Per lo screening, la diagnosi e il monitoraggio di molteplici patologie e condizioni cliniche.
Calcio
Come parte del pannello metabolico; in presenza di sintomi renali o di una malattia renale, ossea, tiroidea, paratiroidea, nervosa o in presenza di segni di aumento o diminuzione significativa della concentrazione di calcio. Il calcio deve essere monitorato in pazienti in condizioni critiche, così come in alcuni tipi di tumore. Per valutare l’efficacia di una terapia per la normalizzazione della calcemia.
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio. Talvolta l’esame viene effettuato su un campione di urina estemporaneo o raccolta nelle 24 ore.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
La misura del calcio ematico viene richiesta per lo screening, la diagnosi e il monitoraggio di alcune patologie che interessano ossa, cuore, nervi, reni e denti. Questo esame può inoltre essere prescritto in caso di sintomi di patologie delle paratiroidi, da malassorbimento o in caso di iper-attività della tiroide.
La concentrazione totale del calcio ematico è spesso misurata come parte di un normale controllo dello stato di salute generale.
La presenza di un valore anomalo della calcemia (concentrazione ematica di calcio) è un indice della presenza di un problema. Per diagnosticare la patologia/condizione clinica responsabile dell'alterazione dei livelli di calcemia, sono necessari ulteriori esami tra cui il calcio ione, il fosforo, il magnesio, la vitamina D, l’ormone paratiroideo (PTH) e i peptidi correlati al paratormone (PTHrP). Il PTH e la vitamina D sono responsabili del mantenimento della concentrazione di calcio entro un intervallo ristretto.
In caso di alterazione della calcemia, la misura del PTH consente di verificare il corretto funzionamento delle paratiroidi. La misura del calcio nell’urina consente invece di rilevare eventuali problemi renali; i test della vitamina D, del fosforo e/o del magnesio sono di supporto nel determinare la presenza di altre carenze. Di frequente, l’equilibrio tra queste differenti sostanze (e i cambiamenti che lo riguardano) è importante come le loro concentrazioni assolute.
Il calcio può essere usato come test diagnostico in caso di sintomi che suggeriscono:
- Calcoli renali
- Malattie ossee
- Malattie neurologiche
Il test del calcio totale viene prescritto di frequente per valutare la situazione complessiva del calcio nell'organismo. Nella maggior parte dei casi riflette bene la quantità di calcio libero presente nel sangue dal momento che l’equilibrio tra il calcio libero e legato è di solito stabile. Tuttavia, in alcuni soggetti, l’equilibrio fra il calcio totale e quello libero è alterato ed il calcio totale non riflette la situazione del calcio nell'organismo. In questi casi, può essere necessaria la misura del calcio ione. Le persone alle quali dovrebbe essere misurato il calcio ione sono: pazienti in condizioni critiche, coloro che ricevono trasfusioni di sangue o liquidi per via endovenosa, i pazienti che devono subire grosse operazioni chirurgiche e coloro che presentano valori anomali nelle proteine sieriche, come una bassa concentrazione di albumina.
Grandi fluttuazioni nel calcio ione possono provocare un rallentamento o un’accelerazione del battito, spasmi muscolari (tetanici), stato confusionale o anche coma. Nei paziente in condizioni gravi, è estremamente importante monitorare il calcio ione per essere pronti a trattare o prevenire complicanze anche gravi.
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Quando viene prescritto?
La misura del calcio ematico (calcemia) viene prescritta spesso nell'ambito di controlli di routine. Fa parte dei pannelli metabolici richiesti per valutare lo stato di salute generale di una persona.
Molte persone non mostrano i sintomi di ipocalcemia (concentrazioni basse di calcio) o di ipercalcemia (concentrazioni elevate di calcio) fino a che i livelli di calcemia non sono molto alterati. Spesso il clinico prescrive il test in caso di:
- Malattie renali, poiché le concentrazioni di calcio sono spesso basse nei pazienti affetti da patologie renali
- Presenza di sintomi di ipercalcemia come debolezza, stanchezza, perdita di appetito, nausea, vomito, costipazione, dolore addominale, frequente bisogno di urinare, aumento della sete
- Presenza di sintomi di ipocalcemia come crampi addominali, crampi muscolari o formicolio alle dita
- Presenza di altre patologie associate a concentrazioni anomale di calcio come patologie tiroidee, patologie delle paratiroidi, sindromi da malassorbimento, tumori o malnutrizione
Il test del calcio ione può essere richiesto in caso di intorpidimento attorno alla bocca, alle mani e ai piedi e spasmi muscolari nelle stesse aree, sintomi associati a basse concentrazioni di calcio ione. Tuttavia, nel caso in cui la concentrazione di calcio scenda lentamente, la maggior parte delle persone sono asintomatiche.
Il monitoraggio del calcio può essere necessario in presenza di certi tipi di tumore (in modo particolare al seno, ai polmoni, a testa-collo, ai reni o nel mieloma multiplo), di patologie renali o in seguito a un trapianto di rene. Il monitoraggio può inoltre essere necessario in pazienti in trattamento per la presenza di concentrazioni anomale di calcio, al fine di valutare l’efficacia del trattamento a base di integratori di calcio o vitamina D.
Il test del calcio sull’urina può essere prescritto in caso di sintomi di calcoli renali, come dolore acuto alla schiena attorno ai reni che può progredire lentamente verso l’addome, e/o sangue nell’urina.
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Cosa significa il risultato del test?
La concentrazione ematica di calcio non riflette la concentrazione di calcio totale dell'organismo, ma indica quanto calcio circola nel sangue.
