Per rilevare il consumo di alcol e misurarne la quantità presente nell’organismo in caso di abuso, intossicazione o overdose.
Alcol Etilico
L’etanolo può essere misurato su un campione di sangue, di urina, di aria espirata o, raramente, di saliva. L'aria espirata viene analizzata immediatamente tramite l'espirazione nel tubo dell'analizzatore. Il campione di sangue viene prelevato da una vena del braccio. Il campione di urina viene raccolto in un contenitore di plastica sterile che può essere ripetuto in tempi diversi. Anche se raramente, può anche essere raccolto un campione di saliva tramite l'utilizzo di un tampone orale. I campioni di sangue, urina e saliva devono essere analizzati presso un laboratorio di riferimento.
No, nessuna. É opportuno informare il medico in merito al consumo di sostanze o medicinali contenenti alcol, come collutorio, estratti ad uso alimentare ed alcuni medicinali per il raffreddore. L'assunzione di tali sostanze può produrre un risultato positivo al test.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il test dell’etanolo, comunemente chiamato “alcol test”, è usato sia per gli scopi medici che medico-legali. I campioni e i risultati degli usi suddetti sono di solito raccolti ed analizzati separatamente, poiché il prelievo effettuato con scopo medico-legale deve essere accompagnato da catena di custodia.
Scopo clinico
Gli esami eseguiti con finalità mediche consentono di verificare la concentrazione di alcol nel sangue in modo da trattare in maniera adeguata i pazienti intossicati. Il campione utilizzato più spesso per questo scopo è il sangue. Questo esame di solito viene richiesto per pazienti che si presentano al pronto soccorso con sintomi di intossicazione da etanolo.
Spesso sono richiesti contemporaneamente altri test, come emocromo, glucosio ed elettroliti, utili per la diagnosi differenziale con altre patologie.
In caso di sospetta ingestione o uso contemporaneo di altre sostanze, possono essere eseguiti ulteriori esami, come lo screening per le droghe d’abuso e gli esami per escludere la possibile presenza di altri tipi di alcol più tossici, come metanolo e alcol isopropilico.
Scopo legale
L'esame eseguito con finalità medico-legale consente d'identificare la presenza di alcol nell'organismo e valutare l'implicazione dell'uso di alcol in vari contesti. Gli esami con finalità legali devono essere eseguiti da personale specializzato e formato per assicurare il mantenimento della catena di custodia (un documento traccia che registra il trasporto e la manipolazione del campione). Il test può essere prescritto, ad esempio, per verificare se:
- Una persona alla guida ha una concentrazione di alcol nel sangue superiore al limite consentito dalla legge
- Un minorenne ha fatto abuso di questa sostanza
- Chi è stato coinvolto in un incidente di vario genere ha assunto alcol
- Post-mortem, per verificare se l'alcol possa aver contribuito al decesso
Il test dell’etanolo può anche essere eseguito nell'ambito della medicina del lavoro per la verifica casuale dei dipendenti addetti a mansioni per le quali è vietato l'uso di alcol o per la verifica in seguito ad incidenti sul lavoro.
La catena di custodia dei documenti assicura l’autenticità e la tracciabilità del campionamento, fornendo una valenza legale a questi esami.
I campioni testati per motivi legali possono essere di sangue, di respiro, di urina e/o di saliva. Il test del respiro (noto come alcol-test) è il più comunemente usato per i controlli sugli autisti. Per la stima della concentrazione di alcol nel sangue viene utilizzato un fattore di conversione.
Il test eseguito su campioni di sangue può essere richiesto come test di conferma o come alternativa al test sul respiro.
Nel caso in cui sia necessario eseguire il test su un campione di urina, talvolta può essere richiesta la raccolta di due campioni separati, dei quali il primo viene scartato e il secondo viene raccolto dopo un periodo di tempo specifico (20-30 minuti), questo dovrebbe garantire una miglior correlazione con la concentrazione sanguigna.
Il test dell’alcol sulla saliva non viene comunemente utilizzato, ma può essere usato come test di screening alternativo.
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Quando viene prescritto?
Il test dell’etanolo a scopo clinico viene prescritto in persone con segni e sintomi di intossicazione, quali:
- Occhi con i capillari in evidenza, vitrei o acquosi
- Viso arrossato
- Linea degli occhi ricurva
- Sguardo vuoto o stordimento
- Spasmi o tremori
- Turpiloquio, schiamazzi, farfuglio
- Flusso di pensieri incontrollato
- Discorsi veloci o lenti, inusuali
- Risposta lenta a domande o commenti
- Discorsi ripetitivi o irrazionali
- Letargia, sonnolenza o difficoltà ad addormentarsi
- Vomito
Con concentrazioni molto alte di etanolo nel sangue, possono comparire segni e sintomi più gravi, quali:
- Confusione, stupore
- Barcollamento
- Respiro irregolare (lunghe pause tra un respiro e l’altro) o lento (meno di otto respiri al minuto)
- Incoscienza
- Convulsioni
- Colorito pallido o bluastro
- Temperatura corporea bassa (ipotermia)
- Coma
Gli esami a scopo clinico possono anche essere eseguiti ad intervalli regolari in persone in cura per alcolismo.
