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Proteine urinarie

Articolo approvato dal Comitato editoriale di labtestsonline.org ed in corso di revisione da parte del Comitato editoriale italiano

In Sintesi

Perché?

Per rivelare l’eccessiva eliminazione di proteine nell'urina; come supporto nel valutare e monitorare la funzionalità renale; per determinare la presenza di danno renale.

Quando?

Come parte delle indagini di routine, spesso come parte dell'analisi dell'urina; in passato, le proteine urinarie ed il rapporto proteinuria/creatinuria (UP/CR) venivano eseguiti per indicare la presenza di patologie renali e come test di follow-up per monitorare il decorso di tali patologie. Attualmente, il rapporto albumina/creatinina (ACR) è il test d'elezione per la diagnosi ed il monitoraggio delle patologie renali. 

L'UP/CR viene comunque prescritto per rilevare la presenza di preeclampsia in corso di gravidanza e se si sospetta che l'eccesso di proteine nell'urina non sia causato dall'albumina.

Il campione

Campioni estemporanei di urina, raccolti in contenitori sterili, o campioni di urina delle 24 ore, raccolti durante l'arco della giornata dopo aver eliminato le prime urine del mattino. Per la conservazione delle sostanze che saranno dosate potrebbe essere necessario refrigerare il contenitore per tutto il tempo della raccolta. Occasionalmente, è possibile utilizzare due campioni di urina, uno raccolto durante l’intera giornata e l’altro durante la notte.

Solitamente, insieme al campione di urina delle 24 ore, viene prelevato anche un campione di sangue per misurare i livelli di creatinina e di proteine sieriche.

I valori ottenuti dalla raccolta delle 24 ore e da quella estemporanea risultano altamente correlati; pertanto, è preferibile utilizzare la raccolta estemporanea poiché più rapida per la determinazione dell'UP/CR.

La preparazione

No, nessuna.

L'Esame

Il test delle proteine urinarie determina e/o misura le proteine escrete nell’urina. Le proteine normalmente non sono presenti nell’urina, se non a causa di infezioni o stress. Se la loro presenza è persistente, è possibile che sia presenta un danno renale.

Normalmente l'eliminazione delle proteine urinarie è inferiore a 150 mg/die, mentre i valori di albumina urinaria non dovrebbero superare i 30 mg/die. Livelli elevati di proteinuria possono essere presenti temporaneamente, in condizioni quali infezioni, stress, gravidanza, dieta, esposizione al freddo o esercizio fisico intenso, o permanentemente, in presenza di danno renale o di altre condizioni. Per determinare la causa alla base di tali condizioni cliniche occorre eseguire ulteriori esami di approfondimento.

Esistono diversi tipi di esami per misurare le proteine urinarie, quali:

  • Misurazione semi-quantitativa mediante strisce reattive (dipstick), eseguita come parte dell’analisi dell'urina, solitamente su un campione estemporaneo di urina
  • La quantità di proteine in un campione di urina delle 24 ore può essere misurata e riportata come quantità di proteine escrete nelle 24 ore
  • La quantità di proteine in un campione estemporaneo di urina può essere misurata insieme alla creatinina urinaria e riportata come rapporto proteinuria/creatinuria (UP/CR)

La creatinina è un prodotto del metabolismo muscolare ed è normalmente escreta nell’urina ad un ritmo costante. Il rapporto proteine/creatinina, ottenuto dalla misurazione della creatinina urinaria e delle proteine urinarie su un campione estemporaneo di urina, ha un'accuratezza paragonabile alla misura della proteinuria tramite raccolta delle urine delle 24 ore, la quale risulta può difficoltosa da eseguire, soprattutto in caso di bambini e neonati. Pertanto, il campione estemporaneo viene spesso utilizzato come valida alternativa.

Le proteine plasmatiche sono essenziali per la sopravvivenza dell'organismo. I reni, una coppia di organi localizzati nella parte inferiore della gabbia toracica al lato sinistro e destro della schiena, sono deputati alla filtrazione del sangue. Essi riassorbono le proteine dal sangue e rimuovono i prodotti di scarto dall’organismo sotto forma di urina. Quando i reni funzionano correttamente trattengono o riassorbono le proteine filtrate, che tornano in circolo. Al contrario, la presenza di danno renale compromette la filtrazione, con conseguente aumento della proteinuria. 

Le strisce reattive utilizzate routinariamente nei laboratori di analisi rilevano la presenza di albumina. L’albumina, una proteina prodotta dal fegato, costituisce circa il 50-60% delle proteine del sangue. La restante parte è composta da globuline, incluse le immunoglobuline. Al progredire del danno renale, la quantità di albumina nell'urina aumenta. L’albumina è una delle prime proteine ad essere rilevata nell'urina in presenza di patologie renali.

