Le sindromi mielodisplastiche (SMD o MDS, Myelodysplastic syndrome) vengono descritte e classificate tramite criteri di consenso della comunità scientifica. Questi sistemi sono stati modificati nel tempo e includono una classificazione basata sul tipo di cellule affette, sulla causa o sulla prognosi. La classificazione ha lo scopo di valutare le scelte terapeutiche più appropriate ed avere informazioni di tipo prognostico.
Classificazione WHO (World Health Organization) 2016
La classificazione WHO approvata nel 2016 e correntemente utilizzata, si basa sull’aspetto delle cellule nel sangue e nel midollo osseo oltre che sull’analisi dei cromosomi (citogenetica). La tabella seguente riassume le principali categorie presenti:
SMD |
Cellule interessate |
Blasti |
Commenti |
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SMD con displasia unilineare (MSD-SLD) |
Citopenia periferica a carico di una o due linee cellulari. Anomalie di una sola linea cellulare nel midollo osseo. |
Nessuno o rari (<1%) in circolo, nessun aumento nel midollo osseo (<5%) |
Prognosi buona; aspettativa di vita in genere lunga |
SMDcon displasia multilineare (MDS-MLD) |
Citopenia periferica a carico di una o due linee cellulari. Anomalie di due o più linee cellulari nel midollo osseo. |
Nessuno o rari (<1%) in circolo, nessun aumento nel midollo osseo (<5%) |
In circa il 10% dei casi vi è un’evoluzione verso la leucemia acuta. Circa la metà dei pazienti muore entro due anni dalla diagnosi. |
SMD con sideroblasti ad anello (MDS-RS) |
Globuli rossi immaturi nel midollo osseo (≥15%) con un anello di depositi di ferro intorno al nucleo. Nel caso in cui solo una linea cellulare nel midollo appaia significativamente alterata, si parla di MDS-RS-SLD. Nel caso in cui le anomalie coinvolgano due o più linee cellulari, si parla di MDS-RS-MLD |
Nessuno o rari (<1%) in circolo, nessun aumento nel midollo osseo (<5%) |
Prognosi in genere buona. Nel caso in cui sia presente la mutazione SF3B1, il numero di sideroblasti richiesti è >5%. |
SMD associata ad alterazione 5q- isolata |
Globuli rossi bassi, globuli bianchi normali, piastrine aumentate |
Nessuno o rari (<1%) in circolo, nessun aumento nel midollo osseo (<5%), assenza di corpi di Auer. |
Le cellule affette presentano una delezione (perdita) di un braccio del cromosoma 5 (del(5q)) da sola o in associazione con un’anomalia del cromosoma 7. Di solito la prognosi è buona. Meno del 10% delle persone sviluppano leucemia acuta. Risponde al trattamento con Lenalidomide. |
SMD con eccesso di blasti di tipo I (MDS-EB-1) |
Citopenia periferica a carico di una o più linee cellulari con o senza anomalie significative tra le cellule del midollo osseo. |
Aumento del numero di blasti ma inferiore al 10% nel midollo (5-9%) e meno del 5% di leucociti in circolo (2-4%). Assenza di corpi di Auer. |
In circa il 25% dei casi vi è una progressione verso la leucemia mieloide acuta (AML) e la maggior parte muore entro due anni dalla diagnosi. |
SMD con eccesso di blasti di tipo II (MDS-EB-2) |
Come la MDS-EB-1 |
Maggiore quantità di blasti nel midollo osseo (10-19%) e/o in circolo (5-19%) o numero di blasti analoghi a MDS-EB-1 ma con corpi di Auer. |
Più del 50% delle persone progredisce verso AML; i rimanenti muoiono per insufficienza midollare. |
SMD inclassificabile (MDS-U) |
Citopenia periferica di una o più linee cellulari con o senza anomali significative nelle cellule del midollo osseo. |
Nessuno o rari (<1% o esattamente 1%) in circolo, nessun aumento nel midollo osseo (<5%) |
Si tratta di una forma rara. Le persone vengono classificate come MDS-U quando le caratteristiche della patologia non rispecchiano nessuna delle categorie precedenti (ad esempio blasti = 1%, anomalie in una sola linea cellulare ma citopenia riguardante tutte e tre le linee o presenza di anomalie ma in assenza di riduzione del numero di cellule in circolo). |
I valori soglia per le SMD sono: emoglobina <10 g/dL, neutrofili <1800/microlitro e piastrine <100.000/microlitro.
Classificazione clinica
Per la classificazione clinica viene presa in considerazione la causa della patologia:
- SMD Primaria (de novo) –assenza di cause identificabili; rappresenta la maggior parte dei casi di SMD
- SMD secondaria – presenza di una causa scatenante come chemioterapia aggressiva, esposizione a farmaci o agenti noti per essere associati a SMD, come la radioterapia. Queste forme sono meno responsive ai trattamenti.
L’aumento del rischio di sviluppare SMD secondarie è associato a:
- Precedenti chemioterapie effettuate per il trattamento di vari tipi di cancro
- Esposizione ad alte dosi di radioterapia
- Esposizione a:
- Fumo di sigaretta
- Metalli pesanti
- Prodotti chimici in industrie petrolifere o affini
Valutazioni prognostiche
Nel 1997 fu sviluppato un sistema internazionale per la valutazione di un punteggio prognostico (International Prognostic Scoring System, IPSS), che assegnava il grado di rischio come basso, intermedio o elevato. Nel 2012 l’IPSS fu rivisto e chiamato IPSS-R, considerando nel calcolo molti altri fattori di rischio della malattia, come il numero di blasti, la citogenetica, l’emoglobina, la conta dei neutrofili e delle piastrine e l’età del paziente. L’IPSS-R è uno strumento maggiormente preciso nel predire la prognosi rispetto all’IPSS. Consente di ottenere una stima del rischio, dell’aspettativa di vita media e della probabilità di progressione verso la leucemia mieloide acuta in uno specifico lasso di tempo.
Dall’organizzazione mondiale della sanità è stato sviluppato un ulteriore sistema di valutazione del rischio prognostico chiamato Prognostic Scoring System (WPSS). Questo valuta il tipo di SMD sulla base della classificazione WHO-2016, la presenza di anomalie cromosomiche e anche la necessità o meno di trasfusioni.
Le persone che risultano essere a minor rischio hanno un’aspettativa di vita migliore e un minor rischio di progressione verso AML negli anni successivi, mentre coloro che risultano essere a maggior rischio hanno prognosi peggiore e maggiori possibilità di progressione.
È importante sottolineare che si tratta solo di strumenti in grado di fornire risultati in termini probabilistici e non di predire esattamente cosa accadrà.