Per monitorare i livelli di glucosio nel sangue; per valutare le variazioni e l'andamento dei livelli di glucosio nel tempo.
Monitoraggio Continuo del Glucosio
Nella persona che soffre di diabete e che necessita di diversi controlli al giorno per monitorare i livelli di glucosio nel sangue (glicemia) e adattare le dosi di insulina; quando occorre valutare, insieme al personale che si occupa della cura, le variazioni dei livelli di glucosio in un determinato intervallo di tempo; in pazienti con episodi frequenti di ipoglicemia (bassi livelli di glucosio nel sangue), specialmente se non sono percepiti sintomi specifici (ipoglicemia non-avvertita).
Il dispositivo per il monitoraggio continuo del glucosio (CGM) include un piccolo sensore composto da un elettrodo flessibile che viene inserito sotto la pelle del paziente (sottocute), a livello dell'addome o della parte superiore del braccio, e tenuto in posizione con un cerotto adesivo. Il sensore misura il glucosio nel liquido interstiziale (la soluzione acquosa presente tra le cellule) ad intervalli di tempo regolari. Un trasmettitore collegato al sensore invia queste informazioni ad un dispositivo indossato dal paziente o al suo telefono cellulare, permettendo di conoscere i livelli corrispondenti di glucosio nel sangue in tempo reale.
Generalmente no, ma alcuni dispositivi CGM richiedono che due volte al giorno sia eseguito l'automonitoraggio della glicemia con il glucometro, un apparecchio che misura i livelli di glucosio su una goccia di sangue solitamente prelevata tramite puntura del polpastrello (sangue capillare).
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Quali informazioni è possibile ottenere?
I dispositivi CGM hanno una indicazione precipua nei pazienti con diabete tipo 1 in terapia insulinica intensiva (4 iniezioni al giorno) o in terapia con microinfusore (pompa che attraverso un piccolo catetere inserito subito sotto la cute inietta insulina in modo continuo e programmabile, a seconda delle necessità, da parte dell’utilizzatore) ma possono essere utilizzati anche dai diabetici di tipo 2 che fanno terapia con insulina, nelle donne in gravidanza affette da diabete: tutti questi pazienti, infatti, per mantenere un buon controllo delle glicemie hanno la necessità di monitorare la glicemia più volte al giorno (6-8).
Il CGM è utilizzato per valutare in modo frequente la glicemia nel corso della giornata e per modificare la terapia sulla base dei valori della stessa così da ottenere un controllo glicemico stabile con valori di glicemia quanto più possibile vicini a quelli dei soggetti non diabetici. Esso dà informazioni sull’andamento delle glicemie verso valori elevati e bassi e questo è di estrema utilità nel prevenire episodi di ipoglicemia, soprattutto se sono gravi, se si verificano frequentemente e/o senza percezione dei sintomi (ipoglicemia inavvertita).
Le recenti raccomandazioni dell'American Diabetes Association (ADA) e delle società scientifiche (SID, AMD, SIEDP) includono quanto segue:
- Il CGM in tempo reale è uno strumento utile se utilizzato correttamente in associazione a regimi insulinici intensivi per abbassare i livelli di emoglobina glicata (HbA1c) nei pazienti con diabete di tipo 1.
- Il CGM può essere utile negli adulti diabetici con frequenti episodi ipoglicemici e/o con ipoglicemia non avvertita.
- Il CGM in tempo reale viene impiegato in bambini e adolescenti con diabete di tipo 1 per migliorare il controllo del glucosio e ridurre il rischio di ipoglicemia.
- L’educazione corretta dei pazienti su come affrontare il diabete è molto importante per l'uso continuo del CGM.
- Il CGM dovrebbe essere utilizzato quotidianamente per ottenere il massimo beneficio.
- Il CGM in tempo reale può essere utilizzato per contribuire a migliorare i livelli di emoglobina glicata e gli esiti neonatali nelle donne in gravidanza con diabete di tipo 1 e tipo 2.
- Il CGM a rilevazione intermittente (sistema Flash Glucose Monitoring) può essere utilizzato in sostituzione dell'automonitoraggio glicemico negli adulti diabetici che richiedono misurazioni frequenti. Questo sistema infatti misura i livelli di glucosio ma non è in grado di riportarli in tempo reale.
- Condizione essenziale per l’utilizzo del CGM è l’educazione dei pazienti sul corretto utilizzo del dispositivo, sulle modalità con cui prendere decisioni in tempo reale in risposta ai valori delle glicemie ed alle frecce di tendenza (che indicano un aumento o una riduzione dei valori glicemici, (aumento o riduzione della insulina).
