riguardo, il Decreto 16 dicembre 2010 disciplina i limiti e le condizioni delle prestazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell'ambito dell'autocontrollo, eseguibili in farmacia. Secondo il decreto, per dispositivi “di prima istanza” o “autodiagnostici”, devono intendersi “test che in via ordinaria sono gestibili direttamente dai pazienti in funzione di autocontrollo a domicilio, ovvero in caso di condizioni di fragilità o di non completa autosufficienza, possono essere utilizzati mediante il supporto di un operatore sanitario, presso le farmacie territoriali pubbliche e private”. All’articolo 2 del decreto vengono poi elencate le prestazioni analitiche di prima istanza effettuabili in farmacia: “test per glicemia, colesterolo e trigliceridi; test per misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina glicata, creatinina, transaminasi, ematocrito; test per la misurazione di componenti delle urine quali acido ascorbico, chetoni, urobilinogeno e bilirubina, leucociti, nitriti, ph, sangue, proteine ed esterasi leucocitaria; test ovulazione, test gravidanza, e test menopausa per la misura dei livelli dell'ormone FSH nelle urine; test per la rilevazione di sangue occulto nelle feci”.