Gli esami a scopo medico-legale sono prescritti con le modalità descritte nell’apposito paragrafo.
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Cosa significa il risultato del test?
Per l'uso clinico, la presenza di etanolo in un campione conferma l'assunzione di alcol e la concentrazione può dare un’indicazione del grado di tossicità dell’etanolo. Il riscontro di un risultato negativo indica la mancata assunzione di alcol all'interno della finestra di rilevamento, o che i livelli di etanolo nel sangue sono inferiori al limite soglia (cut-off) prestabilito. I sintomi e le complicanze possono variare significativamente da persona a persona: lo stato di salute generale, l’età, la comorbilità e l'assunzione di altri farmaci o droghe possono avere effetti significativi. La capacità di metabolizzare l’alcol ed eliminarlo dall'organismo dipende infatti anche dalla disponibilità degli enzimi epatici e dalla funzionalità epatica del paziente.
Per l'uso legale, i risultati ottenuti sono comparati ai limiti legali consentiti (cut-off di Legge).
In Italia, il limite consentito dal Codice della Strada per i guidatori maggiorenni è uguale a 0.5 g/L.
La tabella seguente indica alcune possibili interpretazioni dei risultati dell’alcolemia:
RISULTATI DELL'ETANOLO NEL SANGUE ESEMPI DI EFFETTI FISICI 0.2 g/L - Lieve euforia
- Rilassamento
- Lieve perdita di lucidità
0.5 g/L - Diminuzione della lucidità
- Riduzione della capacità di giudizio e dell'attenzione
0.8 g/L - Ridotta coordinazione motoria
- Tendenza alla guida pericolosa
- Ulteriore riduzione della capacità di giudizio e delle facoltà mentali
1.0 g/L - Ritardo nei tempi di reazione
- Turpiloquio
- Confusione mentale
1.5 g/L - Instabilità emotiva
- Vomito
- Perdita del controllo di alcuni muscoli e dell'equilibrio
da 1.5 a 3.0 g/L - Confusione
- Nausea
- Sonnolenza
da 3.0 a 4.0 g/L - Perdita di coscienza
Superiore a 4.0 g/L - Rischio di coma
- Potenzialmente fatale
Una persona che consuma cronicamente importanti quantità di alcol può sviluppare una tolleranza ad esso e di conseguenza ad alte dosi di etanolo può mostrare segni, sintomi e alterazione dello stato di coscienza più lievi rispetto a chi ne fa un uso saltuario.
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C’è altro da sapere?
Il risultato del test sul respiro è considerato una buona stima della concentrazione di etanolo nel sangue, ma può essere influenzato dal consumo di alcol nei minuti precedenti il test, dai chetoni eliminati con il respiro nei soggetti diabetici o a dieta stretta e dall’uso di altre sostanze che contengono alcol, come un colluttorio o uno sciroppo per la tosse.
La concentrazione urinaria è inferiore alla corrispondente concentrazione ematica. Il picco di concentrazione nell'urina viene raggiunto tra i 45 e i 60 minuti dopo l’assunzione di alcol, momento in cui la concentrazione di alcol nel sangue è 1.3 volte superiore; inoltre, anche la concentrazione nell'urina può essere influenzata da vari fattori.
I campioni di urina, che contengono sia glucosio che batteri o lieviti (come può succedere nei diabetici) non dovrebbero essere lasciati a temperatura ambiente per lunghi periodi di tempo poichè i microrganismi presenti potrebbero fermentare il glucosio presente e produrre etanolo. Questo può accadere anche nei campioni post mortem. Talvolta vengono misurati anche due metaboliti della serotonina, il 5-HIAA (acido 5- idrossiindolacetico) e il 5-HTOL (5-idrossitriptolo), per aggirare questo fenomeno e confermare l’ingestione di alcol etilico. L'aumento del rapporto 5-HTOL/5-HIAA può essere indicativo del consumo di alcol.
I bambini possono manifestare ipoglicemia conseguentemente all’avvelenamento da etanolo; per questo motivo il clinico, in caso di sospetta intossicazione, può prescrivere anche la misura della glicemia (glucosio nel sangue) oltre che l’alcol test.
Revisori: Dr. Paolo Bucchioni, Laboratorio Tossicologia Levante Ligure ASL 5 Liguria / Dr.ssa Silvia Mengozzi, Laboratorio di Farmaco-Tossicologia e Allergologia-Autoimmunità AUSL Romagna