Per stabilire la diagnosi di sindrome dell'X fragile o di condizioni correlate a mutazione del gene FMR1; per identificare portatori di una variante genetica (mutazione o premutazione) del gene FMR1; per determinare il rischio per una coppia di generare prole con sindrome dell'X fragile o affetta da condizioni cliniche associate alla presenza di mutazione del gene FMR1.
Test Genetico della Sindrome dell'X fragile
L'esame può essere eseguito nelle seguenti condizioni, in particolare in pazienti con storia familiare di sindrome dell'X fragile o di disabilità intellettiva o ritardi nello sviluppo a causa ignota:
- In bambini con segni e sintomi di autismo, disabilità intellettive e ritardi nello sviluppo
- In adulti che manifestano sintomi di disabilità motorie o tremori
- In donne con problemi di fertilità, in particolare se con storia familiare di insufficienza ovarica precoce (menopausa precoce)
- Come screening prenatale o del portatore in coppie che stanno pianificando una gravidanza
- Alle donne per le quali sia stato precedentemente accertato lo stato di portatrice di premutazione e/o mutazione FMR1, alla quali viene raccomandata la diagnosi prenatale
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio o, per la diagnosi prenatale, un campione di liquido amniotico prelevato tramite amniocentesi o un campione di villi coriali (prelievo di tessuto della placenta). Attenzione: la ricerca di varianti genetiche responsabili della sindrome dell'X fragile in un campione di villi coriali può portare a risultati indeterminati o poco chiari e richiedere la ripetizione del test in una fase più avanzata della gravidanza, tramite amniocentesi. Le coppie interessate a sottoporsi allo screening prenatale dovrebbero discutere con il medico in merito ai benefici e i rischi del test e alle varie opzioni disponibili, così da operare una scelta consapevole.
Generalmente no. Tuttavia, per la diagnosi prenatale, può essere necessaria una preparazione, ad esempio eseguire il prelievo dei villi coriali o l'amniocentesi a vescica piena o vuota. È opportuno seguire le istruzioni fornite dal medico prima della raccolta del campione.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il test genetico viene eseguito per determinare il numero di ripetizioni della tripletta CGG in prossimità del gene FMR1. Il test può essere utilizzato per:
- Stabilire la diagnosi di sindrome dell'X fragile e di condizioni cliniche correlate a mutazioni del gene FMR1; il test genetico è l'unico esame diagnostico per la sindrome dell'X fragile
- Determinare lo stato di portatore della premutazione e/o mutazione completa FMR1, per stabilire il rischio per una coppia di generare prole in cui è presente una variante genica
- Effettuare diagnosi prenatale (stabilire la diagnosi di sindrome dell'X fragile e di condizioni cliniche correlate a mutazioni del gene FMR1 nel feto); l'Associazione Italiana Sindrome X fragile e l'American College of Obstetricians and Gynecologists raccomandano la diagnosi prenatale a donne per le quali sia stato precedentemente accertato lo stato di portatrice di premutazione e/o mutazione completa FMR1
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Quando viene prescritto?
Il test genetico per la sindrome dell'X fragile può essere eseguito nelle seguenti condizioni:
- In bambini con segni e sintomi di Disturbi dello Spettro Autistico (ASD), disabilità intellettive e ritardi nello sviluppo; in particolare se con segni e sintomi riconducibili alla sindrome dell'X fragile, con storia familiare di sindrome dell'X fragile o di disabilità intellettiva o ritardi nello sviluppo a causa ignota
- In adulti che manifestano sintomi quali tremori, disturbi della motilità o della coordinazione; in particolare se con segni e sintomi riconducibili a sindrome dell'X fragile, con storia familiare di sindrome dell'X fragile o di disabilità intellettiva o ritardi nello sviluppo a causa ignota
- In donne con problemi di fertilità associati alla presenza di livelli elevati di FSH (ormone follicolo stimolante); in particolare se con storia familiare di insufficienza ovarica precoce (menopausa precoce) o con storia familiare di sindrome dell'X fragile o di disabilità intellettiva o ritardi nello sviluppo a causa ignota
- In donne in gravidanza o che la stanno pianificando, in particolare se presentano una storia familiare di infertilità, sindrome dell'X fragile, disabilità intellettiva o ritardi nello sviluppo a causa ignota
- Alle donne per le quali sia stato precedentemente accertato lo stato di portatrice di premutazione e/o mutazione FMR1, alle quali viene raccomandata la diagnosi prenatale
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Cosa significa il risultato del test?
Può essere consigliato di eseguire una consulenza genetica per comprendere le implicazioni dei risultati del test.
