L’ittero non è una patologia ma una condizione clinica o un segno della presenza di problemi riguardanti il fegato, il pancreas o la cistifellea. La presenza di processi infettivi, l’uso di alcuni farmaci, il cancro, la presenza di disordini ematologici o di calcoli, alcune malattie congenite e ereditarie e molte altre condizioni cliniche possono essere responsabili della comparsa di ittero. In generale, le cause dell’ittero possono essere classificate in tre categorie:
- Inabilità del fegato a metabolizzare ed eliminare correttamente la bilirubina
- Diminuzione della sopravvivenza eritrocitaria con conseguente aumento dei livelli di bilirubina
- Diminuzione della capacità di eliminazione della bilirubina dall’organismo
Di seguito sono riportati alcuni esempi di condizioni cliniche/patologie frequentemente associate alla comparsa di ittero:
- Epatite acuta: infiammazione epatica dovuta a molteplici cause, tra le quali le infezioni virali responsabili di epatite A, B, C, D ed E, l’abuso di alcol, l’uso di alcuni farmaci (come il paracetamolo) e l’esposizione a sostanze tossiche
- Ostruzione delle vie biliari; tra le cause vi sono:
- Danneggiamento e cicatrizzazione
- Atresia biliare, una patologia congenita associata con l’anomalo sviluppo delle vie biliari con conseguente accumulo della bile e aumento della bilirubina nel sangue
- Calcoli
- Carcinoma pancreatico, talvolta responsabile del blocco delle vie biliari
- Condizioni cliniche associate all’aumentata emolisi (distruzione dei globuli rossi) con il conseguente aumento della produzione di bilirubina, ad esempio in presenza di anemia emolitica dovuta a emoglobinopatie, malaria, malattie autoimmuni o malattia emolitica del neonato
- Sindrome di Gilbert: una condizione clinica moderata associata alla diminuzione del metabolismo della bilirubina dovuta alla diminuzione dell’attività enzimatica; le persone affette possono avere un ittero transitorio associato al periodo della malattia o di stress e all’aumento della bilirubina indiretta
- Cirrosi: nelle fasi tardive può causare ittero
- Ittero fisiologico del neonato: il fegato del neonato non ha ancora sviluppato del tutto la sua capacità di metabolizzare la bilirubina pertanto spesso i neonati vanno incontro a brevi periodi caratterizzati da ittero subito dopo la nascita. I neonati itterici devono essere attentamente monitorati e in genere le loro condizioni migliorano entro 48-72 ore dalla nascita. Tuttavia, nel caso in cui l’ittero persiste è necessario trattare il neonato ed eseguire scrupolose valutazioni alla ricerca di condizioni cliniche più gravi come la malattia emolitica del neonato.
Esempi di condizioni cliniche rare associate ad ittero
- Sindrome di Crigler-Najjar: patologia ereditaria responsabile dell’accumulo di grandi quantità di bilirubina indiretta; dovuta all’alterazione del gene responsabile della produzione di un enzima deputato alla coniugazione della bilirubina e quindi alla formazione di bilirubina diretta
- Sindrome di Dubin-Johnson: patologia ereditaria responsabile della ritenzione della bilirubina diretta e di altri composti nelle cellule epatiche con la conseguente colorazione nera del fegato; le persone affette possono avere ittero intermittente
- Sindrome di Rotor: iperbilirubinemia diretta responsabile di ittero intermittente; simile alla patologia precedentemente descritta ma senza ritenzione di altri componenti oltre la bilirubina e senza la colorazione caratteristica del fegato
- Assunzione di atazanavir (farmaco usato talvolta nella terapia dei pazienti HIV positivi); può causare il blocco del metabolismo della bilirubina in maniera analoga a quanto avviene nella sindrome di Gilbert e può causare una lieve itterizia che può peggiorare nel tempo e/o in condizioni di stress
- Pseudoitterizia: la pelle di alcune persone può assumere una colorazione giallastra in seguito all’assunzione di grandi quantità di carote o melone, per la presenza di beta-carotene, si tratta di una condizione benigna e transitoria non correlata alla bilirubina od alla bile