Come parte dei test per la stima del rischio cardiovascolare.
Colesterolo VLDL
Come parte del profilo lipidico durante un controllo o, più frequentemente, per la stima del rischio cardiovascolare.
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio o tramite la puntura di un dito.
Attualmente viene raccomandato di effettuare il test a digiuno, assumendo solo acqua nelle 9-12 ore precedenti il prelievo. Inoltre, l'alcol non dovrebbe essere assunto nelle 24 ore precedenti. Il clinico potrebbe richiedere di eseguire il test non a digiuno. E' importante seguire tutte le istruzioni fornite dal personale sanitario.
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Quali informazioni è possibile ottenere?
Il colesterolo VLDL (VLDL-C) può essere richiesto nell'ambito del profilo lipidico, un gruppo di test volti a determinare il rischio cardiovascolare.
L'aumento dei livelli di VLDL-C riflette l'aumento della presenza di particelle, chiamate lipoproteine a densità molto bassa (VLDL), fattori intermedi della conversione a LDL. L'aumento delle VLDL determina l'accumulo di queste particelle ed il rallentamento della loro conversione a LDL con sviluppo di aterosclerosi e malattie cardiache.
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Quando viene prescritto?
Il VLDL-C di solito non viene richiesto in maniera isolata, ma nell'ambito di un pannello di test che spesso compongono il profilo lipidico. Questo viene richiesto nel caso in cui il clinico sospetti malattie cardiovascolari o voglia avere una stima del rischio cardiovascolare.
Negli individui adulti, è raccomandato approfondire questi aspetti ogni 4-6 anni, allo scopo di valutare il rischio di malattie cardiovascolari. I bambini dovrebbero invece essere sottoposti a questi test una volta, tra i 9 e gli 11 anni, e quindi ad un'età di 17-21 anni.
Le persone a rischio per questo tipo di malattie, dovrebbero invece sottoporsi a questi test con maggiore frequenza. I fattori di rischio includono la storia familiare positiva per la presenza di malattie cardiache e cardiovascolari, diabete, ipertensione o l'obesità.
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Cosa significa il risultato del test?
Livelli elevati di colesterolo VLDL (VLDL-C), maggiori di 30 mg/dL o 0.77 mmol/L, insieme a livelli elevati di colesterolo LDL, sono considerati fattori di rischio per malattie cardiache e ictus. La presenza di valori elevati di VLDL-C e di LDL-C potrebbero richiedere un intervento terapeutico.
Livelli bassi di VLDL-C, di solito, non sono fonte di preoccupazione.
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C'è altro da sapere?
La concentrazione di colesterolo VLDL (VLDL-C), così come quella delle sottofrazioni delle lipoproteine, può essere misurata direttamente tramite tecniche come l'ultracentrifugazione o l'elettroforesi delle lipoproteine. Tuttavia si tratta di tecniche complesse e costose che, pertanto, non vengono utilizzate routinariamente. Questi test vengono di solito eseguiti da laboratori specializzati. Nella routine, i valori del VLDL-C sono calcolati (trigliceridi/5).
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E' possibile diminuire i livelli di VLDL-C?
I livelli di colesterolo VLDL (VLDL-C) possono essere diminuiti, diminuendo i livelli di trigliceridi. A questo scopo, dovrebbe essere adottato uno stile di vita sano, evitare il peso corporeo eccessivo e praticare attività fisica con regolarità. Dovrebbero anche essere limitati gli alimenti ricchi in zucchero e l'alcol, visti i loro effetti importanti sui trigliceridi. In alcuni casi potrebbero essere raccomandati farmaci in grado di diminuire i livelli di colesterolo. E' importante rivolgersi al proprio medico curante per valutare la strategia terapeutica più adatta.