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Ferro - Sideremia

Noto anche come: Ferro sierico, Fe
Nome ufficiale: Ferro (Fe) sierico
Ultima Revisione: 21.05.2018
Ultima Modifica: 22.05.2018

Articolo approvato dal Comitato editoriale di labtestsonline.org ed in corso di revisione da parte del Comitato editoriale italiano

In Sintesi

Perché?

Insieme agli altri test di valutazione del metabolismo del ferro, per determinare i livelli di ferro nel sangue e come sostegno alla diagnosi di anemia sideropenica o di eccesso di ferro.

Quando?

Dopo il riscontro all’emocromo di livelli di emoglobina e ematocrito bassi; nel caso in cui il clinico sospetti una carenza di ferro o un suo accumulo nell’organismo.

Il campione

Un campione di sangue venoso prelevato da un braccio.

La preparazione

Potrebbe essere richiesto di eseguire il prelievo al mattino e a digiuno; in questo caso è possibile assumere solo acqua. È importante seguire tutte le istruzioni fornite dal personale sanitario.

L'Esame

Il ferro è un nutriente essenziale che, tra le altre funzioni, è richiesto per la produzione di globuli rossi sani. È un costituente essenziale dell’emoglobina, la proteina presente all’interno dei globuli rossi responsabile del legame dell’ossigeno nei polmoni e del suo rilascio in tutto l’organismo. La sideremia è la misura della quantità di ferro presente nella parte liquida del sangue (siero).

La misura del ferro sierico (sideremia) in genere viene richiesta insieme ad altri test per la valutazione del metabolismo del ferro, come la ferritina, la transferrina e la capacità legante totale (TIBC). Questi test vengono spesso richiesti ed interpretati insieme, per la diagnosi e/o il monitoraggio di stati ferro carenziali o di accumulo di ferro.

L’organismo non è in grado di produrre il ferro ma può assorbirlo dagli alimenti o integratori. Una volta assorbito, il ferro è trasportato dalla transferrina, una proteina di origine epatica.

Nelle persone sane, la maggior parte del ferro assorbito viene incorporato nell’emoglobina presente all’interno dei globuli rossi. Il rimanente viene immagazzinato nei tessuti sotto forma di ferritina o emosiderina. Una piccola parte viene utilizzata per produrre altre proteine come la mioglobina, o alcuni enzimi.

In caso di apporto insufficiente di ferro, tale da non soddisfare le necessità dell’organismo, la sideremia scende e i depositi di ferro vengono mobilitati. Ciò può avvenire per:

  • Bassa assunzione di ferro tramite la dieta
  • Incapacità dell’organismo di assorbire il ferro (come nella celiachia)
  • Necessità di maggiori quantità di ferro come durante la gravidanza o l’adolescenza o in persone con patologie croniche responsabili di continue emorragie (ulcera peptica, cancro al colon).

La presenza di quantità insufficienti di ferro circolante e immagazzinato può portare ad anemia ferro carente (sideropenica). Nelle fasi precoci la carenza di ferro non comporta sintomi evidenti poiché la diminuzione della quantità di ferro circolante viene compensata dalla mobilitazione dei depositi di ferro. I segni e sintomi si manifestano solo in seguito alla quasi totale mobilitazione dei depositi di ferro. In persone in un buono stato di salute perciò, i sintomi della carenza di ferro si manifestano raramente prima della diminuzione della quantità di emoglobina presente.

Il perdurare dello stato ferro carenziale comporta tuttavia il manifestarsi dei sintomi tra cui, quelli più comuni, sono: fatica, debolezza, vertigini, cefalea, pallore. Per maggiori dettagli si rimanda alla pagina “Anemia”.

Anche la presenza di quantità eccessive di ferro possono risultare tossiche. I livelli di ferro nel sangue e i depositi di ferro possono aumentare considerevolmente nel caso in cui vengano assunte quantità di ferro superiori rispetto alle necessità. Ciò può portare al progressivo accumulo di ferro e danno ad organi come fegato, cuore e pancreas. Un esempio è l’emocromatosi, un raro disordine genetico caratterizzato dall’eccessivo assorbimento di ferro, anche in persone con un regime dietetico nella norma. L’overdose da ferro può essere anche conseguente all’ingestione di quantità eccessive di integratori.

Come e Perchè

Quali informazioni è possibile ottenere?

La misura della sideremia consente di valutare la quantità di ferro in circolo, legato alla transferrina. Insieme agli altri test consente di rilevare la carenza o l’accumulo di ferro. Il test può essere usato anche per la diagnosi differenziale tra i vari tipi di anemia.

La quantità di ferro in circolo può variare nel corso dei giorni. Per questo motivo la sideremia viene spesso richiesta insieme agli altri esami per la valutazione del metabolismo del ferro, inclusa la ferritina, transferrina, la TIBC e la saturazione della transferrina.

Domande Frequenti

Tutte le persone con carenza di ferro sviluppano anemia? Quali sono i sintomi?

La carenza di ferro riguarda la diminuzione della quantità di ferro immagazzinata nell’organismo mentre l’anemia ferro-carente (sideropenica) si riferisce alla diminuzione del numero di globuli rossi, emoglobina ed ematocrito causata dalla presenza di quantità insufficienti di ferro. L’anemia in genere compare diverse settimane dopo la diminuzione dei depositi di ferro, in seguito all’impossibilità da parte dell’organismo di produrre quantità sufficienti di emoglobina e globuli rossi. In genere sono presenti solo pochi sintomi in uno stato ferro-carenziale ma il peggioramento della situazione e la carenza di globuli rossi ed emoglobina determina la comparsa dei sintomi relativi allo stato anemico, come debolezza e senso di affaticamento.

L’esacerbazione della carenza di ferro comporta anemia grave e quindi di sintomi come difficoltà respiratorie, vertigini, dolore toracico, cefalea e dolore agli arti. I bambini possono andare incontro a problemi nell’apprendimento. Oltre ai normali sintomi dell’anemia, esistono però alcuni sintomi tipici della carenza di ferro. Questi includono la disfagia, il pica o picacismo (necessità di assumere determinate sostanze come ghiaccio, amido di mais, liquirizia, gesso, terra o argilla), sensazione di bruciore nella lingua o lingua liscia, presenza di piaghe agli angoli della bocca e unghie dei piedi a forma di cucchiaio.

Fonti

Fonti utilizzate nella revisione corrente

Devkota, B. (2014 January 17 Updated).Iron.Medscape Drugs and Diseases.Available online at http://emedicine.medscape.com/article/2085704-overview.Accessed on March 2018.

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Harmening D, Clinical Hematology and Fundamentals of Hemostasis, Fifth Edition, F.A. Davis Company, Philadelphia, 2009, pp 122-127

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