Le infezioni virali, batteriche ed alcune parassitosi sono associate a diarrea che dura da diversi giorni ad alcune settimane, sebbene possano perdurare più a lungo nei pazienti con sistema immunitario compromesso (per es. nei pazienti affetti da AIDS, cancro o nei pazienti trapiantati), causando uno stato di diarrea cronica. In queste infezioni, i virus, i batteri o i parassiti contenuti nelle feci vengono trasmessi tra gli individui in seguito a contatto orale con le superfici contaminate dalle feci stesse. Mangiare cibo o bere acqua infetta costituiscono le modalità più frequenti di trasmissione di questo tipo di infezioni (malattie trasmesse dagli alimenti).
Una volta contratta, l'infezione è velocemente trasmissibile se non vengono osservate le più comuni norme igieniche, come una corretta detersione delle mani. È necessario prestare particolare attenzione a questo aspetto in presenza di neonati, negli asili e scuole dell’infanzia e nelle case di cura. Talvolta, in un ristorante o durante un pic nic, può verificarsi un’epidemia di un’infezione batterica o parassitaria, spesso per la presenza di acqua o cibo contaminati consumati da tutti i presenti.
Le persone che si recano nei paesi in via di sviluppo sono maggiormente esposte ad una grande varietà di virus, batteri e parassiti. Generalmente, i viaggiatori possono contrarre l'infezione tramite il consumo di una bevanda con all'interno cubetti di ghiaccio contaminati, di un’insalata o di alimenti acquistati da venditori ambulanti.
Virus:
- Norovirus; noto anche come Norwolk-like virus, rappresenta la causa più frequente di infezione gastrointestinale improvvisa e/o grave (gastroenterite acuta) in Europa e negli Stati Uniti. Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, CDC), è la principale causa delle malattie trasmesse dagli alimenti. Si tratta di un virus molto contagioso in grado di contaminare acqua e cibo e di diffondersi da persona a persona. Il Norovirus è spesso responsabile delle epidemie di gastroenteriti scoppiate nell’ambito di navi da crociera, scuole per l’infanzia, scuole, caserme e qualsiasi altra sede in cui le persone vivono a stretto contatto
- Rotavirus; è la causa più comune di diarrea grave nei bambini. Questo virus diffonde tipicamente tramite il contatto diretto con le feci di persone infette. La prevenzione consiste nell’applicare le buone norme igieniche nella gestione dei bambini e nel lavare accuratamente tutte le superfici, giocattoli ecc… potenzialmente contaminati. È disponibile anche un vaccino in grado di prevenire le infezioni da Rotavirus nel 98% dei casi
- Altri esempi di virus in grado di causare diarrea includono l’adenovirus, il virus dell’epatite A ed il citomegalovirus (CMV).
Batteri:
L’infezione viene contratta al momento in cui il batterio viene ingerito e comincia a crescere e a moltiplicarsi all’interno dell’intestino, determinando la comparsa dei sintomi. Alcuni esempi di batteri responsabili dei seguenti tipi di malattie includono:
- Salmonella; si ritrova spesso nelle uova fresche, nel pollame crudo e nei piccoli rettili. I sintomi in genere compaiono entro 6 ore-6 giorni dal momento dell'infezione e possono durare 4-7 giorni. In genere queste infezioni si risolvono spontaneamente, ma alcune persone (in genere gli anziani o i bambini) necessitano, oltre che della normale terapia di supporto, anche di ricovero ospedaliero e trattamento con antibiotici. S. enteritidis e S. typhimurium sono i ceppi maggiormente diffusi, mentre S. typhi è responsabile della febbre tifoide. La maggior parte dei casi è riscontrata nei viaggiatori
- Campylobacter; si ritrova nel pollame crudo o poco cotto, nel latte o nel formaggio non pastorizzato e nell’acqua contaminata. L’infezione da Campylobacter comporta la comparsa di scariche di diarrea spesso mista a sangue che può durare per 2-5 giorni fino ad una settimana. Generalmente è sufficiente una terapia di supporto, ma la persistenza della condizione necessita del trattamento antibiotico
- Yersinia; presente nel maiale poco cotto, nei prodotti ittici e nel latte non pastorizzato. Yersinia enterocolitica è la specie più frequente
- Batteri della specie Vibrio; presente nei frutti di mare contaminati come le ostriche crude. Vibrio parahaemolyticus è il più comune. Vibrio cholerae è responsabile del colera
Alcuni batteri producono tossine che causano la diarrea. Alcuni esempi includono:
