Per rilevare la presenza e/o misurare la quantità di nicotina o cotinina nel sangue, nell'urina, nella saliva e talvolta nei capelli; per determinare il consumo di tabacco o l’esposizione al fumo passivo; talvolta, per valutare la presenza di un avvelenamento acuto da nicotina.
Nicotina/Cotinina
In qualsiasi occasione nella quale sia necessaria la conferma dell’assunzione di tabacco o dell’esposizione a fumo passivo; talvolta, nel caso in cui si sospetti un abuso di nicotina.
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio o un campione di urina estemporaneo; talvolta, un campione di saliva o, raramente, un campione di capelli.
No, nessuna.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il test per la misura della nicotina, o del suo metabolita primario cotinina, viene utilizzato per rilevare l’utilizzo di tabacco. L’utilizzo del tabacco può nuocere gravemente alla salute degli individui.
La nicotina e la cotinina possono essere misurate sia in maniera qualitativa che quantitativa. I test qualitativi rilevano la presenza o l'assenza della sostanza in esame, mentre i test quantitativi ne definiscono la concentrazione nel campione. I test quantitativi possono essere un utile supporto alla distinzione tra i fumatori attivi, i fumatori che hanno smesso recentemente, i non fumatori che sono esposti a notevoli quantità di fumo passivo e i non fumatori non esposti.
La cotinina può essere misurata nella saliva, nell'urina e nei capelli; comunque, la ricerca della cotinina nei capelli è primariamente effettuata all’interno di protocolli di ricerca, come nell’ambito di studi sull’esposizione al fumo di sigaretta dei non fumatori.
Il periodo di tempo entro cui risulta rilevabile l'esposizione alla nicotina viene definito “finestra di rilevamento”, che può variare in base a molteplici fattori, inclusi la tipologia, la quantità e la frequenza dell'esposizione alla nicotina. Inoltre, la finestra di rilevamento può variare in base alla matrice biologica utilizzato per eseguire il test, così come all'etnia, il genere e l'assetto genetico del paziente.
Solitamente, la nicotina può essere rilevata nell'organismo per un breve periodo di tempo; infatti, metà della nicotina viene eliminata in circa due ore dall'ultima esposizione. I livelli di cotinina rimangono elevati più a lungo e risultano rilevabili in campioni di urina e sangue fino a 7 giorni. Tuttavia, è possibile riportare livelli persistentemente bassi di nicotina e cotinina a causa dell'esposizione passiva e ambientale alla nicotina.
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Quando viene prescritto?
Il test per la misura della nicotina e/o cotinina viene richiesto nel caso in cui sia necessario valutare il consumo di tabacco o l’esposizione al fumo passivo.
Questi test possono essere utilizzati in molteplici situazioni, come nell’ambito dei protocolli di tutela dei minori, nelle valutazioni effettuate per la medicina del lavoro e la sicurezza sui luoghi di lavoro o per verificare la compliance di pazienti inseriti all’interno di programmi di disassuefazione al fumo di sigaretta. Per verificare l’effettiva astensione dal fumo di persone che dichiarano di utilizzare solamente dei prodotti sostitutivi della nicotina, è possibile richiedere insieme al test per la nicotina e la cotinina anche l’anabasina urinaria, assente nei sostituti della nicotina. La rilevazione dell'anabasina indica il perdurare dell'abitudine al fumo.
Poiché il fumo di sigaretta può aumentare il rischio di complicanze mediche, il test può essere richiesto prima di interventi chirurgici ortopedici, di revisione delle ferite chirurgiche, di chirurgia plastica e anche prima di una terapia polmonare o di un trapianto d’organo.
Inoltre, il test della nicotina/cotinina può essere richiesto anche nel caso in cui si sospetti un’overdose di nicotina, ad esempio, in bambini che abbiano assunto gomme da masticare o caramelle alla nicotina, eventi piuttosto rari ma che richiedono un intervento medico immediato. I sintomi di un lieve avvelenamento da nicotina possono includere:
- Nausea, vomito
- Vertigini
- Salivazione eccessiva
- Senso di debolezza
I sintomi di un avvelenamento grave includono:
- Aumento della pressione sanguigna e/o del battito cardiaco con cali improvvisi
- Difficoltà nella respirazione
- Crampi addominali
- Sensazione di bruciore in bocca
- Stato confusionale
- Svenimento
- Mal di testa
- Spasmi muscolari
- Crisi epilettiche, convulsioni
- Coma
I test effettuati sui capelli sono utilizzati raramente per scopi clinici, ma possono essere utili nella valutazione dell’uso del tabacco in un passato recente.
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Cosa significa il risultato del test?
Il risultato del test può essere riportato come positivo o negativo o fornire un valore numerico relativo ai livelli di nicotina/cotinina rilevati nel campione (espresso come nanogrammi per millilitro, ng/mL).
I test per la nicotina e la cotinina possono utilizzare sia metodi quantitativi che qualitativi; pertanto, l'interpretazione dei risultati deve tenere in considerazione quale dei due metodi viene impiegato:
- Test qualitativi per la nicotina/cotinina; rilevano la presenza o assenza della sostanza in esame, ma non ne definiscono la concentrazione
- Test quantitativi per la nicotina/cotinina; forniscono informazioni circa la concentrazione della sostanza presente nel campione
I livelli di nicotina nel sangue aumentano repentinamente dopo l’aspirazione del fumo di sigaretta. L’entità dell’incremento dipende dalla quantità di nicotina presente nella sigaretta e dalle abitudini al fumo, come la profondità con la quale viene inalato il fumo di sigaretta. La velocità di degradazione della nicotina e di eliminazione della cotinina dall’organismo è influenzata anche da caratteristiche genetiche e varia da persona a persona.
