Trattamento terapeutico per gli uomini con carenza di testosterone correlata all'età

Ultima Revisione: 04.09.2020.
Ultima Modifica: 05.10.2020

L'American College of Physicians (ACP) ha recentemente pubblicato nuove linee guida in merito alla prescrizione della terapia ormonale sostitutiva agli uomini con bassi livelli di testosterone correlati all'avanzare dell'età (comunemente nota come Sindrome del Testosterone Basso, Low-T Syndrome).

Negli uomini, i livelli di testosterone diminuiscono fisiologicamente a partire dai 30 anni. Gli uomini adulti con carenza di testosterone che presentano debolezza, problemi cognitivi, depressione o problematiche simili possono beneficiare della terapia ormonale sostitutiva. Tuttavia, le nuove linee guida pubblicate nella rivista Annals of Internal Medicine raccomandano di prescrivere la terapia ormonale sostitutiva solo agli uomini con evidenza di disfunzione sessuale.

La disfunzione sessuale può interessare gli uomini appartenenti a qualunque fascia d'età, ma si verifica più comunemente in età adulta. I sintomi principali includono diminuzione della libido, disfunzione erettile, diminuzione dell'erezione spontanea ed eiaculazione precoce o ritardata.

Robert M. McLean, M.D., presidente dell'ACP e professore associato presso la Yale School of Medicine, ha dichiarato che gli studi in oggetto hanno dimostrato che gli uomini con bassi livelli di testosterone correlati all'età possono beneficiare di lievi miglioramenti nella funzione sessuale ed erettile in seguito all'assunzione della terapia ormonale sostitutiva. Tuttavia, le evidenze cliniche non supportano la prescrizione di testosterone negli uomini che manifestano sintomi quali debolezza, astenia, depressione e disturbi cognitivi.

La diagnosi del deficit di testosterone deve essere stabilita contestualmente all'anamnesi del paziente, agli esami fisici ed alla misura dei livelli di testosterone nel sangue. L'esame viene eseguito su un campione di sangue venoso prelevato al mattino poiché i livelli di testosterone subiscono delle fluttuazioni nell'arco della giornata, ma risultano più alti al mattino. L'esame può essere effettuato in due giorni differenti per confermare i livelli ormonali.

Le nuove raccomandazioni, recentemente approvate dall'American Academy of Family Physicians, si basano sulla revisione di 38 studi clinici e 20 studi osservazionali, in cui è stata valutata l'assunzione della terapia ormonale sostitutiva. Questi studi includevano soprattutto uomini anziani che manifestavano vari sintomi. I ricercatori hanno dimostrato che l'assunzione della terapia ormonale sostitutiva negli uomini con deficit di testosterone incrementava la funzione sessuale del 35% e la disfunzione erettile del 27%. Tuttavia, la revisione ha evidenziato nessuno o limitati benefici per quanto riguarda gli altri sintomi.

Le nuove linee guida evidenziano che il trattamento con testosterone supplementare non è privo di rischi. Potenziali controindicazioni includono ipercoagulabilità, ictus, apnea notturna ed ingrossamento delle mammelle. Negli uomini che riportano le condizioni sopraelencate non è appropriata la prescrizione di tale terapia, anche in presenza di disfunzione sessuale.

Negli uomini trattati con terapia ormonale sostitutiva per le disfunzioni sessuali occorre rivalutare dopo un anno, ed in seguito periodicamente, l'efficacia della terapia e, in assenza di miglioramenti, interromperla. 

Le linee guida ACP si riferiscono soltanto agli uomini con bassi livelli di testosterone correlati all'avanzare dell'età. Le raccomandazioni non riguardano gli uomini transgender che sono abitualmente trattati con testosterone e che non si sottopongono alla rilevazione delle condizioni cliniche che possono causare il deficit di testosterone (ipogonadismo). Inoltre, le linee guida non trattano le problematiche correlate alla misura del testosterone. Per maggiori informazioni a riguardo, consultare l'articolo Testosterone.