Per rilevare la presenza del riarrangiamento genico di ALK nel tessuto tumorale, come supporto alle scelte terapeutiche del carcinoma polmonare non a piccole cellule.
ALK - Riarrangiamento Genico
In persone alle quali sia stato diagnosticato un carcinoma polmonare non a piccole cellule candidato alla terapia con un inibitore ALK-chinasico come crizotinib.
Un campione di tessuto tumorale ottenuto tramite biopsia o talvolta tramite asportazione chirurgica della massa tumorale.
No, di solito nessuna.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
La ricerca delle mutazioni su ALK è usata principalmente per determinare se una persona affetta da adenocarcinoma polmonare non a piccole cellule possa rispondere ad una terapia a base di inibitori ALK chinasici, come il crizotinib. Questo test ricerca la presenza dei riarrangiamenti genici del gene ALK.
Questo test è di solito prescritto insieme o a seguito dei test sulle mutazioni a carico di EGFR e di ROS1. La presenza di una mutazione a carico di EGFR aumenta la probabilità che la persona affetta risponda alla terapia anti-EGFR (inibitori tirosin-chinasici); questo rende inutile l'esecuzione di ulteriori esami. Tuttavia, se il tumore è negativo per la mutazione a carico di EGFR, allora è probabile che il paziente non risponda alla terapia con inibitori tirosin-chinasici anti-EGFR. Il test per la ricerca delle mutazioni di ALK consente quindi di determinare se il tumore del paziente possa rispondere agli inibitori ALK-chinasici.
Se il tumore del paziente è negativo per i riarrangiamenti genici più frequenti di ALK, possono essere eseguiti ulteriori test per la ricerca delle altre mutazioni meno comuni non determinate da questo test oppure possono essere eseguiti esami per la ricerca della proteina ALK alterata. In alcuni casi, i test per la ricerca della proteina ALK mutata sono preferibili rispetto ai test molecolari.
I principali metodi utilizzati sono:
- Ibridazione fluorescente in situ (FISH) - questo metodo verifica a livello genico se vi siano riarrangiamenti del gene ALK; ad oggi è il gold standard per questo tipo di test.
- Immunoistochimica (IHC)- questo metodo rileva la presenza di proteina ALK mutata; è una buona alternativa alla FISH.
- Next generation sequencing (NGS) - questo metodo rileva il gene di fusione di ALK ed identifica il gene partner creatosi, anch'esso con probabili implicazioni cliniche.
- Reazione a catena della polimerasi (PCR) - questo metodo rileva la presenza del gene di fusione ma non identifica nuove alterazioni.
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Quando viene prescritto?
Il test per la ricerca delle mutazioni sul gene ALK è di solito richiesto dopo la diagnosi di carcinoma polmonare non a piccole cellule, specialmente se adenocarcinoma.
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Cosa significa il risultato del test?
Se il tessuto tumorale contiene il riarrangiamento genico del gene ALK o la proteina ALK mutata, allora è probabile che il paziente possa trarre beneficio dall’uso di farmaci inibitori ALK-chinasici come crizotinib.
Una persona il cui tumore non presenta il riarrangiamento genico di ALK non dovrebbe poter trarre beneficio dall’uso di inibitori ALK-chinasici.
Il risultato del test può essere negativo se il tessuto tumorale è insufficiente e/o quando il tumore è eterogeneo (alcune cellule contengono la mutazione e altre no). Inoltre, possono essere presenti rare mutazioni a carico di ALK che non sono rilevate tramite gli esami di routine, in grado di rilevare solo le mutazioni più frequenti.
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C’è altro da sapere?
I riarrangiamenti genici a carico di ALK sono spesso stati osservati nei non fumatori o nei fumatori occasionali affetti da adenocarcinoma polmonare non a piccole cellule, specialmente in donne di origine asiatica. Sebbene si tratti di una mutazione relativamente rara, il numero totale di persone affette da carcinoma polmonare per anno comporta che il test e la potenziale terapia farmacologia possano essere applicabili a migliaia di persone.
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Tutti i pazienti affetti da tumore polmonare dovrebbero sottoporsi al test delle mutazioni a carico di ALK?
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Può essere necessario ripetere il test delle mutazioni di ALK?
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E’ possibile che la terapia a base di inibitori di ALK non sia efficace?
Sì, la maggior parte delle persone affette da carcinoma polmonare con riarrangiamento genico di ALK, risponde alla terapia. Tuttavia esiste una percentuale di persone non rispondenti alla terapia. Ciascuna persona e ciascun tipo di tumore sono differenti. Inoltre, il tumore può rispondere inizialmente e poi diventare resistente.
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E’ possibile iniziare la terapia con gli inibitori di ALK senza sottoporsi al test?
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E’ possibile eseguire questo test su un campione di sangue?
Si, il riarrangiamento genico del gene ALK può essere rilevato sul DNA delle cellule tumorali circolanti, rilasciate dal tumore e presenti nel circolo ematico; tuttavia questo test non è così accurato come il test eseguito su un campione tissutale. Il test sulle cellule tumorali circolanti può essere utile nel caso in cui un campione di tessuto tumorale non sia facilmente ottenibile, ma si tratta di procedure ancora in fase di sperimentazione.