Nel caso in cui una persona smetta di fumare, i livelli di cotinina nel sangue diminuiscono fino a livelli paragonabili a quelli dei non fumatori in circa due settimane, mentre per la cotinina urinaria possono essere necessarie anche alcune settimane.
In linea generale, un risultato positivo indica che i livelli di nicotina e cotinina nel sangue sono superiori al valore soglia (cut-off) prestabilito dal laboratorio, indicando che il paziente fuma abitualmente o utilizza prodotti sostitutivi della nicotina.
Concentrazioni moderate sono invece presenti in fumatori che si sono astenuti dal fumo nelle due-tre settimane antecedenti l’esecuzione del test. I non fumatori esposti a fumo passivo possono presentare bassi livelli di nicotina/cotinina.
Un risultato negativo indica che i livelli di nicotina/cotinina nel campione sono inferiori al valore soglia stabilito. Questo può significare che il paziente è un non fumatore non esposto oppure che l'esposizione è avvenuta al di fuori della finestra di rilevamento, come nel caso degli ex-fumatori che hanno smesso di fumare da alcuni mesi.
Non esiste un valore soglia (cut-off) standard per discriminare i campioni positivi dai negativi; le concentrazioni soglia possono variare tra i diversi laboratori, in base allo scopo del test e alla tipologia di campione analizzata.
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C’è altro da sapere?
I risultati relativi a campioni diversi, come sangue, urina o saliva, non sono intercambiabili.
Alcuni pesticidi contengono alte concentrazioni di nicotina, pertanto anche questi possono essere fonte di avvelenamento da nicotina. La nicotina è infatti un pesticida utilizzato talvolta nelle coltivazioni biologiche, come alternativa agli organofosfati e piretroidi.
La nicotina non si trova soltanto nelle piante di tabacco, ma anche in altre piante della stessa famiglia. Queste includono patate, pomodori, melanzane e peperoni rossi. Tuttavia, la concentrazione di nicotina in queste piante è di molto inferiore rispetto al tabacco. Gli intervalli di riferimento per le concentrazioni di nicotina/cotinina sono stati definiti in modo da discriminare tra la nicotina assunta con la dieta e quella presente in soggetti fumatori o esposti a fumo passivo.
Il metabolismo della nicotina può essere influenzato dall’assetto genetico della persona, in particolare dei geni codificanti per gli enzimi epatici CYP2A6 e CYP2B6 (per maggiori informazioni a riguardo, consultare l'articolo Test farmacogenetici).
Le indicazioni relative alla raccolta del campione variano in base alle matrici biologiche utilizzate per il test, incluse urina, saliva, sangue e capelli.
É opportuno informare il clinico in merito all'assunzione di farmaci (prescritti o da banco) o integratori, che potrebbero interferire con i risultati del test.
Prima di raccogliere il campione di urina è importante lavarsi accuratamente le mani e pulire bene l’area genitale, al fine di evitare eventuali contaminazioni. Appena inizia la minzione il primo getto va eliminato, quindi si deve raccogliere la restante urina nel contenitore sterile fino al livello indicato.
Nel caso in cui sia richiesto un campione di sangue, viene prelevato da una vena del braccio tramite l'utilizzo di un ago. Il campione di saliva viene ottenuto direttamente dal paziente o tramite l'utilizzo di tamponi di raccolta inseriti per qualche minuto nel cavo orale. Il campione di capelli viene ottenuto tagliando una piccola ciocca il più vicino possibile al cuoio capelluto. In caso di calvizie, il campione può essere ottenuto da altre aree del corpo.
Il prelievo può richiedere qualche minuto e causare un lieve fastidio legato alla puntura.
In seguito alla raccolta del campione di urina, il contenitore deve essere attentamente sigillato e consegnato in laboratorio il prima possibile.
Non sono previste particolari restrizioni circa le attività che possono essere svolte dopo il test.
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Esistono dei tipi di tabacco non contenenti nicotina?
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Dove è possibile trovare informazioni riguardo i programmi per smettere di fumare?
Sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità o telefonando al Telefono Verde contro il Fumo (TVF; 800 554 088) è possibile trovare informazioni riguardanti le problematiche legate al tabagismo.
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L'utilizzo delle sigarette elettroniche può comportare un risultato positivo al test?
Le sigarette elettroniche utilizzano un liquido concentrato che viene riscaldato per produrre vapore che può essere quindi inalato. Le sostanze inalate possono contenere nicotina, nicotina e aromi o solo aromi. Nel caso in cui vengano utilizzati prodotti contenenti nicotina, il test risulterà positivo. Per questo motivo, l'utilizzo di sigarette elettroniche contenenti nicotina è comunque in parte dannoso ed espone i non fumatori al fumo passivo.
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I risultati del test sono considerati affidabili?
Il test della nicotina/cotinina rappresenta il metodo più comunemente utilizzato per rilevare l'esposizione alla nicotina. Per minimizzare il rischio di risultati falsamente positivi, i laboratori dovrebbero adottare valori di cut-off che riducono la probabilità di produrre risultati positivi in seguito all'esposizione alla nicotina attraverso il fumo passivo o altre esposizioni ambientali.