Poiché il gene interessato dalla mutazione si trova soltanto sul cromosoma X, i maschi portatori di una premutazione o di una mutazione completa risulteranno maggiormente colpiti, possedendo una sola copia del gene. Al contrario le femmine possiedono due copie del gene, pertanto possono produrre una proteina FMRP funzionante a partire dal gene localizzato sul cromosoma X normale. É possibile distinguere il numero delle ripetizioni in quattro casistiche, sulla base dal numero di ripetizioni della tripletta CGG:
Normale: numero di triplette CGG compreso tra 5 e 44 copie
- I soggetti non sono affetti dalla sindrome dell'X fragile o da condizioni cliniche correlate a mutazioni del gene FMR1
- I soggetti non sono portatori e non sono a rischio di generare prole con tali patologie
Intermedio: tra 45 a 54 ripetizioni CGG
- I soggetti non sono affetti dalla sindrome dell'X fragile o da condizioni cliniche correlate a mutazioni del gene FMR1
- Le pazienti che presentano un'espansione con un numero intermedio di ripetizioni hanno un rischio maggiore di trasmettere una premutazione (un'espansione con un numero di ripetizioni maggiore)
- Dopo diverse generazioni, le ripetizioni CGG sono soggette ad espansione del numero di copie, con conseguente manifestazione della sindrome dell'X fragile; tuttavia, il passaggio a mutazione completa non avviene in una sola generazione
Premutazione: tra 55 e 200 copie
- Alcune donne sono esposte ad un rischio aumentato di sviluppare l'insufficienza ovarica precoce associata a X fragile (FXPOI)
- Circa il 17% delle donne e il 47% degli uomini con più di 50 anni e che presentano una premutazione FMR1 sono esposti ad un rischio aumentato di sviluppare la sindrome dell'X fragile con tremore/atassia (FXTAS)
- Durante la gravidanza, la madre portatrice di una premutazione sull'X fragile ha il 50% di probabilità di trasmettere il cromosoma X con l'espansione del gene FMR1 al figlio. Nel passaggio da una generazione all’altra la premutazione è soggetta ad espansione del numero di copie (più di 200 ripetizioni), diventando una mutazione completa con conseguente manifestazione della sindrome dell'X fragile nel bambino. Il passaggio da premutazione a mutazione completa durante la trasmissione verticale dipende dal numero iniziale di ripetizioni della tripletta CGG. La quasi totalità delle premutazioni con più di 90 ripetizioni subirà espansione a mutazione completa nella generazione successiva
- Il padre può trasmettere ai figli il cromosoma X o il cromosoma Y. Il padre portatore di una premutazione FMR1 sul cromosoma X trasmette la variante solo alle figlie femmine. Nel caso di trasmissione paterna, la permutazione non è instabile e non subirà espansione durante il passaggio. Poiché il gene FMR1 non si trova sul cromosoma Y, il padre portatore non può trasmettere una premutazione ai figli maschi
Mutazione completa: più di 200 ripetizioni CGG
- La totalità dei maschi con mutazione completa è affetto in qualche misura dalla sindrome dell'X fragile
- Le femmine con mutazione completa possono manifestare un'ampia varietà di segni e sintomi, di gravità variabile
- Anche se viene stabilita la diagnosi prenatale di sindrome dell'X fragile, è impossibile prevedere il tipo e la gravità dei sintomi che verranno espressi dal bambino
- Durante la gravidanza, la madre portatrice di una mutazione completa sull'X fragile ha il 50% di probabilità di trasmetterla al figlio
- Gli uomini con mutazione completa e diagnosi di sindrome dell'X fragile non si riproducono frequentemente. Tuttavia, poiché il gene FMR1 non si trova sul cromosoma Y, il padre portatore non può trasmettere una mutazione completa ai figli maschi. Inoltre, pare che il padre non possa trasmettere mutazioni complete alle figlie femmine, anche se la causa è tuttora ignota
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C’è altro da sapere?
Nella maggior parte dei casi, l'espansione del numero di ripetizioni della tripletta CGG in prossimità del gene FMR1 causa la sindrome dell'X fragile. In meno dell'1% dei casi, la sindrome dell'X fragile è causata da un tipo differente di variante genetica, come la delezione del gene FMR1 o un polimorfismo a singolo nucleotide.
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Quali sono i segni e sintomi della sindrome dell'X fragile?
I segni e sintomi della sindrome dell'X fragile possono variare da persona a persona e nel tempo. Alcuni esempi includono:
- Disturbi cognitivi, che possono variare da lievi difficoltà dell'apprendimento a gravi disabilità intellettive
- Ritardi nello sviluppo
- Ritardo nello sviluppo del linguaggio e delle competenze linguistiche, soprattutto nei ragazzi
- Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD)
- Disturbi dello Spettro Autistico (ASD), che influenzano la comunicazione e l'interazione sociale
- Problemi comportamentali correlati a ADHD o ASD possono includere battere le mani, mordere, ansia, avversione al contatto fisico, aggressività, irritabilità, mancato contatto oculare, deficit di attenzione, instabilità emotiva e iperattività
- Ansia, depressione, aggressività, disturbo ossessivo compulsivo (OCD)
- Convulsioni
- Infezioni croniche dell'orecchio
- Caratteristiche fisiche distintive, che si manifestano progressivamente soprattutto nel sesso maschile, incluse volto stretto e allungato, padiglioni auricolari ampi, fronte e mandibola prominenti, insolita flessibilità digitale, piattismo (piede piatto) ed ingrossamento dei testicoli (macrorchidismo) dopo la pubertà
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Esiste una cura per la sindrome dell'X fragile?
Attualmente non esistono metodi per prevenire o curare la sindrome dell'X fragile. Tuttavia, il supporto educativo, la terapia, lo screening ed il trattamento della salute comportamentale contribuiscono ad attenuare i sintomi associati alla patologia.
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Si tratta di una patologia rara?
La sindrome dell'X fragile è la forma più comune di ritardo mentale nei maschi e una causa significativa di disabilità intellettiva nelle femmine. Secondo i dati dell'Osservatorio Malattie Rare (OMAR), la patologia ha un'incidenza di circa 1 su 1250 soggetti di sesso maschile e di 1 su 2500 di sesso femminile. Circa il 50% dei soggetti affetti da sindrome dell'X fragile manifesta Disturbi dello Spettro Autistico (ASD); il 2-5% dei pazienti con ASD è affetto da tale patologia.