La proteinuria è un fenomeno frequentemente osservabile in corso di patologie croniche, quali diabete e ipertensione, nel corso delle quali l'aumento della concentrazione delle proteine nell’urina riflette l’aumento del danno renale. Soggetti con danno renale in fase precoce sono spesso asintomatici. Al progredire del danno, o se la perdita di proteine è grave, è possibile sviluppare sintomi quali edema, respiro affannoso, nausea e affaticamento. Anche l’eccessiva produzione di proteine, associata a patologie quali mieloma multiplo, linfoma e amiloidosi, può causare proteinuria.

La presenza di albuminuria è un indicatore precoce di patologie renali in pazienti affetti da diabete e ipertensione; pertanto, in questi casi, è raccomandata la misurazione dell'albumina nell’urina invece delle proteine totali urinarie (per maggiori informazioni a riguardo, consultare l'articolo Albumina urinaria e rapporto albumina/creatinina).

Come e Perchè

Quali informazioni è possibile ottenere?

Il test delle proteine urinarie viene utilizzato per rilevare la presenza di quantità eccessive di proteine nell’urina. L'analisi semi-quantitativa mediante strisce reattive rileva la presenza di proteinuria come parte dell'analisi dell'urina. 

Inoltre, questo esame può essere eseguito come supporto nel valutare e monitorare la funzionalità renale e per determinare e diagnosticare precocemente la presenza di danni e patologie renali. Inoltre, contribuisce a rilevare altre patologie che possono causare proteinuria.

Se la concentrazione di proteine presente nel primo campione è ridotta, è possibile ripetere l'analisi dell'urina ed il dipstick dopo un certo periodo di tempo, per confermare o escludere la proteinuria.

Se la concentrazione di proteine presente nel primo campione è alta e/o persiste nei campioni successivi, viene prescritta la raccolta di urina delle 24 ore insieme ad alcuni esami del sangue. Poiché le strisce reattive misurano principalmente l’albumina, è possibile richiedere il test delle proteine su un campione di urina delle 24 ore anche quando il dipstick rileva una piccola quantità di proteine, se si sospetta la presenza di altre proteine nell’urina oltre l’albumina.

Il rapporto proteinuria/creatinuria può essere eseguito su un campione estemporaneo di urina in caso di proteinuria significativa e persistente. Occasionalmente, i bambini, e talvolta gli adulti, possono avere un certo grado di proteinuria transitoria in assenza di evidente disfunzione renale, con una maggior escrezione di proteine nell’urina durante il giorno rispetto alla notte. In tal caso, è possibile misurare la proteinuria ad intervalli regolari per monitorarne l'andamento.

Anche l'UP/CR sull’urina delle 24 ore o su un campione estemporaneo di urina può essere utilizzato per il monitoraggio di soggetti affetti da patologia o danno renale. La misurazione semi-quantitativa con strisce reattive e l'UP/CR possono essere prescritti ad intervalli regolari per il monitoraggio di pazienti in terapia con farmaci potenzialmente dannosi per i reni.

Domande Frequenti

E’ possibile misurare le proteine urinarie a casa?

Sì, sono disponibili in commercio dipstick che permettono di monitorare le proteinuria.

Immagini Correlate

Il rapporto proteinuria/creatininuria (UP/CR) può essere prescritto su un campione estemporaneo di urina in caso di proteinuria significativa e persistente
Il rapporto proteinuria/creatininuria (UP/CR) può essere prescritto su un campione estemporaneo di urina in caso di proteinuria significativa e persistente
Struttura del rene. Fonte immagine: Alan Hoofring, National Cancer Institute
Struttura del rene. Fonte immagine: Alan Hoofring, National Cancer Institute
Funzionamento del rene. Fonte immagine: National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK)
Funzionamento del rene. Fonte immagine: National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK)

Risorse per i Professionisti

Documenti, Documenti SIBioC e Intersocietari
Estratti Biochimica Clinica (Rivista Ufficiale di SIBioC - Medicina di Laboratorio)

Fonti

Fonti utilizzate nella revisione corrente

2020 review performed by Li-Sheng Chen, PhD, DABCC, FACB.

(©2020) National Kidney Foundation. What You Should Know About Proteinuria. Available online at https://www.kidney.org/atoz/content/proteinuriawyska. Accessed on 4/23/2020.

(©2020) National Kidney Foundation. Kidney Disease. Available online at https://www.kidney.org/kidneydisease. Accessed on 4/23/2020.

Inker LA, Astor BC, Fox CH, et al. KDOQI US commentary on the 2012 KDIGO clinical practice guideline for the evaluation and management of CKD. Am J Kidney Dis. 2014;63(5):713–735. doi:10.1053/j.ajkd.2014.01.416.

Carroll MF, Temte JL. Proteinuria in adults: a diagnostic approach. Am Fam Physician. 2000;62(6):1333–1340.

Henderson JT, Thompson JH, Burda BU, Cantor A, Beil T, Whitlock EP. Screening for Preeclampsia: A Systematic Evidence Review for the U.S. Preventive Services Task Force. Rockville (MD): Agency for Healthcare Research and Quality (US); 2017.

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