Come test di screening per la tubercolosi (TBC) attiva o latente.
Screening della Tubercolosi - Test IGRA
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.
No, nessuna.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il test IGRA per la tubercolosi (TBC) non viene utilizzato sulla popolazione generale ma solo sulle persone a rischio di aver contratto la tubercolosi o che sono a rischio nel caso la contraggano. Ad esempio:
- Persone con il sistema immunitario compromesso, come coloro che sono positivi per HIV o sono affetti da AIDS, che quindi sono maggiormente vulnerabili alla TBC
- Persone in condizioni abitative ritenute a rischio, come coloro che vivono nei rifugi per senzatetto, campi profughi, case di cura, scuole e istituti penitenziari.
- Operatori sanitari e altri persone che, per lavoro, stanno a stretto contatto con persone affette da TBC
- Persone con segni e sintomi indicativi di TBC
- Persone originarie o che comunque hanno abitato per un certo periodo in paesi nei quali la TBC è molto comune (endemica)
- Persone che fanno uso di droghe da iniezione
Per lo screening della TBC possono essere utilizzati sia il test cutaneo della tubercolina che il test di rilascio dell’interferone gamma (IGRA) anche se, in molti casi, attualmente viene preferito il test IGRA. Quest'ultimo misura il rilascio di sostanze chiamate interferon gamma da parte dei leucociti presenti in un campione di sangue ed esposti ad uno specifico antigene tubercolare. Tuttavia il test IGRA non viene eseguito in tutti i laboratori. Esso richiede la disponibilità di leucociti vitali; pertanto il test deve essere eseguito entro una finestra temporale ben definita dal momento del prelievo.
Secondo le raccomandazioni fornite dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l'Infectious Diseases Society, of America (IDSA) e l'American Thoracic Society (ATS), il test IGRA dovrebbe essere preferito al test cutaneo in caso di:
- Persone poco propense a tornare in sede ambulatoriale per il controllo del ponfo dopo 48-72 ore
- Persone di età superiore ai 5 anni
- Infezione TBC molto probabile
- Rischio intermedio o basso di progressione verso la TBC attiva
- Persone vaccinate con il vaccino antitubercolare BCG (Bacille Calmette-Guérin) che potrebbe interferire con l'interpretazione del test
Il test cutaneo viene considerato una buona alternativa al test IGRA nel caso in cui questo non sia disponibile o sia considerato troppo costoso.
Le stesse organizzazioni non raccomandano l'esecuzione dello screening in persone non considerate a rischio di aver contratto o di contrarre l'infezione.
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Quando viene prescritto?
Il test IGRA può essere richiesto:
- Annualmente per i soggetti appartenenti alle classi ad alto rischio, sia perché affetti da patologie che determinano la compromissione del sistema immunitario, sia per le particolari condizioni lavorative o abitative
- Prima di entrare a contatto con persone ad alto rischio, come prima di entrare in una scuola, diventare insegnante o operatore sanitario
- In persone che siano state a stretto contatto con persone affette da TBC attiva; questo dovrebbe essere fatto poche settimane dopo l’esposizione; infatti in genere tra il primo contatto e lo sviluppo dei primi segni di infezione passano circa sei settimane
- In persone che abbiano vissuto per lunghi periodi in paesi nei quali la TBC è ancora endemica
- Nel caso in cui una persona presenti segni e sintomi riconducibili a TBC, come tosse cronica con la produzione di muco o la presenza di sangue nell’espettorato, febbre, brividi, sudorazione notturna e inspiegabile perdita di peso
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Cosa significa il risultato del test?
Se il test IGRA fornisce un risultato positivo, allora è verosimile che la persona sia entrata in contatto con il M.tuberculosis. Potrebbe avere un’infezione latente o attiva. Nel caso in cui il clinico sospetti la presenza di un’infezione attiva, allora il paziente deve essere sottoposto ad una radiografia toracica e ad un test colturale AFB per confermare la diagnosi.
Se il risultato del test è negativo invece, è verosimile che il paziente non abbia la tubercolosi (TBC), anche se questa non può essere esclusa definitivamente. Infatti il sistema immunitario del paziente potrebbe non aver risposto all’antigene o potrebbe essere ancora troppo presto per poter rilevare un’infezione. Sono infatti necessarie circa 6 settimane dal primo contatto con il micobatterio perché il test fornisca risultati positivi. Nel caso in cui il test di screening fornisca un risultato negativo ma il sospetto clinico rimanga, il clinico può richiedere l’esecuzione di un nuovo test IGRA o del test cutaneo della tubercolina (TST).
Talvolta i pazienti infettati con altre specie di micobatteri, come il Mycobatterium kansasii, possono fornire risultati falsamente positivi. Pertanto i test positivi devono essere sempre seguiti da ulteriori esami di conferma, come la radiografia toracica, per ricercare segni di TBC attiva. Possono pertanto essere eseguiti test per la diagnosi microbiologica della TBC, inclusi gli strisci, gli esami colturali e i test di sensibilità, al fine di confermare la diagnosi e verificare la sensibilità ai farmaci del M. tuberculosis responsabile dell’infezione.
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C’è altro da sapere?
Le persone che sono state vaccinate con il vaccino antitubercolare BCG (bacillo di Calmette e Guérin) possono fornire risultati positivi al test cutaneo.
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È possibile effettuare i test di screening per la tubercolosi in gravidanza?
Nel caso in cui il medico curante lo ritenga necessario, è possibile effettuare il test in gravidanza. La TBC può essere trasmessa dalla madre al feto pertanto, nel caso in cui la madre sia a rischio, può essere richiesto di effettua un test cutaneo o IGRA. Entrambi i test sono infatti considerati sicuri durante la gravidanza.