- Staphylococcus aureus; presente spesso nella pelle e nei capelli come anche nel naso e della bocca di molte persone. Può causare avvelenamento dei cibi nel caso in cui questi vengano preparati, contaminati dal batterio e non refrigerati e conservati in maniera appropriata. Il batterio produce la tossina in grado di scatenare una grave diarrea, vomito e/o nausea entro 30 minuti-8 ore dal consumo del cibo contaminato
- Bacillus cereus; presente in una grande varietà di alimenti, in particolare riso ed avanzi che sono stati lasciati per troppo tempo a temperatura ambiente; la diarrea e i crampi possono iniziare 6-15 ore dopo l'ingestione della tossina
- Clostridium difficile; la tossina prodotta da C. difficile è spesso responsabile della diarrea scatenata in seguito all’assunzione di antibiotici. Il trattamento antibiotico diminuisce la normale flora batterica intestinale, i batteri “buoni” che colonizzano normalmente l’intestino favorendo la digestione e fornendo una barriera protettiva contro gli agenti patogeni. L’inibizione della crescita del normale microbiota conseguente all'assunzione di antibiotici favorisce la crescita di agenti patogeni come il C. difficile, il quale produce le tossine responsabili della sintomatologia
- Clostridium perfrigens; questi batteri possono contaminare la carne cruda ed il pollame; l'infezione può verificarsi dopo l'ingestione di alimenti che non sono stati sottoposti ad un corretto processo di cottura, riscaldamento o conservazione. I batteri formano delle spore resistenti alle alte temperature; una volta cotto, quando il cibo si raffredda, i batteri possono cominciare a crescere. I batteri ingeriti producono una tossina che causa un'infezione acuta, con sintomi come crampi intestinali e diarrea (ma senza febbre o vomito) che si sviluppano tipicamente entro 8-12 ore e durano meno di 24 ore
- Clostridium botulinum; sono i batteri responsabili del botulismo, un'intossicazione alimentare rara ma grave, spesso dovuta al consumo di cibo trattato in modo improprio durante il processo di conservazione. I batteri producono una tossina che, oltre al vomito e alla diarrea, può causare debolezza muscolare, visione annebbiata o doppia, difficoltà nel parlare, xerostomia (secchezza delle fauci) e difficoltà nella deglutizione. Se non trattata, la malattia può progredire e causare la paralisi dei muscoli deputati alla respirazione, così come dei muscoli del tronco, delle braccia e delle gambe. La tossina viene distrutta dalle alte temperature. Uno dei metodi principali per prevenire il botulismo alimentare consiste nell’applicare adeguate tecniche di conservazione per i cibi di preparazione domestica
- Shigella; contenuta nei cibi e nell'acqua contaminati da feci infette; la trasmissione avviene per via oro-fecale. Esistono diverse specie di questo batterio, alcune in grado di produrre tossine e causare l'artrite reattiva e la sindrome emolitico-uremica, una condizione clinica associata a distruzione degli eritrociti ed insufficienza renale. Shigella dysenteriae causa dissenteria grave, spesso ematica, e febbre
- Escherichia Coli 0157:H7; E. coli è un batterio molto comune contenuto nel canale digerente di uomini e animali. La maggior parte dei ceppi di E. coli non causano alcuna problematica, mentre altri producono tossine (note con il nome di tossine shiga) in grado di causare diarrea ematica ed un’infezione potenzialmente grave, poiché in grado di diffondersi in tutto l’organismo. Nei soggetti anziani e in età pediatrica può comportare gravi complicanze, come la sindrome emolitico-uremica. Spesso è contenuto nella carne cruda o poco cotta, come gli hamburger, e nella verdura a foglia
Parassiti:
In Europa, i parassiti più frequentemente associati a patologie gastrointestinali includono:
- Giardia species
- Entamoeba histolytica
- Cryptosporidium parvum
Questi parassiti monocellulari si trovano nei ruscelli e nei laghi di montagna di tutto il mondo e possono infettare piscine, condutture dell'acqua calda ed occasionalmente bacini destinati alla raccolta idrica. Altri parassiti pluricellulari, come la tenia o gli ascaridi, possono occasionalmente causare infezioni.
Nelle zone con clima caldo-umido e con inefficace trattamento delle acque reflue, possono essere presenti batteri patogeni ed un’ampia gamma di parassiti in grado di causare la malattia. Questi parassiti includono i platelminti (vermi piatti), i nematodi (vermi cilindrici), gli ascaridi e gli anchilostomi. Generalmente, è possibile contrarre l'infezione tramite l’assunzione di cibi o bevande contaminate con le uova del parassita, ma esistono anche dei parassiti in grado di penetrare attraverso la cute.