Per valutare la capacità di produzione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas o per determinare le cause di ipoglicemia (basse concentrazioni di glucosio nel sangue) da causa sconosciuta.
Peptide C
In pazienti con diagnosi di diabete, se si sospetta un'inadeguata produzione di insulina o per stabilire la necessità di somministrare insulina tramite iniezioni o con l'impiego di una pompa insulinica, nel caso in cui si sospetti un'errata classificazione classificazione del diabete. Anche nelle persone senza diabete per valutare una condizione di insulino resistenza, per determinare le cause ipoglicemia da causa sconosciuta.
Un campione di sangue prelevato da una vena o un campione di urina delle 24 ore.
Di solito è richiesto un digiuno da 8 a 10 ore prima dell'analisi del sangue. In alcuni casi, il medico potrebbe voler esaminare la produzione di C-peptide dopo un test di stimolazione in cui viene somministrata una quantità standardizzata di un pasto o di una sostanza che stimola il pancreas.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Anche se non è un test di laboratorio ordinato regolarmente, il test del C-peptide può essere molto utile in certe situazioni mediche. Inoltre, con l'aumento dell'incidenza del diabete di tipo 2 nei pazienti più giovani e i nuovi farmaci volti a preservare la produzione di insulina, il test diventerà probabilmente più importante.
Alcuni esempi di impiego della misura del peptide C includono:
- Determinare le cause di ipoglicemia. I sintomi di ipoglicemia possono insorgere in seguito all’eccessiva somministrazione di insulina esogena, al consumo di alcol, alla presenza di carenze ereditarie di enzimi epatici, di patologie epatiche o renali o di insulinoma. L'insulinoma è un tumore a carico delle cellule beta localizzate nelle isole pancreatiche e che possono determinare la produzione di quantità incontrollate di insulina e peptide C, con conseguenti episodi acuti di ipoglicemia
- Monitorare l'efficacia del trattamento dell'insulinoma e rilevare l'insorgenza di eventuali recidive
- Per il monitoraggio dei pazienti diabetici sottoposti a trattamento con insulina. La maggior parte dei test impiegati per misurare il livello di insulina non sono in grado di discriminare la quantità di insulina prodotta dall'organismo da quella somministrata tramite iniezioni, mentre i livelli di peptide C riflettono solo la quota di insulina endogena, ossia prodotta dalle cellule beta del pancreas. Inoltre, i pazienti diabetici sottoposti a terapia insulinica possono sviluppare anticorpi anti-insulina che interferiscono con la determinazione dell'insulina, ma non del peptide C. Il dosaggio del peptide C (e quindi dell'insulina) prodotto dalle cellule beta può aiutare a capire se è necessario la terapia con insulina o un cambiamento terapeutico.
- Classificare correttamente il diabete in specifici casi. Generalmente, la classificazione in diabete di tipo 1 e di tipo 2 non richiede l'esecuzione di tale test. Tuttavia, l'aumentata prevalenza dell'obesità negli adolescenti e l'identificazione di altri tipi di diabete hanno aumentato il rischio di misclassificare i soggetti all’interno delle varie tipologie di diabete. La determinazione del peptide C dopo 3-5 anni dalla diagnosi può contribuire a stabilire la corretta classificazione
- In pazienti che sono stati sottoposti a rimozione chirurgica del pancreas o a trapianto delle isole pancreatiche al fine di ripristinare la capacità di produzione dell'insulina. In questi casi, la determinazione del peptide C può essere utilizzata per monitorare l'efficacia del trattamento nel corso del tempo
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Quando viene prescritto?
Solitamente, la misura dei livelli di peptide C viene richiesta in seguito ad episodi acuti o cronici di ipoglicemia, o se si sospetta che la causa possa essere una somministrazione eccessiva di insulina. La determinazione del peptide C permette di discriminare la quantità di insulina prodotta dall'organismo da quella somministrata tramite iniezioni. I sintomi di ipoglicemia includono:
- Sudorazione
- Palpitazioni
- Senso di fame
- Stato confusionale
- Visione offuscata
- Svenimenti
- In casi gravi, convulsioni e perdita dello stato di coscienza
Tuttavia, questi sintomi possono essere presenti anche in corso di numerose altre patologie.