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Quando viene prescritto?
Il CGM in tempo reale può essere utilizzato quotidianamente dagli individui affetti da diabete di tipo 1 che devono costantemente controllare i livelli di glucosio, come nel caso dei soggetti in terapia insulinica intensiva (ovvero che si sottopongono a iniezioni sottocutanee di insulina frequenti o tramite pompa insulinica (CSII)) e/o quando non raggiungono l'obiettivo terapeutico del valore ottimale dell'emoglobina glicata. In alcuni casi, il CGM può essere utilizzato dai pazienti affetti da diabete di tipo 2 che si somministrano insulina e richiedono autocontrolli frequenti del glucosio.
Il CGM può essere richiesto in pazienti diabetici quando il medico curante vuole valutare la variabilità e l'andamento della glicemia nel corso della giornata.
Può essere utilizzato da pazienti che soffrono di ipoglicemia non avvertita e/o di episodi frequenti di ipoglicemia e iperglicemia.
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Cosa significa il risultato del test?
I valori del glucosio misurati dai dispositivi CGM riflettono i valori del glucosio nel sangue. I valori ottimali della glicemia variano da una persona all’altra e sono definiti dal medico curante; essi dipendono da diversi fattori che caratterizzano il paziente, quali:
- durata del diabete
- età e aspettativa di vita
- presenza di altre patologie, incluse le malattie cardiache
- presenza di ipoglicemia non avvertita (non percepisce sintomi specifici)
Il CGM può monitorare la variabilità dei livelli di glucosio nel corso della giornata, controllarne l'andamento e inviare allarmi quando il livello di glucosio raggiunge il limite stabilito dal dispositivo, ovvero diventa troppo basso (ipoglicemia) o troppo alto (iperglicemia).
L'analisi delle letture della glicemia (raccolte nell'arco di diversi giorni e riunite in un riepilogo finale) supporta il curante nella valutazione delle variazioni e nel decidere quali misure intraprendere per stabilizzare i livelli di glucosio e ottimizzarne il monitoraggio.
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C’è altro da sapere?
Attualmente, la maggior parte dei dispositivi CGM richiede che siano eseguiti due autocontrolli della glicemia al giorno, sia per confrontare i valori che per garantire che il dispositivo CGM sia calibrato (impostato per misurare correttamente il glucosio). Altri dispositivi richiedono anche di verificare risultati alti o bassi di CGM con l'autocontrollo della glicemia, prima di cambiare il trattamento. Tuttavia è probabile che questi requisiti possano subire cambiamenti in concomitanza con i miglioramenti apportati sui dispositivi.
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Tutti i dispositivi che misurano il CGM sono uguali?
No, variano a seconda del produttore. Tutti i dispositivi sono programmati per misurare il glucosio nello spazio interstiziale, ma differiscono per la durata di utilizzo e per l'età dell'utente a cui sono destinati, oltre che per la possibilità di impostare allarmi e per la modalità con cui inviano gli avvisi e/o i riepiloghi dei dati. L'American Association of Clinical Endocrinologists e l'American College of Endocrinology (AACE/ACE) richiedono la standardizzazione di determinate funzioni dei dispositivi, inclusa la possibilità di:
- impostare livelli di allarme predefiniti, come il glucosio inferiore a 70 mg/dL per l'ipoglicemia e superiore a 300 mg/dL per l'iperglicemia, così come altri allarmi programmabili dal medico e/o dalla persona che indossa il dispositivo
- fornire riepiloghi dei dati standardizzati (facilitando la valutazione da parte del clinico e del paziente)
- visualizzare, in associazione ai livelli di glucosio, delle frecce che ne indicano le variazioni (verso l'alto se il glucosio sale, verso il basso se scende) e dei grafici che ne mostrano l'andamento durante il corso della giornata
- scaricare i dati della pompa insulinica (ove applicabile) e visualizzarli insieme alle misurazioni del glucosio
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É possibile acquistare un dispositivo CGM senza prescrizione?
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É possibile utilizzare il dispositivo CGM per monitorare il diabete di tipo 1 nei bambini?
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É possibile utilizzare il dispositivo CGM per più tempo di quanto consigliato?



Revisori: Prof.ssa Annunziata Lapolla; Dipartimento di Medicina, Università degli Studi di Padova / Dott. Roberto Miccoli; Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale, Sezione Diabete&Metabolismo, Università degli Studi di Pisa / Dott.ssa Renata Paleari; Dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti, Università degli Studi di Milano / Prof. Andrea Mosca; Dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti, Università degli Studi di Milano