L’assorbimento, l’uso e l’escrezione del calcio sono regolati e stabilizzati da un meccanismo a retroazione (feedback) che coinvolge PTH e vitamina D. Patologie e condizioni che alterano i meccanismi di regolazione del calcio, possono provocare inappropriati aumenti o diminuzioni acuti o cronici e portare a sintomi di ipercalcemia o ipocalcemia.
Nella maggior parte dei casi viene misurato il calcio totale perché è di più facile esecuzione rispetto al calcio ione e non richiede cautela nel maneggiare il campione di sangue. Il calcio totale di solito riflette il calcio libero, dal momento che le forme libere e legate sono di solito ognuna la metà del totale. Tuttavia, poiché circa la metà del calcio nel sangue è legato a proteine, i risultati del calcio totale possono essere influenzati da una concentrazione bassa o alta delle stesse. In alcuni casi, è pertanto più utile misurare direttamente il calcio ione.
Calcio normale
La normalità dei risultati del calcio totale o del calcio ione insieme a quella degli altri esami significa generalmente che il metabolismo del calcio funziona regolarmente e la concentrazione ematica è regolata in modo appropriato.
Calcio totale elevato (ipercalcemia)
Le due più frequenti cause di ipercalcemia sono:
- Iperparatiroidismo, aumento di funzionalità delle ghiandole paratiroidee: questa patologia è causata di solito da un tumore benigno della ghiandola paratiroidea. Questa forma di ipercalcemia è di solito blanda e può essere presente per molti anni prima che venga diagnosticata
- Tumore: se diffuso alle ossa può causare ipercalcemia, provocando il rilascio di calcio dalle ossa al sangue; anche in caso di tumori secernenti un ormone simile al PTH, si può avere l'aumento delle concentrazioni di calcio
Altre cause di ipercalcemia sono:
- Ipertiroidismo
- Sarcoidosi
- Tuberculosi
- Prolungata immobilità
- Eccessiva introduzione di vitamina D
- Diuretici tiazidici
- Trapianto renale
- HIV/AIDS
Calcio totale basso (ipocalcemia)
Le più frequenti cause di ipocalcemia sono:
- Bassa concentrazione di proteine, specialmente bassa concentrazione di albumina, come risultato di patologie epatiche o di malnutrizione, che possono essere provocate da alcolismo o altre condizioni patologiche. L’albumina bassa è molto frequente nelle persone affette da patologie acute. Con l’albumina bassa, solo il calcio legato è basso, il calcio ione rimane normale, e il metabolismo del calcio è regolato in modo appropriato.
Alcune altre cause di ipocalcemia sono:
- Ghiandole paratiroidee scarsamente attive (ipoparatiroidismo)
- Resistenza ereditaria agli effetti del paratormone
- Carenza estrema di calcio nella dieta
- Diminuzione della concentrazione di vitamina D
- Carenza di magnesio
- Aumento della concentrazione di fosforo
- Infiammazione acuta del pancreas (pancreatite)
- Insufficienza renale
Le concentrazioni di calcio nell’urina sono influenzate dalle stesse patologie e condizioni cliniche che influenzano la concentrazione di calcio nel sangue. Alte concentrazioni di calcio nell’urina (ipercalciuria) possono portare alla formazione di cristalli e calcoli renali. Circa il 75% dei calcoli renali contiene calcio.
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C’è altro da sapere?
Nei neonati, specialmente nei prematuri e nei bimbi sottopeso, viene spesso monitorato il calcio ione durante i primi giorni di vita per rivelare un’eventuale ipocalcemia neonatale. Questa può essere asintomatica e si verifica per l'immaturità delle paratiroidi. La patologia dovrebbe risolversi da sola o richiedere un trattamento con integratori di calcio per via orale o endovenosa.
La misura del calcio su sangue e urina non fornisce informazioni circa la reale quantità dell’elemento presente nelle ossa. A questo proposito esiste un test simile ad una radiografia, chiamato densità ossea o MOC.
L'assuzione di diuretici tiazidici è la causa farmacologica più frequente aumento del calcio. Anche il litio o il tamossifene possono aumentare la concentrazione di calcio.
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E’ normale che il medico prescriva il calcio totale e non il calcio ione?
Sì, la misura del calcio totale è di solito sufficiente per lo screening. Il test del calcio totale è di più facile esecuzione rispetto al calcio ione, non richiedendo uno specifico trattamento del campione di sangue.
Il calcio ione richiede il trattamento specifico del campione e l’invio celere al laboratorio per la pronta esecuzione del test. Queste procedure sono difficili in ambiente extraospedaliero.
Nella maggior parte dei casi il calcio totale è un buon sostituto del calcio ione poiché la forma libera e quella legata sono di solito ognuna la metà del totale.
La misura diretta del calcio ione è particolarmente importante durante gli interventi chirurgici e nei pazienti critici, casi in cui i cambiamenti del calcio totale non riflettono pienamente il valore del calcio ione.
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Che esame è il calcio corretto per l’albumina?
Poiché la metà del calcio nel sangue è legato all’albumina, una concentrazione anomala, alta o bassa, di albumina può influenzare l’interpretazione del risultato del calcio "ione” o “libero”. Talvolta però i laboratori non hanno le risorse per misurare direttamente il calcio libero, biologicamente attivo. In questi casi viene calcolato il calcio corretto per l’albumina oppure il calcio viene aggiustato usando una formula che combina il risultato del calcio totale con quello dell’albumina. Questo calcolo viene fatto ad esempio per i pazienti affetti da patologie al fegato o da insufficienza renale.
Alcuni studi hanno però messo in discussione l’utilità di questa pratica. Ci sono alcune incertezze sul fatto che correggere i risultati del calcio dia una buona stima del calcio libero presente nel sangue, soprattutto in relazione al calcio totale standard.