Di solito la globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) viene misurata in seguito al riscontro di livelli bassi di testosterone negli uomini (deficit androgenico) o in donne con segni e sintomi di virilizzazione.
Sex Hormone Binding Globulin (SHBG)
Un campione di sangue venoso prelevato da un braccio.
No, non è necessaria alcuna preparazione. Tuttavia, a causa delle fluttuazioni giornaliere dei livelli di testosterone, è raccomandato effettuare il prelievo al mattino quando questi sono massimi.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
L'esame per la misura della globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) viene utilizzato come supporto alla valutazione clinica della carenza di testosterone negli uomini e dell'eccesso di testosterone nelle donne. Questo esame, insieme ad altri, può essere richiesto per valutare lo stato complessivo degli ormoni sessuali.
SHBG negli uomini
I livelli di SHBG e di testosterone possono essere richiesti negli uomini come supporto nella ricerca delle cause d'infertilità, della diminuzione del desiderio sessuale o della disfunzione erettile. La misura dell’SHBG insieme a quella del testosterone totale è particolarmente utile in caso di risultati discordanti tra quest’ultimo e i segni clinici del paziente.
La misura del testosterone nel sangue non discrimina tra il testosterone legato e libero (biodisponibile) ma determina la quantità di testosterone totale presente nel sangue. In molti casi questa misura è sufficiente per valutare la carenza o l’eccesso di testosterone. Tuttavia, se i livelli di SHBG sono alterati, la misura del testosterone totale non riflette la quantità di testosterone realmente disponibile ai tessuti dell’organismo.
La misura dell’SHBG è di supporto nella valutazione della quantità di testosterone biodisponibile. Negli uomini, aumenti di SHBG possono essere associati a sintomi di carenza di testosterone (ipogonadismo) dovuti alla diminuzione dei livelli di testosterone biodisponibile. La diminuzione dei livelli di testosterone aumenta la produzione di SHBG, riducendo ulteriormente la quantità di testosterone biodisponibile.
Le linee guida internazionali raccomandano la misura del testosterone totale come esame iniziale nel sospetto di carenza di testosterone. In caso di risultati alterati, l'esame deve essere ripetuto in un giorno differente. Nel caso in cui i valori siano nuovamente bassi allora viene raccomandato di:
- misurare il testosterone biodisponibile (usando la precipitazione con solfato d’ammonio o SHBG)
- calcolare il testosterone libero a partire dal testosterone totale e l’SHBG
- misurare il testosterone libero (utilizzando preferibilmente la tecnica della dialisi all’equilibrio)
SHBG nelle donne
Nelle donne le ovaie e surreni producono una piccola parte di testosterone. Anche piccoli aumenti di testosterone però possono influenzare il bilanciamento ormonale e causare sintomi come ciclo mestruale irregolare o assente, infertilità, acne, irsutismo (eccessiva peluria). Questi segni e sintomi sono spesso presenti anche nella sindrome dell’ovaio policistico, una patologia caratterizzata dall’eccessiva produzione di ormoni sessuali maschili (androgeni). La misura dell’SHBG e del testosterone possono essere utili nel rilevare un eccesso nella produzione di testosterone e/o una diminuzione di SHBG e nella valutazione di donne con sospetta presenza di sindrome dell’ovaio policistico.
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Quando viene prescritto?
La misura dell’SHBG non viene prescritta routinariamente. La misura dell’SHBG viene richiesta qualora i risultati dei livelli di testosterone non siano congruenti con i segni e sintomi del paziente, come infertilità, diminuzione del desiderio sessuale, disfunzione erettile negli uomini o infertilità, ciclo mestruale irregolare o assente e irsutismo nelle donne.
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Cosa significa il risultato del test?
Alti livelli di SHBG indicano che la quantità di testosterone libero disponibile ai tessuti è più bassa di quella indicata dalla sola misura del testosterone totale.
Bassi livelli di SHBG indicano invece che la maggior parte del testosterone totale è biodisponibile e non legato all’SHBG.
Queste informazioni possono essere utili nella valutazione clinica di un paziente che presenti segni e sintomi correlati ad un eccesso o una carenza della produzione di ormoni sessuali.
L'SHBG può essere aumentato in caso di:
- malattie epatiche
- ipertiroidismo
- disturbi dell'alimentazione (anoressia nervosa)
- uso di corticosteroidi o estrogeni (uso di contraccettivi orali o terapie ormonali sostitutive)
- diminuzione nella produzione di ormoni sessuali (ipogonadismo) negli uomini
- gravidanza
L'SHBG può essere diminuito in caso di:
- obesità, diabete di tipo 2 o altre sindromi metaboliche
- sindrome dell’ovaio policistico
- ipotiroidismo
- uso di androgeni (come gli steroidi anabolizzanti)
- morbo di Cushing o uso eccessivo di glucocorticoidi (come prednisome o desametasone)
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C’è altro da sapere?
La concentrazione di SHBG è normalmente elevata nei bambini di entrambi i sessi. Dopo la pubertà, i livelli di SHBG diminuiscono molto più rapidamente nei maschi rispetto alle femmine, negli adulti sono di norma stabili e cominciano ad aumentare negli uomini anziani quando i livelli di testosterone totale tendono a diminuire. Nelle donne dopo la menopausa, le concentrazioni di SHBG, testosterone ed estrogeni diminuiscono in seguito alla ridotta produzione di ormoni da parte delle ovaie.
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Esistono altre applicazioni per l'esame dell’SHBG?
Non ancora, ma i ricercatori stanno studiando altre patologie nelle quali si osserva una variazione dei livelli di SHBG, al fine di valutare altre possibili applicazioni cliniche per il suo utilizzo. Studi recenti hanno rilevato che potrebbe esserci una correlazione tra i livelli di SHBG e il diabete insulino resistente di tipo 2.
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Come si calcola il testosterone libero?
A partire dalla misura del testosterone totale e dell'SHBG, è possibile calcolare la quota di testosterone libero, ossia la quota di testosterone non legata alle proteine presente nel plasma.
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Quali altri esami potrebbero essere richiesti insieme all'SHBG?
Potrebbero essere richiesti altri esami per la valutazione dell'equilibrio ormonale complessivo, come prolattina, estradiolo, LH, FSH, oltre che la misura dell'albumina.