La misura del peptide C può essere richiesta ad intervalli regolari in pazienti con ipoglicemia e diagnosi di insulinoma, per monitorare l’efficacia del trattamento e rilevare l'insorgenza di eventuali recidive. I livelli del peptide C contribuiscono a stabilire la necessità del paziente diabetico di ricevere iniezioni di insulina o di cambiare terapia. Solitamente, queste informazioni si rivelano utili per il monitoraggio dei pazienti con diabete di tipo 1, ma potrebbero essere utilizzate anche per stabilire la necessità di intraprendere la terapia insulinica nei pazienti con diabete di tipo 2. Inoltre, il test può essere prescritto, come già detto, nel caso in cui si sospetti un'errata classificazione dei pazienti affetti da diabete.
In rari casi, la misura del peptide C può essere utilizzata per il monitoraggio dei pazienti sottoposti a rimozione chirurgica del pancreas o a trapianto delle isole pancreatiche.
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Cosa significa il risultato del test?
Generalmente, concentrazioni elevate di peptide C indicano una elevata produzione endogena di insulina e possono essere presenti in risposta a iperglicemia che segue l'assunzione di glucosio e/o in caso di insulino resistenza. Inoltre, valori elevati possono essere osservati in presenza di insulinoma, ipopotassiemia, sindrome di Cushing ed insufficienza renale.
Concentrazioni ridotte di peptide C sono associate alla secrezione di quantità ridotte di insulina, conseguente ad una produzione insufficiente da parte delle cellule beta del pancreas, come avviene in caso di diabete tipo 1, o produzione soppressa in seguito al trattamento con insulina esogena.
Valori non rilevabili di peptide C indicano che il paziente deve essere trattato con insulina.
Nei pazienti con insulinoma, il riscontro di livelli diminuiti di peptide C indica che il trattamento attuato è stato efficace. Al contrario, livelli aumentati sono indicativi della presenza di recidive. Quando viene utilizzata per la gestione dei pazienti con diabete, la misura del peptide C deve essere interpretata contestualmente al tipo di diabete e al trattamento in corso. Il clinico può utilizzare tali informazioni per determinare la necessità di un cambiamento di terapia.
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C’è altro da sapere?
Questo test non è disponibile ovunque e i vari laboratori possono utilizzare metodi diversi per misurare il peptide C. Pertanto, è consigliabile eseguire i controlli periodici del peptide C nello stesso laboratorio e con lo stesso metodo, affinché i risultati possano essere confrontati ed interpretati correttamente.
Anche se l'insulina e il peptide C hanno la stessa velocità di produzione, una volta immessi in circolo vengono escreti dall'organismo tramite due differenti vie di eliminazione. L'insulina viene metabolizzata ed eliminata principalmente dal fegato, mentre il peptide C viene escreto a livello renale. Poiché l'emivita del peptide C è superiore a quella dell'insulina, i suoi livelli nel sangue risultano più elevati, rendendolo un indicatore affidabile della produzione di insulina.
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Il test del peptide C può essere eseguito a domicilio, come avviene per la glicemia?
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I pazienti che richiedono la somministrazione di insulina tramite pompa insulinica devono sottoporsi alla misura del peptide C?
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Quali altre informazioni possono essere ottenute dal test del peptide C?
Negli ultimi anni sono stati condotti alcuni studi per valutare l'utilizzo del peptide C in combinazione con l'insulina nei pazienti affetti da diabete. I risultati sono stati promettenti, mostrando una diminuzione delle complicanze associate al diabete contestualmente a miglioramenti nella funzionalità renale, nel flusso sanguigno e nella funzionalità nervosa. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi.




Revisori: Dott. Roberto Miccoli / Prof. Andrea Mosca - Università Degli Studi Di Milano, L.I.T.A. Segrate, MI